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Interludio: Lettere Alla Dea
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Giugno 27, 2007 - 5:54 pm

Gen 75QE, Ultima Locanda

Caro Amore,
Ormai il tempo non ha più significato, la distanza ne ha cancellata ogni minima importanza; la mia tristezza ha raggiunto lidi estremi nello sconfinato mare della sofferenza.
Dalla mia dipartita da Ostelor non è passato giorno che io non volgessi il mio pensiero a te.
Come posso continuare a vivere privato della tua presenza; sto diventando pazzo, pazzo d'amore per colei che sola può donare calore al mio cuore ormai stretto in una morsa di gelo.
Oh amore, se ora tu fossi quì con me, se solo potessi sentire il tepore della tua presenza, la soave melodia della tua voce che come una brezza marina allieta le mie notti burrascose.
Vorrei per un istante poter dolcemente sfiorare i tuoi capelli che corvini fluttuano sulle tue nude e sensuali spalle ad ogni tuo minimo movimento, se solo potessi specchiarmi nei tuoi limpidi e profondi occhi che come una sorgente d'acqua elfica mi allietassero con l'immagine di quali meraviglie mi riserva il fututo al tuo fianco.
Mia amata, se solo potessi avere ancora una volta, per un istante il favore delle tue morbide carezze, che come il vellutato battito d'ali di un colibrì sfiorassero la mia pelle.
Angelo mio, per quanto tempo ancora dovrò rinunciare a te in nome dell'ignoto; perdona le mie parole da giovane innamorato, comprendo perfettamente l'importanza e il significato della nostra missione ma, cosa posso contro il sentimento che provo per te?
Mi manchi amore mio, spero che questo viaggio non mi conduca alla pazzia, temo per me stesso anche se Indur veglia su di me come nemmeno un padre saprebbe fare con un figlio.
Cosa sei divenuta per me Ar-Veniè, ogni tuo respiro dona al mio cuore nuova linfa vitale, vivo per te, per poterti dare un giorno la felicità e l'amore che ormai da troppo tempo il destino ti ha negato.
Se in questo momento gli dei potessero sentirmi, vorrei passare l'eternità al tuo fianco; nulla è più importante per me.
Non importa quanto dovrò aspettare o quanto dovrò soffrire perciò che tutto questo accada; io aspetterò.
Non sono come gli uomini che cercano i tuoi favori, prima di ricevere voglio dare, voglio che tu sappia e capisca cosa TU sei per me.
Desidero averti in sposa, e lo voglio solo se lo vuoi anche tu; non ho mai preteso e mai lo farò.
Ho dei sogni sai, e delle aspirazioni; se mi offrissero il trono di un impero, la vita eterna o una casa nelle terre immortali dell'ovest io rifiuterei, tutto, perchè un giorno vissuto accanto a te non ha prezzo, non voglio immaginare cosa vorrebbe dire poter condividere le gioie e le soddisfazioni di un'intera vita passata con te mia regina; averti in sposa sarebbe come toccare il cielo con un dito.
Amore, ciò che potrebbe completare il sentimento che provo per te sarebbe una famiglia; ah che madre saresti, sublime.
Non potevo tenermi tutto dentro, avevo bisogno di dirti queste cose.
Spero tu capirai, e spero anche che questa lontananza non ti abbia fatto soffrire nemmeno la metà di quanto ha fatto soffrire me.
Ricordo ciò che mi dicesti la notte prima della mia partenza, il ricordo di quelle parole è vivido nel profondo del mio cuore; e io TI AMO anche per questo.
Cos'è la vita amore mio, è una di quelle domande che da sempre hanno affollato la mia mente, ebbene ora lo so.

CHE SENSO HA LA VITA, SE NON ESISTE UNA PERSONA PER LA QUALE SEI DISPOSTO A MORIRE?

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