Il secondo episodio "UN MONDO IMPERFETTO" | Star Trek Icarus | Forum

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Il secondo episodio "UN MONDO IMPERFETTO"
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Dicembre 1, 2007 - 3:42 pm

Preludio...

Ardis

Aveva esplorato la struttura due giorni prima. Ed ora erano a destinazione. Orbita standard attorno a Rutia IV.
Aveva esplorato mentre tutti cercavano un "Primo Contatto". La struttura era complessa. E nascondeva tecnologia vecchia di millenni.

Erano laggiù al buio uno dietro l'altro a migliaia ma non erano più funzionanti, non erano più minaccia.
Forse un tempo lo erano stati. Dei caccia.
Un antico impero, quello dei T'Khon scomparso seicento mila anni fa utilizzava queste piccole navette d'attacco.
Dunque un'importanza strategica ci doveva essere in queste macchine.
La Federazione non l'ha trovata, ma certo non si può sottovalutare questa vecchia tecnologia.
Un mondo antico dove si facevano delle guerre. [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Il caccia è costruito per un uomo, una persona sola, con l'accesso a tutti i comandi di volo distribuiti su due leve, una per la direzione e l'altra per la velocità. Sensori a corto raggio solamente, velocità curvatura su un'unica gondola attorno alla quale il pilota si adopera.

Antenne di comunicazione per lunghe distanze ed altre per basse frequenze a corto raggio.
Possibilità di volo atmosferico, cockpit eiettabile, con elevata resistenza alle radiazioni, pilota automatico, sistema di supporto vitale, riciclaggio delle eiezioni.
Cannone a proiettili, alquanto arcano, allocato a prua con due lancia missili. Possibilità di missili ulteriori sotto le ali. Bombe volanti.
Aveva speso un bel po' di tempo per analizzare tutti i dati del tri-corder e poi aveva riferito tutto nel rapporto.
Un altro dei rapporti che sarebbe finito nella grande banca di dati a galleggiare in una marea cibernetica di bit.
[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Ricevette da casa una videolettera. Mamma stava bene e papà lo salutava tanto, ma era partito per un ennesimo viaggio d'affari verso New Providence.
Non ci sarebbero state più alcune comunicazioni una volta entrati nell'Impero Klingon.

C'era quel Kood, quell'enorme Klingon che come un bue muschiato sbuffava in silenzio seduto in plancia accanto al Numero Uno Nerat. Ma come facevano a stare così tranquilli poi con tutte quelle armi che quel bestione si portava dietro, non erano i protocolli di sicurezza a cui era stato abituato.
Il nuovo capitano era salito a bordo e lo aveva visto di sfuggita; gli era parso giovane ed aveva ordinato immediatamente una riunione del quadro comando e... ...e tutti erano alquanto preoccupati, ma poi era arrivata la comunicazione che si sarebbe potuto sbarcare sul pianeta.

Un piccolo giro. Otto ore nella capitale.

"beh! Meno male!"

Una doccia sonica a fine turno e poi avrebbe potuto scendere a divertirsi .

Ecco a voi il secondo episodio della nave stellare " U.S.S. ICARUS".
Parte la sigla:
Questi sono i viaggi dell'astronave della flotta stellare Icarus, impegnata nella sua ordinaria missione attraverso lo spazio conosciuto e non.
Verso luoghi dimenticati, ma importanti, verso stelle morenti come lacrime di sangue nel cielo, verso luoghi in cui il potere si corrompe, verso destini che non amettono seconde scelte poichè il fiume lo si percorre una volta sola e persa l'occasione nuotarvi di nuovo dentro sarà impossibile.
Questo è il volo di una delle navi della Flotta Stellare...
Questi sono i voli della Icarus.

Buona visione.

Data stellare 42365.65.
Diario personale del Numero Uno Ketal Nerat.
Dopo aver salvato la nave IOWA prigioniera in orbita del pianeta Delphi Ardu, la Icarus arriva in orbita al pianeta Rutia IV dove verra rifornita di scorte di grano transgenico e di vari medicinali.
Qui prenderà in consegna la nave il Capitano Jarell Mjialu Myrrin.

"... è stato un momento unico! Comandare per pochi giorni un vascello come questo! Spero di essere stato all'altezza, ma ora cara dovrò lasciare spazio a chi sarà la tua vera mente... Sappi però che avrai sempre un posto speciale nei miei ricordi. Questo pensava il comandante Ketal Nerat mentre si trovava davanti al portello d'accesso della baia delle navette dove stava atterando il Capitano.
[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Era arrivato per ultimo, doveva dare il benvenuto. Non sprizzava nessuna gioia, ma lo fece, lo fece bene.[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Presentò tutti gli ufficiali superiori.
"Russel Brendan Kane. Ufficiale tattico e capo della sicurezza di Marte."[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Notò che il "marziano" cercò di assumere una posa marziale. Marziano Marziale...
"Il Tenente Medico Dottor Demien Acelot Kendo del satellite Luna della Terra."[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
L'uomo gli parve pallido ed assonato con un velo di barba, poco curato.
"Il Capo Ingegnere Tenente Hirum Vargas di Tellar."[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Il piccolo tellarita cercò di ergersi in tutto il suo metro e sessanta.
"L'ufficiale scientifico Tenente Mosep Lebeleb di Aleena."[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
La figura elefantesca oltre i due metri barrì piano qualcosa di incomprensibile facendo sobbalzare gli strati di grasso.
"L'ufficiale Operativo di Bordo Y'Uriat Solom di Vulcano.[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Il vulcaniano Non fece una mossa, non un espressione, non un commento.

Nerat si tratenne, ma aveva avuto già un risentimento con alcuni di quei uomini, li aveva spronati contro la loro logica e la loro conoscenza tecnica che li faceva arrendere davanti all'ovvio e quindi all'inutile qualsiasi tentativo di azione. Infine a tutti c'era l'ultimo, un passeggero, un'odore, una furia alta e robusta quanto il tenente Lebeleb, ma sicuramente più pericolosa, più letale.
Nerat esitò un poco per dare più spazio al nerboruto figuro.

"Le presento il Tenente P'Sat K'Ood dell'Impero Klingon. [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Sarà a bordo con noi per accompagnarci nella nostra missione nello spazio Klingon in qualità di Ufficiale di collegamento!"

Il Klingon aveva il suo Phaser distruttore al fianco destro, un pugnale con una lama lunga quaranta centimetri su quello sinistro, aveva una corazza con una bandoliera si traverso sul petto, dei scarponi da combattimento uncinati e in obliquo sulla schiena una delle armi cerimoniali della sua famiglia: una Bat'leth da guerra.
Quaplà! parlò il capitano sorridente. Per Nerat quella fu proprio una parola messa lì con poca arguzia. Il capitano però lo guardò e gli chiese:

"Mi mostri gli alloggi Numero Uno, il ponte e la sala tattica! Li mi farà un rapporto completo su cosa vi è successo venendo qui!
Poi rivolgendosi agli assegnati che gli erano appena stati presentati disse:"In libertà signori! tornate alle vostre mansioni! Tenente Kood la raggiungerò dopo! Grazie!
Detto questo si voltò e si diresse verso il portello d'uscita.

Data stellare 42365.68.
Diario persnale del Numero Uno Ketal Nerat.
Supplemento. Il Capitano ha preso possesso della nave ed ha dato un odrine di sbarco per tutto il personale!- Cominciamo bene.-

-Computer!- Beep. -Cancella dal mio Diario Cominciamo Bene. Beep.

Ed è così che per qualcuno le cose vanno meglio che al Numero Uno relegato a bordo per iniziare le procedure di imbarco dei vettovagliamenti per la missione assieme all'imbronciato Klingon di nome K'Ood.

Infatti un dinamico quartetto si fa teletrasostare sul pianeta nel centro della capitale in una bella giornata assolata. Un cielo azzurro terso, un'aria pulita, le macchie verdeggianti dei grandi parchi, un largo fiume, pare veramente una vacanza. Otto ore di tempo.
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La città è veramente bella! Le strutture sono per la maggior parte ancora in pietra e sono molti i veicoli con le le ruote a combustione fossile. I nativi di Rutia IV hanno l'aspetto dei nostri protagonisti. Paiono umani, betazoidi, ed hanno la particolarità che una ciocca dei loro capelli è biancheggiante. Negozi, musei, frenesia, trasporta i nostri quattro amici in lungo ed in largo finchè una certa famina li prende per lo stomaco. Chiedono ad un passante dove andar a mangiare qualcosa di tipico e buono. Ottengono una probabile metà che raggiungono con l'ausilio di un mezzo pubblico a ruote: navetta la chiamano i nativi. la navetta costeggia a lungo il fiume e pare portarli a nord, poi supera un ponte e segue il fiume sull'altro lato fino a fermarsi davanti ad un parco con un prato verde gigantesco.
In questo parco sotto il sole tra i vialetti trovano il ristorante. Il parco è pieno di gente stesa sull'erba, tra i vialetti, ed il ristorante è pieno, ma il cameriere, saputo che sono stranieri, è gentilissimo e riesce a far accomodare i quattro amici ad un tavolo piccolissimo. E qui Kane nota una donna bellissima seduta da sola ad un tavolino.
[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
L'ufficiale tattico Russel Brendan Kane sfila un fiore giallo dallo stelo di cristallo sul tavolo e le si avvicina porgendoglielo.
-Questo fiore glielo offre quel mio amico laggiù si chiama Ardis.- [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Herman Ardis resta attonito e Kane se la ride. (Max esplode con una sobria risata!)
Subito si scatena un'interesse poco professionale verso la signorina che dice di lavorare su una nave che ha portato dei lubrificanti per le raffinerie ancora più a Nord, ma Yorik Terai di Betazed non è molto convinto.
Il cameriere riesce infine ad unire i due tavoli ed a portare il cibo quando come un piccolo silenzio scende sul ristorantino sotto la terrazza all'aperto.
Un paio di rutiani in uniforme stanno passando.
Il dottor Kendo chiede chi siano al professionale cameriere.
-Sono dei miliziani. Usano spesso le manieri forti. Ma qui nella città capitale queste cose non accadono. Non preoccupatevi. Questa è una bella città, vi porto ancora da bere, offre la casa.-
La serenità della giornata, la bellezza del posto fanno sì che gli uomini della Icarus si divertano con allegria incontenbile ( anche nel gioco) fino al termine del pranzo. Dopodiché offrendo il pranzo a Sonja si mettono a passeggiare sull'erba ed Yorik, Russel e Damien decidono di lasciare da solo Herman con la ragazza.
Insieme, Herman e Sonja, andranno a visitare il museo di storia naturale proprio in cima alla collina verde da cui si domina tutto il parco. Una vista mozza fiato.

E qui finisce la prima parte de "UN MONDO IMPERFETTO".
See you space cow-boys...

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Dicembre 2, 2007 - 1:06 pm

L'interessante è stato che hanno fatto tutto loro per divertirsi (il fiore, il resto), però poi alla fine siamo rimasti amici e anche, semi-ufficialmente visto che sono contrabbandieri, in contatto 🙂 . Pittoresco. Chissà cosa riserverà il futuro.

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Dicembre 2, 2007 - 3:51 pm

PRELUDIO...

Star Trek: The Flights Of the ICARUS
Data stellare 42365.7
Kood.

Seicento Mila anni fa chissà dov’era il popolo Klingon, ma per fortuna un giorno…
I giorni della meditazione sono passati; l’asceta non è più in cerca della visione di Kahelees?
Ora un giovane guerriero vola tra le stelle.
E si posa su Delphi Ardu.

Seicentomila anni fa un antico impero dominava la galassia ed ora di lui a stento se ne trova traccia su qualche libro di storia. Cosa succede ad un impero per giungere ad una fine simile?
Nel caso dell’Impero T’Khon si racconta che la loro stella divenne una supernova e che ne distrusse il pianeta capitale. Il cuore di un estesa area che pare occupasse quella dei Klingon, della Federazione e con ogni probabilità anche quella Romulana.
Il cuore.

L’ultimo giorno su Q’onos.
Il cielo è grigio, sporco, ma noi vediamo lo stesso le lacrime di Kahelees solcarlo.
Frammenti di meteore che continuano a precipitare.
Bruciano l’atmosfera.
Kmpec governa da decenni ed è grazie a lui che Klingon non è morto.
Le sue navi sono diventate navi da diporto; i suoi uomini, i suoi fieri guerrieri, degli esperti trivellatori di asteroidi; i suoi disgregatori sono ancora però dei disgregatori.
Il suo cuore è ancora vivo e fa di tutto per tenerlo vivo.

Oggi un ragazzo porta una lancia a simbolo di un vecchia titolarità nella galassia.
Ed un giorno i figli dei nostri figli, lo faranno ancora?
Può un sasso, non un sole, un semplice sasso può colpire il cuore della nostra gente, spezzarlo e spegnerlo.

Kood non aveva sogni notturni in quel periodo, ma questi pensieri lo avevano avvolto in quei due giorni. Era chiaro dunque che non sarebbe più tornato ad essere un asceta che attende la visione di un Klingon morto da secoli.
Ogni guerriero deve trovare la sua strada.
La cabina era disadorna, non si era ancora abituato al letto morbido e stava considerando di mettersi a dormire a terra. Posò gli occhi sulla sua arma d’acciaio. Era stata affilata di recente, provò il desiderio di impugnarla e di dimenticare attraverso essa chi egli fosse ora. Un Klingon che elemosina delle vettovaglie, un mendicante, un pezzente. Toccò con calma l’impugnatura. Si chiese di chi fosse la colpa, se dei padri o dei figli, di entrambi.
DuraK gli aveva mostrato molte cose e come quell’Impero oggi non avesse solo bisogno di parole come grandezza, oppure vittoria, o gloria, ne servivano altre che suonavano meno possenti, ma forse più ardue come fedeltà, tenacia, dovere, perseveranza.
Era toccato a lui quella missione, era toccato a lui ascoltare quelli che dicevano che la Federazione aveva l’obbligo di quelle vettovaglie, per via dei termini del trattato.
Era toccato a lui. Semplicemente.
Era più facile, girarsi verso C’Muud e dirgli che ci andasse lui a chiedere la questua, a supplicare la Federazione di rispettare il trattato di pace.
Avrebbe potuto impuntarsi anche lui come gli altri. Ma poi aveva visto Kmpec abbassare il viso mentre altri come Korn, Duras, Gowron, iniziavano ad insultarsi e a gridare.
Allora Kmpec alzò la testa in una direzione, come se sapesse che da lì non sarebbe arrivato il chiasso che facevano gli altri.
Forse Kmpec l’aveva notato, vide la mano dell’imperatore alzarsi ed aprirsi con un gesto di non curanza nella sua direzione, un gesto stanco, breve, come di chi scaccia qualcuno.
Durak chinò il capo e così fece Drugo, e così fece dunque anche Kood poggiandosi il pugno al cuore.
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Tre guerrieri silenziosi attraversano la sala chiassosa del consiglio. L'imperatore, alle loro spalle con le sue ali, tace pure.

Oggi nell'orbita di Rutia IV P'sat Kood, leggera piuma dell'impero, saluta un ragazzo ancora troppo fragile che ha già scelto la sua strada: portare una lancia come baluardo di un'esistenza scomparsa nei cicli siderali.
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Accanto a loro una terza figura minuta e debole. Non umana, betazoide? Yorik Terai che abbraccia il ragazzo come una madre il figlio.
Tempo di saluti. La navetta lo porterà lontano. Verso un altro destino.

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-Non è un posto per ragazzini dove andiamo!-disse il betazoide-No! è un posto per guerrieri. [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

L'occhiata arcigna e dubbiosa di P'Sat K'Ood fulminò il guardiamarina Terai.

Diario di bordo del Capitano Myrrin.
Data Stellare 42365.71.
Orbita geostazionaria su Rutia IV pianeta indipendente, ma che da anni commercia con la Federazione.
Abbiamo iniziato a caricare a bordo le tonnelate di grano per Q'onos con la super visione del tenente K'ood.

Il Numero Uno, Ketal Nerat, riceve la comunicazione che il governo vorrebbe incontrare l'ambasciatore Klingon. K'ood accetta ed il Capitano Myrrin dispone una scorta per lui.

Un ricevimento alla sera appena fuori dalla capitale. In una grande villa costruita due secoli prima dai reggenti del pianeta per i loro ministri.
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Il Capitano Myrrin, K'Ood, Kane, Kendo, Terai sono la elegazione che viene teletraportata alle cordinate della villa.
Pare un banale ricevimento con molte persone, ma il Comissario della Sicurezza Alexana Devos,[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
introduce l'ambasciatore K'ood ad un discorso privato con il Ministro Esecutivo.
Nel frattempo Kane si accorge della grande quantità di guardie con elmetti armate pesantemente presenti al ricevimento. Mentre Kood è al colloquio uno degli invitati viene portato via a forza da due miliziani.

In orbita Herman Ardis si accorge che il segnale del comunicatore di Arthur Parker è scomparso dai sensori. Prontamente avvisa il Numero Uno.
Il Capitano Myrrin da l'ordine di rientro a tutti gli uomini a terra ed informa le autorità locali dell'accaduto. Alexana Devos lo rassicura che inizieranno subito le ricerche. Il gruppo abbandona il ricevimento e torna a bordo della ICARUS.
In sala tattica K'Ood informa del suo colloquio privato avuto con il Ministro Salimat che si dice interessato a trattare direttamente con Kingon per gli approvigionamenti in cambio di tecnologia. L'impressione di K'Ood è stata che per tecnologia intendesse armamenti.
Kane propone una squadra di ricerca. Il Capitano Myrrin ricorda che il pianeta non è della Federazione è che non si dovrà interferire con le loro leggi:-Tuttavia uno dei nostri uomini è scomparso ed è nostro dovere ritrovarlo. Comandante Nerat organizzi una squadra per la ricerca nel luogo da dove proveniva l'ultimo segnale. Ha mezz'ora per i preparativi.-
Sicuro di sè Nerat risponde:-Basteranno dieci minuti!-

Che fine ha fatto Arthur Parker?[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Scopritelo nella terza parte de "UN MONDO IMPERFETTO".
See you...

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Dicembre 2, 2007 - 11:13 pm

La notte era fresca.
Si sentiva tutta l’umidità del fiume.
Nerat stringeva il tricorder nella tasca. Elin Tibenne, Bajoriana come lui gli era alle spalle. Il locale faceva angolo con un ampia strada che si perdeva verso i parchi. Avrebbe potuto essere una sera qualsiasi sotto gli alberi che costeggiavano l’argine del fiume che scorreva placido quindici metri più in basso.
Ottanta metri più in là Kane, umano marziano, e Darras, umano e basta erano in appoggio e controllavano la lunga strada. Il tricorder emise un bip.
Quel bip.
Nerat e Tibenne entrarono. Musica, gente. Niente e tutto di sospetto.
Era sotto. Arthur Parker era sotto.
Tibenne scese, ma fu bloccata. Nacque la colluttazione. Nerat arrivò in appoggiò. Appoggio con la mano tesa sulla nuca del rutiano.
-Sirene!- disse nel comunicatore la voce di Darras.
Kane decise di entrare. Movimento sulla strada secondaria. Una donna. Figura già vista. Altri due uomini paiono seguirla. Tutti e tre sono vestiti di nero. Lei lo vide. Reagirono all’unisono.
Estrazione dei phaser. Fuoco.
Kane si tuffò tra le auto in sosta. Qualcuno gridò.
Il mezzo buio si accese. Rombò.
-Miliziani in avvicinamento.- la voce concitata di Darras.
-Resistenza nel seminterrato.- comunicò senza fiato Tibenne.
Il furgone buio guadagnò la carreggiata.
Kane scagliò energia per colpire. Colpì a metà della fiancata.
-Tenente Ardis!- urlò nel comunicatore.
-In ascolto signore!-rispose dall’orbita.
-Prepararsi ad un teletrasporto d’emergenza. Tre individui su un mezzo ad otto metri da me.-
-Signore i protocolli?-domandò dubbioso il sottotenente junior grade sulla plancia della Icarus.
-Adesso tenente Ardis.-
-Ora!-gridò furente Kane.
Russel Brendan Kane vide il veicolo cabinato schiantarsi contro uno dei grossi tronchi che costeggiava l’argine del fiume.
L’umidità del fiume continuò a salire.
La notte si era fatta più calda.
Improvvisamente.

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Il Capitano Jarell Myrrin [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Numero Uno Ketal Nerat [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tenente P'Sat Kood

Tuonò.
-Credevo che saremmo stati più discreti. Ed invece! Colpi di phaser, colluttazioni in locali come se fossimo tra ubriachi. Danneggiamento di un veicolo. Sequestro di tre persone! Signori? Cosa vi è saltato in testa?- il capitano Myrrin tuonò in sala tattica non appena entrarono.
Le porte non si erano ancora richiuse ed Ardis Herman, quelle parole, le udì.
-Mi assumo tutta la responsabilità!-sentenziò il Numero Uno.
-Ovviamente! Il governo ci chiede le scuse ufficiali, altrimenti minaccia di bloccare i carichi di grano che dobbiamo imbarcare. La milizia riferisce di aver trovato delle casse piene d’armi ad energia e vuole delle spiegazioni.-
-Armi? Ancora armi?- osservò l'ufficiale di collegamento Klingon.
-Armi ad energia, della Federazione!- precisò il Capitano Myrrin.
-Ma come della Federazione? questo va contro la Prima Direttiva.- Constatò L'ufficiale Tattico Russel Brendan Kane.
-E cosa sarebbe la prima direttiva?-Si informò il Klingon.
-Sarebbe che non dobbiamo fornire informazioni tecniche, scientifiche, mediche, ed anche tecnologiche a una specie arretrata.-spiegò il Capitano.
-Dalle mie parti è come dire non dare la mano a chi è caduto nelle sabbie Kresh!-boffonchiò K'Ood allegro.
-Dalle nostre vuol dire evitare di dare soluzioni facili che potrebbero rivelarsi distruttive per manie di magnificenza da parte di chi non le comprende e ne stravolge le potenzialità.-
provò ad esplicare Ketal Nerat.
P'Sat K'Ood fu preso da alcuni pensieri distanti anni luce.
-Dottor Kendo, che mi dice dei... nostri ospiti?- si informò il capitano cambiando discorso.
-Non sono Rutiani, non sono umani. Sono Orioniani. rapportò il dottore.
-Questo significa che potremmo essere esposti a qualche agente ferormonale... il dottore fu interrottò dalla voce tonante K'Ood.-Il Sindacato di Orione!-
-Pirati. Contrabbandieri.- disse Kane.
-Per eccelenza.- si rassegnò Nerat.
Scese il silenzio. parve che tutti stessero vagliando delle ipotesi.
-Permette Capitano?-chiese la parole il guardiamarina Yorik Terai.
-Dica pure guardiamarina.-Acconsentì Myrrin.
-Il pianeta Rutia IV è politicamente neutrale ed ha una lunga tradizione di scambi commerciali con la Federazione.
Benché il pianeta sia sotto un'unica autorità governativa, il gruppo dissidente degli Ansata, del continente ad est, ha chiesto, senza ottenerla, l'autonomia nel 2296 quasi settant'anni fa. Il rifiuto dell'autonomia ha dato luogo ad una lunga serie di proteste. Il loro leader, il loro portavoce si chiama Kiril Fin ed è ricercato per terrorismo dallo stato sovrano, cioè il Ministro Esecutivo Salimat, che ha mio parere non è per nulla un uomo affidabile e pieno di buoni propositi se non quelli che lo riguardano.-

-E lei come sa queste cose?-Chiese Kane.
-Ho un amico che ha dato un'occhiata ai database Rutiani, niente di illegale, è storia locale, conosciuta. Volevo solo farvelo presente. Scusatemi.
Silenzio.
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Tenente Russell Kane [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Dottor Demien Kendo [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Guardiamarina Yorik Terai

Quando le porte della sala tattica si aprirono il tenente Solom si alzò dalla poltrona del capitano ed andò alla postazione diagnostica.
Il Numero Uno, Ketal Nerat, si accomodò. L'ufficiale Tattico Russel Kane si posizionò sulla consolle di tiro. L'ambasciatore Klingon si accomodò a fianco di Numero Uno schioccando le labbra, mentre il dottor Kendo ed il guardiamarina Yorik Terai accompagnarono in infermeria il paramedico Pedna Chiss, di razza Trill.
L'addetta alle emergenze dell'infermeria era entrata nella sala tattica ed aveva preteso di eseguire un esame medico approfondito all'impegnatissimo Kane.
Kane guardò Solom.
-Tenente Ardis, rintracci le armi ritrovate nel locale.- Ordinò Numero Uno quando i medici uscirono.
Herman Ardis si scosse dai propri pensieri allungando le mani sulla consolle dei sensori.
-Eseguo signore! Trovate!-
Kane osservò il sopraciglio del vulcaniano Solom sollevarsi.
-Questa sì che è efficenza.- bisbigliò divertito al vulcaniano che stava monitorando quello che stava facendo il tenente Ardis sui sensori.
-Ne selezioni una e la teletrasporti nel laboratorio d'analisi due.-Ordinò sicuro Numero Uno.
-D'accordo signore. Eseguo.-
Kane uscì dalla sua postazione.-Vado a trovare uno dei miei uomini in infermeria. Mi assento dalla plancia Numero Uno.-Disse Kane.
-Accordato.-asserì Numero Uno.
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Tenente Y'uriat Solom[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Paramedico Pedna Chiss[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tenente Harman Ardis

Ed eccolo lì beato come una quaglia il nostro Arthur Parker.
Alla domanda di Kane cosa fosse successo sulla superficie di Rutia IV, Arthur Parker rispose sognante:-Ho visto una fata, Russel![Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

Kane capì la risposta; non badò al fatto che gli avesse dato del tu; decise dunque di andare a parlare con i tre ospiti, i tre prigionieri e sorrise tra sé ricordando il furgone che si fracassava contro il grosso tronco dell'albero ed era pure contento di avere il privilegio di poter condurre l'interrogatorio con la donna Orioniana.
"Come si chiamava! Ah! Sii! Sonja Sciamstag. Davvero una fata. Davvero."
Ed iniziò fra sé e sé a come presentarsi meglio alla donna, si drizzò la schiena, era in ottima forma. Avrebbe avuto successo.

TO BE CONTINUED...
Vedremo se il marziale Kane incontrerà una fata oppure...

Non perdete la quarta ed ultima parte. SEE YOU...[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

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Dicembre 3, 2007 - 8:06 pm

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Data stellare 42364. 72
Diario di bordo dell'Ufficiale Tattico Russel Kane.
Codice d'accesso: 3-ECO-4-7-2-INDIA-ZULU-8
Rapporto.

Si sedette e fece una pausa per riordinare i pensieri.
Si accomodò sulla sedia davanti al display.
-Ho iniziato gli esami dell'arma che il Tenente Harman Ardis ha teletrasportato a bordo su ordine di Numero Uno, Nerat.
dapprima ho cercato di saperne di più dai nosrti tre ospiti a bordo. Il capitano Sonja Sciamstag ed i suoi due attendenti. Ho trovato con stupore e disappunto ad attendermi il Dottor Kendo che mi ha iniettato un composto di sua realizzazzione, basato sulla ricerca che altri nella Federazione avevano fatto nei loro contatti con gli Orioniani. Infatti Sonja Sciamstag, capitano della navicalla SkyLook, ed i suoi due attendenti, sono di Orione. Indossano un pigmento che li fa assomigliare ai locali Rutiani ed agli umani.-

Riflettè sul passaggio.
In effetti quando il composto ha iniziato ad agire non ho provato più il fastidio per la presenza del dottor Kendo e mi sono reso conto che anche la mia smania di condurre l'interrogatorio in maniera privata ed informale con il capitano Sciamstag si era affievolita.-
Si alzò ed andò all'oblò. La navicella Skylook era in orbita da qualche parte attorno a Rutia IV. Presto sulla capitale sarebbe sorta l'alba, calcolò Kane e non dormiva da 27 ore.
-Il capitano Sonja Sciamstag, sostiene il dottor Kendo, rilascia dei ferormoni che stimolano certi processi nei maschi, tuttavia la sua teoria vacilla un po' visto che il suo paramendico trill Pedna Chiss, che è stata "contaminata", se si può dire, da questa sostanza, è una femmina. Egli adduce che i Trill hanno una diversa reazione e questa è la prima volta che un Orioniano ed un Trilliano si incontrano.-
Si rese conto di aver divagato con una piccola polemica, ma decise di lasciarla.
-Il Capitano Sonja Sciamstag... riprese.
... adduce che ha portato su RutiaIV degli oli lubrificanti per le raffinerie a nord su Rutia IV. Raffinerie di combustili fossili. Il Ministro Esecutivo di Rutia IV afferma che ciò è vero tramite il suo portavoce il Commisario per la Sicurezza Planetaria Alexana Devos.- Si fermò per un attimo e decise.
-Tuttavia la voce e l'inflessione del Comissario mi sono apparsi dubbiosi ed incerti nel riferire il messaggio del Ministro Salimat. Devos dice che eseguirà dei controlli personali.
Decise per una doccia sonica.
-La licenza di volo del capitano Sciamstag è in regola ed i due attendenti con lei non hanno detto una parola. Il fatto di essersi trovata sul luogo dove è stato ritrovato Arthur Parker ed una decina di casse di phaser della Federazione è, per lei, pura coincidenza. Il fatto di avermi sparato addosso e di aver cercato di fuggire, riferisce, non è accaduto. Ho come testimone il marinaio Darras.-
Si sentiva esausto.
-Computer! Sospendi.-
Era difficile compilare il rapporto, c'erano un sacco di cose da spiegare, il pianeta Rutia è indipendente, Orione è indipendente eppure gli appartenenti al Sindacato di Orione sono ricercati nella Federazione; Le armi della Federazione.
Cercò di rilassarsi sotto la doccia sonica.
Terribile.
-Computer! Riprendi.-
-L'arma da me esaminata è all'apparenza un Phaser della Federazione Tipo Tre, un fucile. Non ha però numeri di serie ed il suo raggio, il quale ho provveduto ad esaminare, ha un tracciato molto più simile ad un disruptor klingon. Ho chiesto dunque una consulenza all'ambasciatore di Klingon P'Sat K'Ood che però esaminando il tracciato ha concordato nella somiglianza, ma dalle sue strette labbra sono uscite le parole: Romulani.-
Kane osservò i vestiti borghesi che aveva usato su Rutia IV per il recupero di Parker.
-La Federazione non ha dati aggiornati sulla Federazione da quarant'anni. I Klingon, dai giorni di Khitomer, vent'anni fa quasi. Suppongo che non vi possa essere alcun nella federazione a passare armi a governi nemici o neutrali, altrimenti violerebbe l'Ordine Generale numero 13.
Si interruppe e si riposizionò al monitor.
-Computer! Cancella da:... Suppongo... Fino a... Ordine Generale numero 13.-
-Computer! Rprendi.-

-Il tenente Harman Ardis ha rilevato una vibrazione nucleare e il tenente Solom ha definito la cosa non riconducibile ai Rutiani poichè non hanno questa tecnologia. Siamo scesi di nuovo sul pianeta ed abbiamo seguito una navetta, un autobus con le ruote, che dalla città andava verso la villa in cui siamo stati ospiti per un ricevimento ufficiale. Con il tricorder abbiamo rilevato una bomba rudimentale nello zaino di un ragazzo.-
Finalmente si sdraiò.
-Abbiamo cercato di precederlo per informare la sicurezza... Cancellare. Abbiamo cercato di precederlo alla destinazione del auto bus quando siamo stati informati che l'autobus, pieno di passeggeri per lo più giovani, è esploso.
Il dottor Kendo ci riferisce che il trasporto adattivo era un vecchio esperimento utilizzato il secolo scorso fa ma venne abbandonato perché fatale, uno degli effetti che si rilevano con i sensori era apputo una vibrazione molecolare.. E' possibile che i Rutiani stiano sviluppando qualche forma di teletrasporto oppure qualcuno gli ha rilevato alcune informazioni per poter progredire.-

Kane si alzò e si rese conto di voler vedre ancora il capitano Sciamstag.
-Il capitano Myrrin ha dunque ordinato di teletrasportare a bordo della Icarus tutti i phaser poiché sono della Federazione, in cambio Salimat, che si è detto d'accordo su ciò, ha preteso il rilascio di Sonja Sciamstag e dei suoi sottoposti altrimenti avrebbe bloccato l'imbarco del grano e dei medicinali. Il capitano l'avrebbe comunque dovuta rilasciare poichè essa non ha commesso nessun crimine nello spazio Federale.-Kane si vestì in fretta.
-Computer! interrompi.-
Uscì dalla stanza, prese il turbolift, ed arrivò al ponte delle celle di isolamento di gran fretta. L'effetto del composto iniettatogli dal dottor Kendo stava svanendo. Fece uscire il capitano Sciamstag e i due segugi.
-Prima di andarmene vorrei vedere Harman Ardis.- gli chiese la prigioniera-
Non seppe dirle di no, e tuttavia non sopportava quel suo desiderio.
La scortò fino alla sala del teletrasporto. I di lei suoi due silenziosi amici salirono immediatamente sulla pedana con una certa fretta. Kane si sentì divertito da quella loro fretta, ma lei andò verso il tenente Ardis.
-Sono stata bene con te al museo di storia naturale.- gli diceva.
-Se fosse stato in un altro momento.- gli fece presente.
Ardis le rispose catatonico:-Chissà! Potrebbe...!
-Potrebbe... se non vivessimo in un mondo imperfetto.-

E fu così che il tenente Ardis ricevette un bacio sulla bocca dal Capitano Sonja Sciamstag di Orione. Un lungo, tenero e appassionato bacio.
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...lungo... tenero... ed appassionato...[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

-Tenente Ardis.- richiamò Kane visibilmente infastidito.
-Certo signor Kane.- disse lei sensuale.
La femmina di Orione si scostò verso la pedana del teletrasporto.
-Bardeck Gorales. Questo nome vi aiuterà.- disse suadente la probabile contrabbandiera guardando Ardis negli occhi.
Kane non lo sopportò e decise di porre fine.
-Energia!- ordinò.
Come sparì la femmina ed i suoi compari Kane fu preso da tristezza, ma fu anche contento di averla strappata ad Ardis.
-Torni al suo posto.- gli ordinò.

[size=6]FINE[/size]

La U.S.S. ICARUS caricherà a bordo il grano ed i medicinali e frà rotta verso l'impero KLINGON.

-Qualche tempo dopo gli Ansata, gruppo che mira alla secessione su Rutia IV divulgherà un comunicato in cui dice che si era trattato di un errore, che la bomba non era indirizzata a dei civili.
-Il Ministro Salimat scomparirà, probabilmente sequestrato, e Alexana Devos, Commissario della Sicurezza Planetaria avrà il suo bel da fare.
-Infatti i terroristi iniziano a farsi più audaci.

Kane ha veramente rischiato di morire. Se fosse salito sull'autobus sarebbe esploso al novantanove percento.

Il dottor Kendo inizierà una vaccinazione di bordo a tutto l'equipaggio. Dalle sue analisi, risulteranno alterazioni nei valori linfatici di tutto l'equipaggio, Klingon compreso, a parte in quelli di Harman Ardis.

Ha bordo della nave c'è chi giura di aver visto il bacio e chi presente dice che non è vero.
L'adetto al teletrasporto, Scion Lurik, andoriano, giura che era un bacio sulla guancia. Darras, l'uomo della sicurezza di scorta ai prigionieri presente dice che non ce stato nessun bacio, né sulla bocca, né sulla guancia.
Kane si chiederà per sempre se ciò che ha visto era la realtà oppure una distorsione dei fatti sotto l'effetto dei feromoni orioniani.
Solo Ardis lo sa.

Yorik Terai soffre molto per questa decisione del dottor Kendo. Il dottor Kendo delega molto, soprattutto a Terai, il quale di siringhe spray comincia ad esserne veramente stanco.
Come betazoide, il guardiamarina Yorik Terai, ha percepito, dapprima, una gradevole sensazione a bordo, ma lentamente questa era scemata in alcuni soggetti in sintmi più complessi come la paranoia, come in Solom che era sicuro che Ardis non fosse in grado di occupare la consolle dei sensori; oppure l'eccessiva dedizione al lavoro proprio nel dottor Kendo, purtroppo per lui lavoro personale, o la gelosia avvertita da Kane, o la rabbia del capitano Myrrin, l'insofferenza agli ordini del capitano da parte di Nerat, senza parlare dell'ecclatante caso di parker che era alterato dall'alcool che pare aiuti certi stati euforici, e dell'ancor più incredibile caso di Pedna Chiss che ha prelevato i campioni su ordine di Kendo.

Se Sonja Sciamstag fosse rimasta sulla ICARUS... se lo volete sapere vi consigli di vedere la puntata di STAR TREK serie ENTERPRISE intitolata guarda un po':[size=6]Le schiave di Orione[/size]

L'episodio appena concluso però si ispira ad una altro della serie[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
intitolato: [size=6]I terroristi di Rutia[/size]
Personalemente l'ho trovato pieno di spunti, nonostante una pessima Crusher ed un pessimo Crusher, madre e figlio?
Ritroverete nell'episodio Alexana Devos e vedrete chi è Kyril Finn.
-Se lo guarderete osservate verso la fine le parole di Devos e confrontatele con quelle di Sciamstag.

Ringrazio tutti i partecipanti e non come Karrie Keane (Devos) Lucy Lawless (Sciamstag) e Connor Trinneer (volto del Guardiamarina Terai).

[size=6]Parte la sigla finale con i titoli di coda![/size]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]Number One Ketal Nerat as Raffaele Buonpensiero
[/size]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]Tenent Russell Brendan Kane as Massimiliano Pribaz[/size]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]The Doctor Demien Acelot Kendo as Dario Gallegatti[/size]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]Lt. Tenent junior grade Harman Ardis as Roberto Srelz[/size]

[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]Ensign Yorik Terai as Nevio Trento[/size]
and the special guest
[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
[size=6]The Klingon P'Sat K'Ood as Vincenzo Russo[/size]

See you soon... my specials

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