Punti Esperienza: Volpe di Seta prima parte | Terra Di Mezzo | Forum

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Punti Esperienza: Volpe di Seta prima parte
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1236 Messaggi
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1
Aprile 3, 2008 - 11:13 pm

[COLOR=#0d1e3e]Carissimi avventurieri della Terra di Mezzo della Quarta Era, è passato un altro po' di tempo, "Volpe di Seta" è momentaneamente in pausa per riorganizzazione, ma i nostri personaggi sono arrivati a destinazione salvi e (quasi) sani e quindi è di nuovo il momento dei[/COLOR]

[COLOR=#0d1e3e][SIZE=5][COLOR=darkred]PUNTI ESPERIENZA[/SIZE] [/COLOR][/COLOR]
[COLOR=#0d1e3e][SIZE=3][COLOR=navy]"VOLPE DI SETA"[/SIZE]
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Estate e primi giorni d'autunno dell'anno 75 della Quarta Era, a Morija, nell'Est di Arda, oltre i confini dei deserti

PUNTI ESPERIENZA:
[COLOR=#0d1e3e]

  • ARAKHON , 1.750 più 2.400 punti bonus di gruppo. Nessun punto Travel perché il personaggio è rimasto incapacitato per tutto il viaggio. Nessun bonus specifico. TOTALE 4.650
  • ENDER , 7.650 più 2.400 punti bonus di gruppo. 500 punti Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare, 1 punto ogni 10 miglia). Nessun bonus specifico. TOTALE 10.550
  • KHALID , 8.945 più 2.400 punti bonus di gruppo. 500 punti Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare, 1 punto ogni 10 miglia). Nessun bonus specifico. TOTALE 11.845
  • MU'HAD , 4.880 più 2.400 punti bonus di gruppo. 500 punti Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare, 1 punto ogni 10 miglia). Nessun bonus specifico. 7.780, divisi per tre (già terzo livello) TOTALE 2.593
  • SURI , 5.120 più 2.400 punti bonus gruppo. 500 punti Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare, 1 punto ogni 10 miglia). Alcune penalità per aver affrontato avventatamente i pirati, ma la battaglia è stata vinta e questo è un grande vantaggio per il gruppo, quindi … bonus individuale di 2.000 punti. TOTALE 10.020

Nuovo livello per Suri, e tanta esperienza per tutti!

Terry continuerà con questo personaggio? Avremo presto un Lord Khalid, Khalid entrerà negli annali del gioco? (nel mio "MERP Originale", lo status di Lord si acquisisce al 10° livello - che sarebbe il massimo secondo il regolamento di base. In oltre vent'anni di gioco solo pochi giocatori l'hanno raggiunto: Marino Pestel con l'elfo Rochallor, Nino Saccà con Beleganga il Dunadan, Massimo Kok con il guaritore Herumal, Maurizio Petruzzi con Corian di Ardor, Alex Minon con lo stregone Fuinur). Del resto aumentando di livello aumentano sì i rischi, ma anche la capacità di superarli, e avversari come il Kraken del Golfo di Ormal o il capitano Umar Khel, se sconfitti, valgono molti punti.

Dak, avendo partecipato a una brevissima parte dell'avventura, riceve 400 punti bonus per Ardic .

A brevissimo il resoconto della situazione dei nostri avventurieri …

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1236 Messaggi
(Offline)
2
Maggio 9, 2008 - 7:36 pm

😎 ... in realtà non è stato tanto "a brevissimo" (molto corposo e più complesso del previsto il collegare tutti gli avvenimenti e ricordare quello che è accaduto) ma ecco finalmente il resoconto!

[SIZE=4]IL "DRAGO DI MORIJA", E LA "COMPAGNIA DELLA LUNA"[/SIZE]

[SIZE=2]Un nuovo arrivo, per quanto accompagnata da altri misteri e da molte domande, ha fatto in un primo momento ben sperare per il futuro; inaspettatamente, Chinua, fratello della regina Rugia di Morija (il paese orientale oltre il Golfo di Ormal da sempre legato alla famiglia Eshe da trattati commerciali), ha raggiunto Tul Harar accompagnato dalle sapienti Shenjin Nuth e Shenjin Quthug, e da Lal Rashida, figlia di Mutamin.[/SIZE]

[SIZE=2]Chinua, dopo essersi scusato con Arakhon per aver messo in pericolo le loro vite e non aver rivelato tutto ciò che sapeva nel corso della sua venuta a Ostelor, racconta all’avventuriero di esser stato mosso verso Tul Harar dalle notizie della guerra dei Valdacli contro Gondor e di ciò che stava accadendo ad Arakhon stesso, e di avere ormai la certezza che il loro avversario, colui che i nemici di Arakhon chiamano “il Maestro”, sia in realtà Alatar, lo Stregone Blu, giunto nella Terra di Mezzo per compiere la sua missione all’Est e scomparso da centinaia di anni. [/SIZE]
[SIZE=2]Racconta anche che la sorella di Arakhon, Ar-Venie, discendeva per parte di madre dai Kinn-Lai, e che quindi Arakhon stesso ne porta il sangue ed è quello che in Morija i regnanti chiamano un “Principe del Drago”. Gli dona una stupenda veste con un drago ricamato, e lo prega di recarsi quanto prima possibile a Morija per conferire con Rugia, la regina. [/SIZE]

[SIZE=2][Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[COLOR=darkslateblue]Rugia di Morija
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[SIZE=2]Arakhon, però, ha impegni importanti a Tul Harar e non è stata ancora presa una decisione su Ba Zalarit (inseguirlo? Oppure rivolgersi a Zayed per ottenere il supporto che, grazie a Muhad, è stato promesso in cambio di benefici a Ostelor?); decide quindi di non partire subito. [/SIZE]
[SIZE=2]Chinua gli comunica comunque che conferirà anche con Zayed stesso e con la Sapiente Egaewe per metterlo in guardia su Zalarit e sui Servitori dell’Ombra, e prega Arakhon di recarsi a Morija comunque entro la primavera successiva, perché la sua presenza presso Rugia è molto importante; lascia a Tul Harar la Shenjin Nuth, e Lal, che rivela a Khalid di essere veramente convinta che egli sia l’ “eroe Khaled”, di umili origini come nella leggenda; questa convinzione le deriva da ciò che le raccontò suo padre prima del suo ultimo viaggio, da quanto ha sentito a Morija e da sogni che lei stessa ha avuto: l “eroe Khaled” sconfiggerà Vatra, il Dio del Sole, impedendogli di ridurre il mondo ad un deserto. Vatra non può quindi essere che un simbolo che rappresenta questo misterioso “Maestro”, questo Alatar che tutti temono, e Khalid non può che essere l’eroe che tutti aspettavano; Khalid non è però convinto. Nella leggenda Khaled muore in questa impresa, e Lal promette al giovane haradano che resterà accanto a lui, che sarà al fianco nella sua lotta, in memoria del padre e per la libertà di tutti i popoli.[/SIZE]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Shenjin Nuth

[SIZE=2]La decisione di Arakhon di non partire e soprattutto l’atteggiamento negativo di Ciryaher nei confronti delle nuove notizie non fa ben sperare Egaewe, la Sapiente di Tul Harar; Egaewe, e molto spesso Nuth stessa, continuano a ripetere che Arakhon, Khalid e i suoi compagni sono “parte del Disegno”, un disegno “che non ha principio e fine” ma dove tutto ha un inizio e una fine. Nuth è anche latrice di un’oscura profezia:[/SIZE]

[SIZE=2][COLOR=green]E accadrà che quanto gli Uomini hanno costruito sarà distrutto.[/SIZE]
[SIZE=2]A Occidente non ci sarà più l’Ombra, ma quella d’Oriente si stenderà a Mezzogiorno, e Melkor, il Corruttore, poserà ancora una volta la propria mano sul mondo dei vivi.[/SIZE]
[SIZE=2]Le donne piangeranno e gli uomini si perderanno d’animo, mentre le terre del Marinaio saranno ridotte a brandelli come stracci consunti. A Oriente non resterà più nulla.[/SIZE]
[SIZE=2]Eppure una Compagnia di Eroi si formerà per affrontare l’Ombra. Si formerà ancora come in passato, e rinascerà di nuovo, e ancora, per sempre. I Draghi si sveglieranno e ci saranno gemiti e lacrime al loro avvento.[/SIZE]
[SIZE=2]Gli Eroi vestiranno le genti di ceneri e stracci, e con la loro venuta spezzeranno di nuovo il Mondo. Come un’alba liberata dalle catene accecheranno e bruceranno, ma si confronteranno con l’Ombra e il loro sangue ci darà luce.[/SIZE]
[SIZE=2]Lasciate scorrere le lacrime, o popoli del Mondo. Piangete per la vostra salvezza.[/SIZE]
[/COLOR]

[SIZE=2]Egaewe spiega a Muhad e a Ciryaher che, mentre gli Elfi dell’Ovest e i discendenti di Numenor credono che tutto sia preordinato nella Musica, all’Est (e quindi forse anche tra gli Elfi dell’Est, gli Elfi Scuri, detti “Kinn-Lai” negli scritti di Intillamon) credono che l’essenza di Arda e la vita stessa siano un ciclo senza fine, in cui tutto si ripete: l’amore, la morte, la gioia, la tristezza. E che questo sia il momento della sfida all’Avversario; secondo Egaewe, le due visioni non sono necessariamente in contrasto. [/SIZE]

[SIZE=2][Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Sadnaril Egaewe[/SIZE]

[SIZE=2]Sia Nuth che Chinua sono convinti che Arakhon, Khalid e i loro compagni siano gli “eroi”, così come Lal (anche se in modo diverso); Egaewe decide comunque di seguire gli avventurieri verso est e rileva di essere una Sognatrice: ha già visto parti del suo destino e del destino della lotta, ma non sempre riesce a ricondurre le sue visioni a qualcosa di preciso e coerente, e non rivela mai ciò che vede perché potrebbe indurre in errore o addirittura esser causa di sventura. Egaewe si dichiara comunque disposta a sacrificare la sua vita stessa, perché “il suo destino la chiama all’Est, per la lotta contro l’Ombra”. Ciryaher crede che Egaewe sia di origini Numénoreane. [/SIZE][SIZE=2]Chinua, dopo aver parlato con Zayed e salutato Arakhon che ha deciso di attendere la primavera prossima per recarsi a Morija, riparte quindi per mare con Quthug.[/SIZE]

[SIZE=2]La salute di Arakhon continua a peggiorare. Ciryaher, sempre più impegnato nei suoi studi, tratto in errore dai sintomi di quella che pensa essere una malattia dovuta alla stanchezza nonché dalla salute in generale buona di Arakhon, e distratto in quei giorni dai suoi sentimenti per Tuija, sempre più profondi, trascura la febbre del suo compagno d’avventure nonostante la preoccupazione dello stesso, fino a quando la stanchezza si rivela per ciò che veramente è: un terribile incantesimo di Fuinur, l’Elfo, alleato dell’oscuro Maestro e di Ba Zalarit. La fortissima volontà di Zanaenia e il suo legame con l’Ombra si sono manifestati ancora una volta, nel momento in cui Arakhon e i suoi compagni hanno sconfitto il suo spettro, nella casa di Tul Harar, e con il tocco l’anima malvagia della Serva dell’Ombra ha preso possesso del corpo di Arakhon, sprofondandolo, nel disperato tentativo di ritornare al suo Signore, in un sonno mortale, verso l’oblio e la dannazione eterna. Arakhon, perso nell’incoscienza, non può quindi assistere al ritorno a Tul Harar della ‘Daracil’, che porta lettere per lui e … ospiti inattesi. Il Consiglio di Ostelor ha infatti mandato via dalla città assediata, con le ultime navi, gli uomini inutili, i tesori e le donne.[/SIZE]
[SIZE=2]Ender ha la sorpresa di ricevere la visita di Zenabeth, allontanata da Arminidun. La fanciulla gli consegna alcune lettere molto importanti di Ar-Venie, per Arakhon – ma Arakhon non può leggerle. Assieme a Zenabeth, da Ostelor giungono a Tul Harar con la Daracil anche Eadur, moglie di Arbalzor , che viaggia con Beruthiel, vedova del giudice Tamagran, e con … Muzabar, vecchia conoscenza, che ha preferito lasciare Ostelor per sfuggire all’assalto che certamente l’esercito di Gondor lancerà prima dell’inverno.[/SIZE]

[SIZE=2]Di Urrit, “Colei che può aprire la Soglia, colei che può toccare la Corona”, rapita e portata a nord (quindi verso la Soglia stessa stando alle ipotesi di Arakhon e Ciryaher), e di Ba Zalarit, l’odiato nemico, i compagni di Arakhon non hanno notizie. Zayed, che in Tul Harar porta il titolo di “Signore della Guerra” e governa di fatto la città come un re, con l’approvazione dell’Assemblea dei Parlatori, ha inviato alla ricerca di Ba i suoi migliori esploratori, ma il deserto settentrionale, d’estate, non è attraversabile, e le tracce di Ba si perdono ai margini dello stesso. Per poter proseguire in quella direzione occorre attendere l’autunno; Zayed e Shavaj, della famiglia di Mobarek, garantiscono a Muhad che aiuteranno la famiglia di Arakhon. [/SIZE]
[SIZE=2]Anche Anysa è scomparsa con Zalarit; Tuija crede che la ragazza non sia malvagia (racconta che è stata Anysa a salvare Tuija stessa, Khalid e Suri da Ba Zalarit somministrando un veleno non mortale al posto di quello destinato a loro), ma teme che la sua mente sia confusa e che sia vittima degli incantesimi del padre. Con molto dolore, riconosce che potrebbe essere anche lei perduta per sempre, uccisa da Zalarit per aver osato liberarli o vittima di una sorte peggiore; Suri, a sua volta salvato da Tuija, Farah e Ghaouti nel deserto, ricorda che Anysa aveva cercato di dargli una possibilità di scappare, ma che comunque, alla fine, aveva obbedito agli ordini di Ba.[/SIZE]

[SIZE=2]La “compagnia di Arakhon”, "compagnia della Luna" stando alle leggende del popolo di Lal, è indecisa sul da farsi, ma su insistenza di Ciryaher, nonostante i dubbi e le perplessità di Suri, decide di aprire le missive indirizzate al Valdaclo. E’ Suri stesso a leggerle, e dopo nuova insistenza di Ciryaher tutti ne vengono messi a parte. [/SIZE]
[SIZE=2]Le lettere, una delle quali (la più vecchia come data) sembra manomessa da una mano molto esperta, contengono purtroppo la conferma della morte di Ar-Venie nella battaglia di Alsarias e del ruolo da lei avuto nella sconfitta dei Valdacli (che ha volontariamente guidato verso uno scontro all’ultimo sangue), la notizia che Sha Bla Tiedra è stato nominato da Ar-Venie amministratore dei beni degli Eshe dopo la misteriosa partenza di Min Curloer, e il testamento di Ar-Venie stessa, che nomina Arakhon erede degli Eshe (e quindi indirettamente anche consigliere della città) a condizione che Urrit, figlia di Tara, sia esclusa dall’eredità stessa, e che Arakhon sposi Nielval – sposi quindi Tara, scomparsa a Ny Chennacatt![/SIZE]
[SIZE=2]Eppure la missiva è posteriore alla scomparsa di Tara; Tara, quindi, è viva, come suggeriscono anche altri passi della lettera che sembrano scritti in modo da suggerire ad Arakhon che Tara sta ritornando a est per incontrarlo. Questo incontro, di fondamentale importanza nella lotta contro l’oscuro Maestro e contro un grande male che minaccia le genti libere al sud e all’est, dovrà avvenire il giorno del Capodanno Elfico, a Ny Chennacatt stessa – dove “Arakhon si separò dai compagni di gioco”.[/SIZE]

[SIZE=2]Nelle lettere Ar-Venie fa anche capire di aver parlato con Azrabeth, della Teocrazia, ed è da Azrabeth stessa che ha ricevuto le conferme che cercava e le notizie che ha poi affidato a Tara; questa rivelazione inquieta Ciryaher, che trascorre molto tempo assieme a Muhad nel confronto delle rispettive conoscenze, delle scritture runiche e della nuova chiave di lettura per l’antico codice dei Kinn-Lai, che Ciryaher pensa essere ora una chiave musicale costruita su una scala pentafonica. Eppure qualcosa sembra ancora mancare; Ciryaher non è ancora capace di interpretare tutti i passi. Di fronte ai confusi compagni, ricorda che non è un uomo sapiente e importante, ma che, così come loro, è stato trascinato dagli eventi; Egaewe spiega che non tutti gli uomini hanno la capacità di modificare il Disegno; alcuni hanno questo destino, altri vengono semplicemente mossi dal destino stesso, e forse Ciryaher non ha fatto altro che prendere il posto di qualcun altro che non ha potuto completare la sua parte.[/SIZE]

[SIZE=2]Certi che una delle lettere è stata effettivamente manomessa, Ender e Suri decidono di avere un colloquio con le donne giunte da Ostelor, nel corso del quale non apprendono in verità molto. Zenabeth sembra sincera quando dice di aver ricevuto tre lettere, e di non aver fatto caso ad averne consegnate in realtà quattro. Ender le crede. Le altre donne e Muzabar, con il quale ci sono momenti di tensione, non apprezzano le offerte di aiuto degli Eshe; accettano solo di essere raccomandate a Zayed e di alloggiare nella Città Alta. Cortesia che viene concessa, per intercessione di Muhad e di Egaewe, anche a Farah e a Jampe.[/SIZE]

[SIZE=2]Di tutto questo, Arakhon, nel suo sonno senza sogni, non è consapevole. Le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno; Ciryaher dispera di salvarlo, e la compagnia decide di ascoltare il suggerimento di Egaewe e di Nuth, e di portare Arakhon a Morija; secondo Nuth, solo la regina Rugia può salvarlo, perché ella stessa discende dai Kinn-Lai e il suo lignaggio è puro: il suo spirito tocca quello della Dea e sarà in grado di ritrovare l’anima di Arakhon, perduta nel mondo dell’Oltre. In Morija, inoltre, la magia è potente. Gli amici di Arakhon sperano, nel mettersi in viaggio verso Morija, che Rugia possa veramente salvare Arakhon, indicare la posizione della Soglia e guidarli nelle loro azioni. Esse li portano sempre più verso un destino diverso da quello che avevano immaginato per le loro vite, ma che non riescono ancora a comprendere appieno.[/SIZE]

[SIZE=2]Con le imbarcazioni messe a loro disposizione dalla principessa Jamilah, il “Falco di Ormal” (la guida dei pirati così tanto temuti dai Valdacli), alleata di Rugia, la compagnia va a est, affrontando il mare aperto. [/SIZE]
[SIZE=2]Il pericolo li aspetta nel punto dove l’oceano è più profondo: poco dopo la separazione da Jamilah, che torna a Tul Harar, una misteriosa nebbia li avvolge, un grande 'Osservatore nell’Acqua' li assale, e poco dopo vengono raggiunti dalla nave di Umar Khel, pirata Mumakano che li aveva già sfidati l’anno precedente. Lo scontro fra la ‘Daracil’ e la nave di Umar Khel è sanguinoso; Khalid e Tuija rimangono feriti. Khel fugge, inseguito da Suri che ha preso il comando della galea degli Eshe, per essere ancora sconfitto e mortalmente ferito dal coraggioso Sameano e dai suoi marinai; Ciryaher e gli altri compagni continuano ad est guidati da Khalid, interrogandosi su chi abbia guidato Umar Khel sulle loro tracce. Gli interrogativi dei primi scontri con il Maestro a Same, che sembrava sempre per qualche ragione in vantaggio su di loro, si ripresentano: al loro interno c'è forse un traditore? Approfittando dell'incoscienza di Arakhon, Ciryaher getta in mare un oggetto che sente pericoloso e che dal quale il Valdaclo non poteva separarsi.[/SIZE]

[SIZE=2]Finalmente, dopo diversi giorni, l’arrivo nel mare di Morija. Non è però un arrivo lieto; una flottiglia di giunche esce dalla nebbia persistente e blocca il loro passaggio, impedendogli di raggiungere direttamente Ra-Morij, la capitale, dove sono attesi dal principe Chinua. [/SIZE]
[SIZE=2]Sotto la minaccia, sottintesa ma evidente, delle armi, le giunche e un notabile locale che si presenta loro come Yasemi li costringono ad approdare nelle terre del nobile Iejasu ed incamminarsi verso il suo castello – tutti ad eccezione di Muhad, Nuth ed Egaewe ai quali viene consentito, su loro esplicita e insistente richiesta, di proseguire verso Ra-Morij sotto scorta, “per la loro protezione”, e di Ghaouti che rimane con gli altri marinai sulle barche, ormeggiate in un remoto porticciolo. [/SIZE]

[SIZE=2][Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Iejasu[/SIZE]

[SIZE=2]Mentre Ender, Ciryaher, Khalid e Tuija vengono portati al castello, situato in alta montagna (dove Arakhon si risveglia per un breve periodo grazie alle cure delle donne-sciamano di Iejasu, chiamate “nijen” - con una di loro Ender ha un violento scontro), Muhad, Egaewe e Nuth si rendono presto conto che la loro scorta li sta facendo fermare in tutti i villaggi che incontrano lungo la strada, allo scopo di rallentare il loro arrivo al cospetto di Rugia; è chiaro, ormai, e Nuth lo conferma, che la fazione che sostiene Rugia e quella che sostiene Iejasu sono avverse.[/SIZE]

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Tuija [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Ciryaher

[SIZE=2]Nel frattempo, Suri giunge a Ra-Morij con la ‘Daracil’; viene affascinato dalla visione della città, grandissima e stupenda, ma quando non trova le barche con Arakhon e gli altri compagni rimane sorpreso e si allarma: parla subito con Chinua, viene ammesso subito al cospetto di Rugia e del re Naerus, e considerato un ospite gradito e atteso. [/SIZE]

[SIZE=2][COLOR=darkslateblue][Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tian
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[SIZE=2]Suri scopre che Rugia parla la lingua dell’Ovest (anche se, come interprete e per facilitare la sua permanenza in città, gli viene subito affiancata Tian Quingwen, una giovane straniera orientale anch’ella ospite della corte); Rugia nel sentire quello che il giovane racconta e nel constatare che è giunto da solo si allarma ancora più di Suri, e chiede subito a Naerus di adoperare ogni mezzo a disposizione per ritrovare Arakhon e portarlo a lei. Rugia si accorge anche del velo scuro sull’anima di Suri, e chiede alla Shenjin Lim, la Sapiente della Regina, di guarirlo. Lim è bellissima, perfetta: Suri si rende conto che tutto, a Ra-Morij, è bellissimo e perfetto. Fin troppo perfetto.[/SIZE]

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Shenjin Lim[/SIZE]

378 Messaggi
(Offline)
3
Maggio 10, 2008 - 5:02 pm

Per il momento continuerò anche se il decimo livello è molto molto lontano. Devo dire sinceramente che il personaggio di Borgil mi da molti più stimoli (ma il problema fondamentale di questo periodo è il tempo).
Ribadisco che avrei molto piacere di poter fare delle sessioni il sabato pomeriggio, per una o due volte al mese. Dalla seconda metà di giugno dovrei essere un pò più tranquillo. Quando pensavi di ricominciare con il party orientale?

1236 Messaggi
(Offline)
4
Maggio 12, 2008 - 4:43 pm

continuerò anche se il decimo livello è molto molto lontano.

Guarda, secondo me, con l'esperienza di questi anni di gioco, non per il vostro gruppo. Chiaro che il rischio è dietro l'angolo e probabilmente non ci arriveranno tutti, ma ... è tutto fuorché lontano.

Quello di MERP è un regolamento "vecchio stile", un pò Dungeonesco in certi tratti (cosa di per se non negativa). Il che vuole dire che all'inizio devi correre mille rischi e perdere un sacco di personaggi per fare un pugno di punti esperienza; dopo, invece, andando avanti, a parità di rischi ne guadagni molti molti di più. Quindi dal settimo al decimo livello il passo è molto più breve che dal primo al quinto, ad esempio. Prendi l'ultima avventura:

KHALID , 8.945 più 2.400 punti bonus di gruppo. 500 punti Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare, 1 punto ogni 10 miglia). Nessun bonus specifico. TOTALE 11.845

Sono oltre 10.000 punti (mezzo livello) in un'avventura sola, e le parti veramente "challenging" sono state solo una e mezza.

Inizialmente trovavo questo aspetto del regolamento abbastanza ingiusto, mi ero detto: "bisognerebbe modificarlo in maniera da avere sempre lo stesso rapporto rischio / premio". Ripensandoci, invece, va molto bene così, perché altrimenti arrivare alla fine del percorso sarebbe veramente difficile, e ci vuole anche un pò di soddisfazione. Arrivare al decimo livello di MERP è un bel traguardo!

Certo ci vorrà gioco di squadra, ma secondo me ce la farete.

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