Il primo episodio"L'ULTIMO UOMO" | Star Trek Icarus | Forum

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Il primo episodio"L'ULTIMO UOMO"
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Aprile 30, 2007 - 1:41 am

Il primo episodio dell'ICARUS avviene durante i suoi test di volo.
Essendo appena uscita dai cantieri deve eseguire secondo la prassi una serie di test di manovrabilità, velocità, ed altre cose.
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Ecco la Icaro durante il suo primo volo
Il lavoro è impegnativo poichè i controlli dei sistemi e delle strutture di bordo è molto scrupoloso. Mentre vengono effettuati degli aumenti programmati di velocità il Tenente Ardis rileva una strana forma di comunicazione. Non riesce a decifrarlo utilizzando i soliti protocolli di traduzione del Computer centrale e quindi informa della cosa Ketal Nerat. Il Numero Uno facente funzione di Capitano che sta studiando il modo di aumentare qualche turno di lavore per terminare i tempi di collaudo con largo anticipo.
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Il Sottotenentejuniorgrade Harman Ardis[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Il Tenente Comandante Ketal Nerat
Con piacerem Numero Uno, distoglie la sua attenzione da quel necessario lavoro burocratico e con febrile dedizione comincia ad impartire ordini al giovane Navigatore. -Da dove proviene?- Chiede.
-Difficile a dirsi. il messaggio viaggio il linea retta e non proviene da nessun pianeta sulla nostra mappa stellare.- Risponde Ardis.
-Chiarisca Tenente.-
-Il messaggio può essere stato lanciato da una nave molto probabilmente poichè sulla sua rotta di provenienza non vi è alcun pianeta a meno che non arrivi da un pianeta non ancora scoperto o addirittura da fuori il quadrante in direzione di quello Gamma.-
-Calcoli allora la direzione nella quale è diretto dunque.-
-Certo signore!... pare essere diretto verso il sistema di Delphi Ardu signore... verso uno dei pianeti.-

Immediatamente sulla plancia della ICARUS si scatena una ricerca dovuta alla tipica curiosità di chi viaggia nel vuoto solitario dello spazio.
Dalle informazioni in possesso nei Database si scopre che il sistema di Delphi Ardu è composto da undici pianeti e che l'Enterprise aveva tempo prima fatto una scoperta eccezionale. Il pianeta pare che fosse stato più di 600.000 anni fa uno degli avamposti di un impero chiamato TKON. un impero che pare fosse in grado di spostare le stelle e che in seguito all'esplosione del loro sole, tale avanzato impero, sia scomparso. Oltre a ciò la nave stabilì un contatto con un entità chiamata Portal ed un ben poco cstruttivo primo contatto con i Ferengi.
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Il simbolo dell'antico impero TKON[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
L'entità chiamata Portal

Al sentire della specie Ferengi il Klingon di nome Kood grugnisce schifato e borbotta qualcosa e l'ufficiale tattico, Russel Kane, sorride divertito quando vede l'aspetto di questa nuova specie.
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La bandiera del popolo dei Ferengi[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Un Ferengi
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Kood e Kane non hanno in comune solo l'iniziale del cognome
Nel sistema di Delphi Ardu si trova ora una nave scientifica, la Iowa, che a seguito di quella scoperta sta facendo ulteriori rilevamenti. Nerat decide di contattarla e come risposta riceve che è tutto a posto, senonchè dopo un paio di minuti ricevono un S.O.S da parte della Iowa. Le comunicazioni sono disturbate, ma pare che l'astronave sia bloccata nell'orbita del pianeta e che la sua energia sta diminuendo progressivamente. Più di un terzo dell'equipaggio si trova a terra in campo stanziale per le ricerche, poi le comunicazioni diventano incomprensibili ed infine tacciono definitivamente.
Gli ordini di Nerat iniziano a partire a raffica.
-Calcoli una rotta per Delphi Ardu!-
-Solom mandi un messaggio alla flotta stellare e comunichi l'accaduto.-
-Sala macchine prepararsi ad aumentare la velocità a curvatura 8.-
A nulla serviranno le lamentele del capoingenere tellarita Hirum Vargas che non tutti i sistemi sono stati ancora testati e che saltare alcune prassi potrebbe rivelarsi pericoloso se non mortale.
-Curvatura 8 tenente Ardis!-
-Attivare!-
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Y'Uriat Solom, vulcaniano, è L'Ufficiale Operativo di Bordo[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Hirum Vargas, un tellarita, è il capoingegnere.

Nerat vuole dimostrare di essere in gamba. essendo al suo primo incarico d Numero Uno ed oltre a ciò essndo il primo Bajoriano ad essere arrivato così in alto, scomoda anche l'infermeria.
-Dottor Kendo perpari linfermeria per un'eventuale emergenza!-
ed il dottore sprona Yorik a tenersi pronto e fa entrare in servizio gli altri infermieri a bordo.
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Dottore Kendo nato su Luna (Terra). L' iniziale del suo cognome è l'unica cosa che lo accomuna con Kane e Kood.[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Guardiamarina Terai di Betazed.
In meno di tre sofferte ore la Icarus arriva nel sistema di Delphi Ardu.
Vi risparmio le divergenze tra Solom e Vargas verso Nerat sul non rispettare i protocolli di collaudo post revisione di cantiere.
La nave Iowa classe Miranda appare sugli schermi e da un esame ai sensori appare con la metà dell'energia a disposizione e sono a bordo solo quattro persone. A seguito di tale scansione Ardis s'accorge che la stessa Icarus viene rilevata da qualcuno o qualcosa e, oltre a ciò, stanno analizzando la banca dati del computer.
Nerat ordina a Kane di organizzare una squadra da sbarco e Kood, il taciturno Klingon, si offre di sbarcare con il gruppo.
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La squadra di sbarco è composta da sette elementi.

So già cosa state pensando: uno di questi è destinato a morire; come sempre accade nella serie regolari uno dei personaggi di minore importanza muore.
Se volete scoprirlo non perdetevi la seconda parte di "L'ULTIMO UOMO."

Fine prima parte. Continua... see you spacer...

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2
Aprile 30, 2007 - 8:45 pm

Ed ecco la seconda parte.

Diario di bordo del Numero Uno. Supplemento.
Data Stellare 42365.2
Siamo partiti dai cantieri di Utopia Planitia a bordo della U.S.S. Icarus appena ristrutturata e riammodernata con un equipaggio nuovo e siamo diretti verso Rutia IV per una missione umanitaria. Raccogliere provviste e medicinali da trasportare su Klingon. Durante il viaggio, fatti vari tipi di test come da protocollo, interccetiamo un'onda energetica di origine sconosciuta diretta verso il sistema di Delphi Ardu, probabilmente una comunicazione. Contattiamo la nave scientifica Iowa classe Miranda in orbita nel sistema da alcuni mesi. Anch'essa ha rilevato la strana emissione subspaziale e dopo un poco le comunicazioni vengono interrotte. Si decide allora di recarci nel sistema Delphi Ardu e indagare sull'accaduto. Allarme rosso.

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Sono solo sedici le navi classe Merced costruite dalla Flotta Stellare.

La squadra di sbarco incontra dei problemi nel teletrasportarsi sul pianeta. Appare subito chiaro che la squadra non potrà essere recuperata tramite il teletraporto. Ogni elemento della squadra si ritrova sparsa nel raggio di 2-300 metri ed dopo un quarto d'ora riesce a ricongiungersi. L'uomo della sicurezza Arthur Parker si è trovato una volta materializzato su un pendenza scoscesa ed a ruzzolato alcuni metri finendo in mezzo a degli sterpi ricavandone contusioni e graffi. Nulla di grave se non un sorriso sarcastico del Klingon.
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Arthur Parker è della sicurezza, umano ed è nato sulla base stellare 74.
La zona in cui la squadra si ritrova è comunque distante appena 7-800 metri dall'accampamento di ricerca degli scienziati della Iowa. I tricorder però rilevano dati contradittori e fluttuazioni nel campo elettrostatico del pianeta.
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Un Tricorder soprannominato amabilmente "Posillipo" dal Tenente Kane.
Del resto non è proprio necessario un tricorder per rendersi conto che nell'atmosfera vi sono delle fluttuazioni nel campo elettromagnetico visto che tuoni e lampi esplodono in continuazione; ciò che appare chiaro che alcune strutture cristalline disseminate sulla superficie semnbrano assorbirne l'energia... ma come?
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I cristalli sparsi sulla superficie del pianeta.[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Il guardiamarina Lilin Deega è un bravo planetologo ed esclude che questo sia un fenomeno naturale.
Superato un anfratto oltre una collina la squadra arriva in vista dell'accampamento dove brulicano all'incirca 3-400 persone.
Kane da l'ordine di procedere per avvicinarsi.-Occhi aperti!-

Nel fratempo in orbita il Numero Uno Ketal Nerat cerca di capire come stanno i quattro sopravvissuti sulla Iowa e nonostante una manovra di avvicinamento al minimo di energia per propulsione inerziale consigliata dal navigatore Ardis prima di sbarcare, la Icarus stessa si trova in orbita al pianeta serrata in una morsa che le impedisce di manovrare. Oltre a ciò il Capoingegnere Vargas stà dicendo che una parte dell'energia sta sparendo.
All'urlo di Nerat.-Che significa sta sparendo?- in plancia scende un religioso silenzio. -Vargas! Risponda!- ed una poderosa manata si abbatte sul bracciolo della sedia dove Nerat è in visibilio.
-Ecco signore non saprei!- risponde Vargas incerto ed anche intimidito.
-Non saprei?- chiede dubbioso Nerat. -Faccia qualcosa spenga tutto, usiamo solo le batterie.- propone e poi alzandosi urla:- Prepararsi allo sganciamento del Nucleo!-
Nessuna risposta. - Signore, non credo...- dice incredulo Vargas.
Ora Nerat si risiede e sà che quella minaccia farà muovere la sala macchine a velocità 10 per trovare una soluzione: quella minaccia farà correre i neuroni di tutti.
Solom riferisce:- Signore un oggetto in avvicinamento!-
-Identificare!- interloquia Nerat.
-Si tratta, dalla forma di un siluro, della Fedrazione ed è uscito dalla Iowa. Non è armato e rilevo dei segnali in diminuzione.-
-E' un tentativo di comunicazione della Iowa.- afferma con certezza Nerat.
-Il capitano Grimlock forse ha un'idea. Raggio traente sul siluro.-
-Vargas a Numero Uno.-
-Avanti Vargas.-
-Abbiamo provato a bypassare i sistemi signore, ma l'enrgia sembra scomparire come se ci fosse una falla.- rapporta il capoingenere dabasso in sala macchine.
-Dannazione!- esplode Nerat.- Isoli completamente il sistema Vargas. Non dobbiamo perdere più energia.-
-Sigmonre l'emergia degli scudi è scesa al minimmo!-Borbotta Il tenente Lebleb, l'ufficiale scientifico.
Nerat lo fulmina con lo sguardo.
-Mi scusi sigmnore!-
-Non deve scusarsi tenente! Trovi una soluzione!- lo rimprovera Nerat.
-Siamo impotenti comandante!- afferma Solom.
-Sia meno vulcaniano tenente! A che punto siamo con quel siluro?-
-E' nell'hangar navette signore!- risponde impeccabile l'ufficiale vulcaniano Solom.-
-Bene scenda con una squadra a vedere se ci può essere utile.- gli ordina Nerat.
-Vargas a Plancia.-
-Avanti Vargas! come andiamo?-
-I nostri sistemi indicano che il motori curvatura ed impulso sono spenti, ma l'energia continua ad esfluire inspigabilmente!- riferisce il Tellarita.
-Com'è possibile?- domanda Nerat.
-Credo che l'energia venga assorbita dal campo magnetico del pianeta.- esplica l'ufficiale della sala macchine.-
-Cerci di limitarla, di interferire almeno. con un campo di enegia quantico o sub-spaziale.- suggerisce Nerat.
-Signore non credo che sia possibile.-
-Vargas non può continuare ad arrendersi altrimenti finiremo come la Iowa, studi un modo.-
-Ma signore quello che suggerisce lei...-
-Vargas io cerco di suggerire, ma non sono l'ufficiale di sala macchine. Se lo reputi necessario si faccia aiutare dal Tenente Lebeleb. Nerat chiude!- ed uno sputacchio colpirono gli appunti del master.
A quel punto Nerat si sedette e cominciò ad esaminare gli armamenti in dotazione a bordo.
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Ketal Nerat Numero Uno[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tenente Y'Uriat Solom[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tenente Hirum Vargas[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Tenente Mosep Lebeleb

Intanto sul pianeta...
Tuoni, lampi ed un fastidioso vento.
La squadra di sbarco è arrivata nell'accampamento e sono stati accolti da un ufficiale scientifico boliano di nome Psoj...
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Che riassume loro la situazione:-Il capitano Grimlock ha fatto teletrasportare tutto l'equipaggio a terra per e vitare di farli morire assiderati sulla nave, ma egli é rimasto a bordo della Iowa con gli ufficiali superiori.-
Kane:- Cosa dirci su quello che sta accadendo.-
-Non molto tenente. Siamo qui da 5 mesi ed abbiamo fatto moltissime rivelazione nella zona scoprendo i resti di un'antica città enorme si estende in un raggio di 250 chilometri.- L'Ufficiale Boliano li fa accomodare in una tenda termica ed aziona subito un deck olografico che fa apparire una ricostruzione che appare chiaro a tutti deve essere quella della città.
-Crediamo che la città avesse una decina di milioni di abitanti, forse più. Da come potete vedere dalla dislocazione delle strade, l'habitat è stato costruito con un piano regolatore. Vedete le piazze, i parchi...-
-Tenente! la prego non divaghi.- lo blocca Kane.
-Mi perdoni tenente è il sogno di ogni archeologo, paleontologo...- si interrompe.-Tutto era tranquillo siamo ad una buona latidune ed un tempo pensiamo che le condizione climatiche qui erano ottimali per vivere. Abbiamo trovato scarichi fognari...- si interrompe un attimo. L'energia era sicuramente distribuita in modo eccepibile viste le diverse centrline che i nostri sensori hanno trovato nel sottosuolo e che...-
-D'accordo tenente. Basta con le spiegazionidi carattere arcaico.- Fa spazientito Kane.- Ci dica qualcosa delle ultime ore.-
-Stavo arrivandoci! stavo dicendo?-
-Le centraline.- dice Parker
-Esatto! le centraline sono distribuite nella citta, ma partono, lo supponiamo da un centro che noi abbiamo chiamato città vecchia. Quando Il capitano m'ha informato di questa onda in arrivo qualcosa nel sottosuolo ha emesso una vibrazione, una specie di sussulto e tutti gli strumenti hanno cominciato a registrare strane turbolenze di campo, anche particelle toroniche. Supponiamo anche questo, poi in mezz'ora il cielo si rannuvolato e sono cominciati i tuoni e da poco il vento.-
-I cristalli?- Chiede Deega frettolosamente.
-I cristalli erano inerti.- Risponde Psoj. -Li abbiamo chiamati i parafulmini anche perché esaminando i dati che aveva L'Enterprise quando è stata qui sei mesi fa circa., accadeva proprio questo. I cristalli assorbivano l'energia attraverso il campo magnetico del pianeta. I tuoni che sentiamo sono dovuti alla scomparsa di cariche nell'atmosfera ed allo scaturire di archi dovuti alla improvvisa diversità di potenziale. Chiaramente un pianeta da solo non fa tutto questo, ma purtroppo i nostri tricorder hanno cominciato a scaricarsi e con essi pure i nostri generatori...-
Deega lo interrompe:- Come mai su questo lato la città sembra come tagliata in due?-
-Per via del crepaccio che scende per 3 miglia all'incirca e lo si può attraversare solo attraverso questo unico ponte, sul quale apparve Portal al comandante Riker dell'Enterprise.
-S'è visto di nuovo?- Chiede Kane.
-No! Per tutto il tempo che siamo stati qui non è mai apparso. Dal Rapporto del comandante Riker...-
-Ci siamo informati quando prima di scendere.- Lo blocca Kane e approfittando dell'ammutomulimento prosegue:-L'equipaggio è tutto nel campo base?-
-Quasi tutto! Ho mandato tutte le squadre a fare rilievi per scoprire qualcosa di più verso la città vecchia.- dice il boliano.
-Il sogno di un archeologo!- Borbotta il Klingon, ma il boliano non ha nemmeno il coraggio di guardarlo.
-Bene, faccia tornare tutti al campo base. Dottor Kendo ed il guardiamarina restate qui nel caso qualcuno si facesse male, gli altri con me in città.- dispone Kane.
-Signore!- si fa avanti il guardiamarina Yorik.-Vorrei venire con voi, potrei essere utile con le mia capacità.-
Anche Kendo parla.-Anch'io vorrei venire! qui ci sono anche i dottori della Iowa che hanno tutto sotto controllo.-
-Va'be'. Andiamo.- (Chi ha visto la Puntata? Ma sto' portal xè cattivo?)

Il ponte che oltrepassa la spaccatura è di circa 20 metri ed oltre si estendono rovine per chilometri e chilometri. Vedono subito gli uomini di Psoj in lontananza muoversi tra i detriti.
-Archeologi po'!- dice Yorik.
-Il sogno di un archeologo morto!- se la ride Kood facendo i primo passo verso le rovine. Kane dà disposizione di dividersi in gruppi di due in modo da allargare il campo di ricerca; i comunicatori funzionano ancora.
E' cosi Yorik con Parker si allargano verso sinistra mentre Kood e Parker sulla destra. Man mano che avanzano richiamano anch in malo modo gli scienziati impegnati nelle rivelazioni senza precedenti.
-E' un guazzabuglio di dati!- sbotta Deega verso Yorik.
Yorik è affascianato dal posto e dunque decide di concentrarsi rallentando il passo mentre Deega lo precede di alcuni metri. Yorik percepisce qualcosa quando un fulmine gli cade adosso. Zot!

Fine della Seconda Parte. Continua....

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Cosa è successo al guardiamarina Yorik? S'è combustì?

Non perdete il prossimo appuntamento! See you on this stage... dear spacer!

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Maggio 7, 2007 - 12:22 pm

Eccoci alla terza parte di: "L'ULTIMO UOMO"

Cominciamo subito con il diario di bordo di uno del personale sbarcato sul pianeta.

Data stellare 42365.6 Supplemento. Diario medico del Tenente Comandante Kendo. Siamo sbarcati sul pianeta e siamo venuti in contatto con la spedizione in loco e durante l'ispezione il guardiamarina Terai è stato colpito da una scarica residua di un fulmine.
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Il dottor Kendo[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Il guardiamarina Terai

Yorick si svegliò sulla brandina. Quale brandina? riconobbe con facilità Kendo e gli parve che per una volta stesse dandosi da fare: per una volta non era lui a dover fare il lavoro del dottore, solo che, il dottor Kendo stava lavorando su di lui.
Yorick girò gli occhi, gli parve di udire appena qualche suono, delle voci ovattati gli stavano attorno, ma non lo avevano svegliato quelle voci vicine e lontane. Il dottor Kendo gli diceva di parlare di dirgli qualcosa, una una debolezza mai avuta gli impediva di pronunziare parola.
Chiuse gli occhi.
L'aveva svegliato qualcosa come uno scossone, un grosso scossone. riaprendo gli occhi si sentì schiacciare alla branda da Kendo che cercava di tenerlo fermo e di proteggerlo con il corpo all'interno di una tenda, mentre le luci artificiali si spegnevano ad intermittenza. Tutto sembrava ruotagli attorno. Si sentivava sballottato come nelle capsule di addestramento all'Accademia anni prima.
Era un terremoto.
La sua deboezza lo rese incosciente.
Minuti, anzi ore dopo, si era alzato, non trovando nessuno accanto a sé si avvolse in una coperta e barcollò fino all'uscita dalla tenda. Sentiva dei suoni lontani. Nel cielo i tuoni continuavano a rimbombare cupi ed il campo sembrava in preda al panico. Stavano evacuando. Verso dove si chiese. Ed uscì. Dov'era Kendo pensò.
Oltre alle voci indistinte sentiva qualcos'altro, qualcosa che le sue doti da Betazoide avvertivano provenire dalla città. Raggiunse a fatica la metà del versante di una collina sotto la quale la gente stava sfilando allontanandosi verso Ovest o destra. Il cielo era grigio e dalle nuvole scaturivano continuamente fulmini. Come saette richiamate da un dio.
Un dio nascosto, sotteraneo.
Guardò verso la città. delle costruzioni erano apparse dal nulla, delle torri, degli obelischi, alte si spingevano oltre i confini dell'orizzonte e da quella grossa, quella centrale, esplose una scarica di energia. Un arco voltaico incendio l'atmosfera di ozono e si scagliò cerso il cielo. Yorik guardò verso lassù e li percepì a bordo sulla Icarus, inermi subire quell'attacco da parte del dio antico, il dio risorto ed adirato.
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La torre emersa TKON
Yorick percepì Nerat mentre recuperava il capitano della Iowa ed i suoi aiutanti; avvertì tutti i pensieri che gli passarono per la testa mentre crollava a terra sbilanciato dal potente colpo terra-orbitale; avvertì che Numero Uno si era reso conto che aveva alla fine trovato il modo per scalfire quel dio, ma quel dio ora era troppo forte e lo aveva schiaffeggiato con un colpo d'avvertimento.
Deciso.
Yorik decise. Sarebbe andato là. Vi sarebbe entrato ed avrebbe parlato con il resuscitato o almeno ci avrebbe provato. La coperta gli scivolò dalle spalle e camminò verso il ponte che portava nella città. Il ponte era crollato e l'equipaggio di ricerca della IOWA aveva realizzato un sistema di teleferiche con delle funi. Un ferito era ora trasportato olte il baratro. Quando la barella errivo. Yorik riconobbe Deega: era semicosciente e gli disse che stavano cercando di entrare nella costruzione. Yorik si fece caricare sulla barella e si trasportò sull'altro lato dove vide un altro ferito. Era Parker e stava male. Molto male. Ripensò alle parole di Deega "Stavano cercando di entrare!".
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Guardiamarina Deega[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Marinaio Parker
Si mosse.
Li vedeva in prossimità di una fenditura: l'alto Klingon, il navigatore Ardis, ed il dottor Kendo. Non l'avrebbero aspettato erano prossimi e dunque chiamò. Chiamò come un betazoide sa fare. "Kendo!" ma niente. "Kendo Fermati!" e vide che si fermavano. "Aspettatemi sono dietro di voi!" Kendo si voltava. Yorik alzò il braccio dolorante per salutare e percepì la preocupazione del dottore "...ma come... a letto... doveva... sta male... il fulmine... Doveva restare a letto..."
Li raggiunse.
Con loro non c'era il Tenete Kane, ma lui sapeva dov'era. Giù nel regno delle anime Kane era al cospetto dell'antico dormiente e custode. Portal gli stava chiedendo di aiutarlo a vivere.
Yorick li raggiunse.
-I comunicatori non funzionanano.- disse Ardis.
-Lei è troppo debole!- lo ammonì Kendo.
-Dev'essere stata un'esperienza senza precenti per il suo fragile corpo!- disse ammirato il minaccioso Klingon.-
-Rivelo alcune piccole emissioni di energia, alcune mi sembrano di energia, ma altre sembrano segni vitali.- Fece notare Ardis sul suo tricorder che ancora pareva funzionare.
-E lo sono!- Confermò Yorick.
-La sotto si stà svegliando qualcosa, qualcosa di vivo, lo avverto.- e così dicendo il guardiamarina Yorick si avvicinò alla spaccatura della stratosferica torre ed entrò.
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Ardis gli diede una torcia e la luce sciabolò nel buio regno dell'antico dio.

Fine della Terza Parte.

Che cosa stà succedendo nelle profondità del pianeta? che fine ha fatto il tenente Kane? La Icarus è destinata come la Iowa a perdere tutta l'energia? Riuscirà Yorik a trovare il pensiero di qualcosa risalente a più di 600.000 anni fa?

Tuute le risposte nella IV ed ultima Parte.
Non perdetela! See you... spacer...

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Giugno 10, 2007 - 7:19 pm

Un antico.
Nel profondo di un sito archeologico, un marziano.
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Davanti ad un antico.
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L'ultimo.
Russel Brendan Kane lo segue con l'arma in pugno.
-Sono stato molto.-
Kane è stato appena salvato.
-Sono ora ben poco.-
L'essere chiamato Portal lo ha salvato da una rovinosa caduta dalla cima di questa torre emersa dal luogo più antico della città.
Avevano parlato di quest'essere ed il tenente Psoj aveva riferito che non era apparso nessun Portal.
Portal, quello era il nome. Portal 63.
-Abbiamo bisogno...-
Portal gli sta parlando.
-...ho bisogno della vostra energia ora.-
Mentre gli parla lo conduce attraverso una sala piena di war-station.
In uno di quei display Kane riconosce il sitema di Delphi Ardu: undici pianeti in orbita eclittica attorno ad un piccole sole.
-Siete disposti...-
Portal si ferma mentre uno schiocco elettrico baluggina da una console.
L'istinto di Kane sarebbe quello di cercare riparo, oppure di isolare le zone a rischio, ma rimane immobile; spalle abbassate e gambe leggermente piegate. Pronto.
-Comandante Kane sono l'ultimo dell'impero Tkon ed ho bisogno di voi.-
Impassibile alla demolizione della consolle, l'essere si volta verso l'ufficiale della Icarus. Si appoggia ad una lancia come riferito nei rapporti del Numero Uno Riker.
-Saremmo lieti di aiutarvi.- Risponde Kane evitando gli occhi dell'uomo e scorgendo meglio i particolari della sala: circolare, all'incirca 80 metri di diametro, al massimo 100, ma ne dubita; con questa piccola zona rialzata dove si trovano loro, un centinaio di postazioni con enormi schermi.
-La Federazione si impegna allora?-
-Non sono la Federazione io.- asserisce Kane osservando uno schermo con dati fluttuanti di energia ed aggiunge:- Dobrebbe parlare con il comandante Nerat.-
Su uno schermo, Kane nota l'astronave Iowa. Tutto appare immobile e nessuna variazione nei dati accanto.
-Non ne ho più la possibilità ora.- spiega l'individuo da sotto il suo capuccio.
"Non si direbbe" vorrebbe dirgli Kane.
-Il tempo è poco Kane, e non ho ancora speranze.-
Kane lo osserva meglio.
-Siamo alla fine dell'ultima era dell'Impero Tkon dunque. Nulla ormai sarà più sopravvissuto e nulla più io posso ora che è tutto concluso.-
-Possiamo ancora fare qualcosa.- dice d'impulso Kane.
-Mi faccia parlare con Nerat, sulla Icarus.-
Un breve momento di silenzio in cui Kane accarezza meglio il Phaser chiedendosi se sarebbe da aumentere il settaggio d'energia.
-Sia!- dice Portal[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

La lunga lancia pare scivolargli dalla mano. Kane è lesto e la afferra con la sinistra. Non era un'attacco. La figura si dissolve in un'ombra indistinta per poi esser nulla. Dalla sinistra di Kane esce inconsistente l'arcaica arma che precipita verso la polvere per terra, scomparendo prima di toccarla lasciando quella polvere sedimentata ancora intatta.
Nerat rientra in linea sul comunicatore.

Il comandante Grimlock della Iowa, nel frattempo recuperato sulla Icarus, ha allestito due navette con detonatori d'energia, con l'ordine di distruggere il maggior numero di cristalli sulla superficie, ha portato avanti un piano alternativo. Il lavoro procede rapidamente.

Nerat rientra in linea sul comunicatore.
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-Dica pure Tenente Kane.-
-Signore ho appena avuto uno scambio con... il signor Portal e chiede aiuto alla Federazione.-
-Gli dica allora di smettere di assorbire l'energia dalla nave.- si impone Nerat.
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-Signore i livelli di energia della nave si sono stabilizzati.- Osserva l'ufficiale operativo di brodo Y'Uriat Solom.
-Eccellente!- si complimenta Nerat. -Ora gli dica che siamo disponobili a trattare.-
Kane fa qualche passo nell oscurità ed osseva meglio l'enorme sala operativa, con la mente ne misura l'altezza, ne studia la funzione, e sente la voce insistente di Nerat:- Kane gli dica che la Federazione si prodigherà per aiutarlo.-
Kane guarda la sala in un momento d'incanto.
Stazione di difesa di settore.
La voce di Nerat lo risveglia:- Mi riceve Kane?-
-Forte... e chiaro signore!-
-Glielo ha riferito?-
-Credo... signore che non sia più necessario.- cerca di spiegare il tenente Kane.

-Tenente Kane sono Ardis signore. Ci troviamo vicino alla sua posizione, stiamo venendo a prenderla.- una nuova voce si inserisce sulla frequenza.
-Chi c'è con lei navigatore?-
-Il...Klingon, il dottor Kendo ed il guardiamarina Terai che dice che lei si trova molto vicino a noi.-
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In breve riuniti.
-Tenente Kane gli strumenti sono disturbati, ma ho rivelato delle tracce di energia simili a batterie ed altri segnali anomali che non riesco a capacitarne la possibilità.-
-Si spieghi Ardis, o almeno ci provi!.- esorta Kane esaminando con un occhio l'arma che impugna P'sat Kood di Klingon.
-Segni vitali!- riferisce il guardiamarina Terai. -E provengono da qui vicino li avverto!-
Kane getta lo sguardo sul giovane guardiamarina e poi lo sposta di nuovo su Ardis. -E' possibile sembrano tracciati vitali, per quanto siano deboli.-
-Dottore faccia una verfica!- ordina Kane.
Il dottor Kendo osserva il tricorder di Ardis e dopo qualche attimo asserisce: -C'è la possibilità signore, alieni e vivi signore!-
-Molti e pericolosi?- vuole sapere Kane.
-Una decina a parer mio!- dice Kendo.
-Andiamo!- propone il klingon sollevando la strana doppia scimitarra.
-Andiamo!- Conferma Kane.
Immediatamente guidati dal tricorder e dalle strane sensazioni del betazoide Yorick, Kane e Kood aprono la marcia nelle segrete della costruzione giungendo infine in un loco alquanto strano dove migliaia di bacelli criogenici sono spenti. Molti vuoti e spenti, molti aperti, molti con corpi ossificati ed una decina solamente, però sono accesi.
Un unico pare ancora attivo.
Yorick Terai ne è certo e vi si dirige con certezza.
-E' l'ultima rimasta le altre sono state abortite per farla rimanere attiva, più che una capsula criogenica mi pare una specie di incubatrice.-Cerca di spiegare Kendo.
-E' vivo e si sta svegliando, sento i suoi pensieri. E'ansioso.- riferisce Terai avvicinandosi al vetro.
Kood gli mette una mano sul petto per fermarlo, con uno sguardo sicuro si rivolge a Kane:- Andiamo avanti noi per primi.-
-Procediamo!-
Avvicinandosi il bacello si schiude lasciando uscire del freddo vapore.
I due ufficiali tattici di due mondi diversi non si spaventano mentre avanzano, mentre osservano la piccola creatura umanoide emergere dal vapore. Diversi filamenti vi si inseriscono, di diversi spessori, e quello al petto la solleva verso l'alto ponendola il una posizione eretta. Una testa, due braccia, due gambe. Il filamento si stacca ed altri si slacciano dai piccoli innesti sparsi sul corpo. La figura simile ad un ragazzo di 13-14 anni terrestri si regge in piedi, immobile, sguardo chiuso. Poi la sua destra si muove verso una colonna quadrata. Una apertura nascosta si rivela e la mano tranquilla ne estrae una lunga lancia che Kane riconosce uguale a quella che per un attimo gli è caduta nella mano; uguale a quella di Portal 63.
Gli occhi della minuta forma si aprono e si puntano verso il Klingon. La Bocca si articola:- Kood!-
Il Klingon non può credere a questa forma e dunque chiede:- Chi sei?-
-Portal 354-TY-964!-
E la figura si affloscia su se stessa. Crolla esamine.
Kendo interviene con coscienza e capisce che si tratta di un corpo indebolito e che ha bisogno molto probabilmente di un po' di nutrimento, Ma il problema è quale. -Kendo a Nerat, funziona il teletrasporto?-
-Non lo abbiamo ancora provato dottor Kendo.- risponde Nerat.
-Proviamolo immediatamente allora. Trasporto d'emergenza in infermeria agganciatevi al mio segnale adesso.-
-Solom attivi il teletrasporto! Infermeria tenersi pronti all'arrivo del dottor Kendo con un paziente! Sicurezza, una squadra in infermeria immediatamente.-

Kendo si volatilizza assieme al piccolo Portal e Kood esamina la lancia rimasta lì per terra, mentre Kane si dà un'occhiata in giro notando che Harman Ardis non è con loro. Non più.
-Ardis qui Kane!- chiama Kane poggiando le dita sul comunicatore.
-Sissignore.-
-Dove siete?-
-Signore ho rilevato delle fonti d'energia ed ho trovato qualcosa di interessante!- riferisce esitante il navigatore Harman Ardis.

Quello che Kane e Kood vedono quando trovano Ardis è un un deposito di piccole navicelle.
-Signore sono dei piccoli caccia monoposto, con motore curvatura.-[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]

-Sono attivi?- domand affascianto Kane.
-Negativo signore, non possono più volare poichè i materiali sono decaduti.-
-Sono centinaia.- dice Kood sporgendosi su una balconata e guardando più in basso dove ne vede allineati altri.
-Migliaia credo signore, sopratutto ripensando alle capsule dove abbiamo trovato il ragazzino!-
-I denti del Drago.- dice Kane.

Fine della quarta parte

Epilogo
Il dottor Kendo salva il piccolo Portal 354-TY-964 che pare essere in parte organico ed in parte sintetico. Una volta che si riprende chiede a Nerat di poter restare sulla Icarus ed a Kood di insegnarli a combattere. Kood accetta e gli rende la lancia. La lancia ha al suo interno una cella d'energia ed è in grado di scagliare delle scariche simili a quelle dei disruptori dei Klingon.
Il Capitano Grimlock che nel frattempo aveva distrutto, con le due navette della Icarus, molti dei cristalli sul pianeta, pare non molto simpatico al nuovo Portal. Sentimento che Yorick intuisce poichè evitare quel gesto distruttivo avrebbe potuto risvegliare forse un Ominide più adulto o forse un fratello o un amico con cui condividere la nuova situazione. L'attaccamento verso Kood pare quello di un'allievo al proprio maestro, mentre quello nei suoi confronti è senza dubbio come quello di un figlio verso il padre. "Un figlio adottatato verso un patrigno." Così scrisse nel suo rapporto a Nerat il guardiamarina Yorik Terai.
Nerat si impegna con il ragazzo, Portal, di aiutarlo nella sua istruzione e nei suoi scopi futuri quando sarà grande.
Per Terai questa tendenza a considerarlo un ragazzino è dovuta per via del suo aspetto minuto per tutti quanti e per il fatto che sia nato "ieri" in un certo senso anche se molte delle sue conoscenze sono pari ad un membro normale dell'equiaggio.
Ardis studia a fondo gli schemi dei caccia.
[Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Una gondola di curvatura sulla quale sono posizionate le armi e il cockpit. Minimale e funzionale. Visto che il pianeta era in grado di fermare una nave nell'orbita queste mininavette erano probabilmente utilizzate per una difesa extra-solare di intercettazione oppure di scorta o di appoggio. Nel suo rapporto si evidenzia questa tattica di utilizzo di piccoli monoposto che forse avrebbero pure potuto proteggere navi da guerra molto potenti o zone considerate critiche o tattiche.
La Iowa viene rifornita dalla Icarus di una piccola quantità di dilitio. Più che sufficiente per il suo sostentamento fino all'arrivo di una nave che la rifornirà a dovere.
Il comando della Flotta Stellare si complimenta con la Icarus ed il suo nuovo equpaggio, anche se il messaggio arriva quando la nave stellare si sta ormai già dirigendo verso Rutia IV.

Postilla
Ricordate la strana forma di comunicazione che aveva intercettato Harman Ardis all'inizio dell'episodio? Alla fine il computer di bordo è riuscito a decifrare qualcosa:
-....(scariche elettrostatiche con suoni che paiono un vociare distante).... la libertà è irrilevante, l'autodeterminazione è irrilevante, la morte è irrilevante, l'autorità è irrilevante, la forza è irrilevante, voi dovete obbedire, la resistenza è inutile.-

Fine dell'episodio "L'ULTIMO UOMO"
Tratto da "L'ULTIMO AVAMPOSTO"
Quinto episodio della prima serie di
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