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1236 Messaggi
(Offline)
1
Ottobre 7, 2007 - 10:19 pm

A teatro l'illusione è verità.
E non esistono altre verità se non l'illusione.
[size=2]Louis Jouvet[/size]

On Stage! è un Gioco di Ruolo che si presenta come un "metodo di improvvisazione teatrale nel mondo di William Shakespeare". In On Stage! i giocatori mettono in scena, sotto la guida di un regista, delle vere e proprie rappresentazioni drammatiche della durata di 2-3 ore.
L'ambientazione è tratta dal teatro classico di Shakespeare e fonde insieme elementi storici e fantasy, comicità e tragedia. I temi sono quelli più ricorrenti: intrighi, amori, tradimenti, passioni, complotti e lotte per il potere. Il lessico teatrale e il suo stile narrativo vengono assunti come modello per la costruzione delle regole. I personaggi sono basati su archetipi ai quali gli attori-giocatori forniscono un'identità personale e unica: l'Idealista, lo Scellera¬to, il Subdolo, il Prudente, il Condottiero, il Fanfarone, la Crudele, la Licenziosa, ecc. Il metodo e il sistema di gioco sono facilmente adattabili a qualsiasi autore e in qualsiasi contesto. Il teatro e la letteratura "seria" offrono una miniera inesauribile di idee. In pochi anni dalla sua pubblicazione, si contano circa un centinaio di "adattamenti" di opere di Sofocle, Euripide, Plauto, Terenzio, Machiavelli, Goldoni, Alfieri, Heine, Mérimée, Rostand, Victor Hugo, R. L. Stevenson, Pirandello, Arthur Miller, e molti altri.
On Stage! è un gioco di interpretazione, volendo intendere con questo termine, non tanto qualcosa di diverso dal gioco di ruolo, quanto piuttosto lo sviluppo di una tendenza del tutto interna al gioco di ruolo stesso. In un gioco di interpretazione tutti i partecipanti sono attori e spettatori nello stesso tempo; ogni giocatore agisce e racconta la propria storia a partire dalle informazioni in suo possesso e, in gran parte, ignorate dagli altri giocatori. Ogni personaggio ha degli obiettivi da perseguire che si svelano durante l'interazione con gli altri personaggi: compiendo le sue scelte e mostrando agli altri le proprie azioni, il personaggio attualizza la sua "realtà" e manifesta la propria identità. Dal gioco di queste identità emerge il racconto, il dramma, il teatro.
Nel gioco di interpretazione il contributo creativo del giocatore diventa più rilevante che nel gioco di ruolo "classico". Il giocatore, attraverso il suo personaggio si riappropria di qualcosa che precedentemente aveva delegato al Narratore: la forza motrice della storia. In un certo senso il gioco di interpretazione è una "liberazione" delle energie creative del gruppo. Il personaggio partecipa direttamente alla virtualizzazione dell'universo narrativo e il gioco svela completamente la sua natura di performance: improvvisazione, irrevocabilità degli atti, confronto, iniziazione, dominio dello spazio e del tempo.
Con On Stage! il teatro non è più soltanto un riferimento ideale. Molti giocatori hanno immediatamente preferito assecondare il gioco dell'attore che si esibisce di fronte agli altri e con "On Stage! Vox Populi" si prevede anche la presenza e l'intervento diretto del pubblico che sceglie gli sviluppi della narrazione drammatica, votando con palette bicolori. Questa variante ha riscosso un notevole successo in eventi e manifestazioni pubbliche trovando anche applicazioni sul piano educativo

postato da Maurizio

1 Messaggi
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2
Ottobre 15, 2007 - 4:31 pm

moolto interessante , ma come si gioca in pratica?

con miniature?come si fanno duelli? ci sono punti ferita? caratteristiche? avanzamenti? ci sono schede? ci sono i dadi?

ciao!

Karl

1236 Messaggi
(Offline)
3
Ottobre 16, 2007 - 11:44 am

Non sono un esperto, il nostro esperto è Maurizio, ma ne so qualcosa avendo partecipato ad una partita anni fa.

E' un gioco senza dadi, estremamente teatrale. Qualcuno lo definisce "l'apice dello StoryTelling", ma è, secondo me, completamente sbagliata come definizione, perché il meccanismo prevede l'interazione con la scena attraverso il gioco di alcune carte che il giocatore possiede (no, non è un CCG 🙂 , assolutamente - le carte sono solo uno strumento).

Maurizio potrà dare una spiegazione più esauriente, so che sta organizzando un gruppo per giocare ...

5 Messaggi
(Offline)
4
Ottobre 16, 2007 - 3:31 pm

Sono lusingato del vostro interesse. Pensavo di essere stato prolisso e noioso... o no!?? Con questo gioco ci si diverte alla grande e le regole sono semplici, così semplici che ve ne do subito una dose sufficiente a giocare. Non scherzo: più che sufficiente. Parola di Skurill.

Regolamento per gli attori debuttanti

On Stage! è un gioco sul teatro, nel quale possono vincere tutti. "Vincere" significa interpretare bene il proprio ruolo, raggiungere l'obiettivo e contribuire alla narrazione collettiva di una storia. I personaggi hanno un copione e una scheda con delle caratteristiche.

Il copione
Il copione contiene la descrizione dell'attore/personaggio: il suo carattere, i suoi obiettivi, alcune battute che potrete utilizzare nello svolgimento del dramma e le abilità che vi consentiranno di avere dei vantaggi in alcune azioni. Tutte le informazioni contenute nel copione sono strettamente riservate: gran parte del gioco consiste proprio nello svelare gli obiettivi e le caratteristiche di ciascun personaggio.

Le caratteristiche
Nella scheda del personaggio trovate tre caratteristiche che lo descrivono ai fini del gioco: Dibattito, Lotta e Fortuna.
Dovete distribuire 12 punti tra queste tre caratteristiche, tenendo presente che esse saranno utilizzate dal regista per giudicare la riuscita o meno delle vostre azioni. Potete attribuire un valore 0 a una caratteristica, oppure un valore 12, ma queste scelte estreme potrebbero non essere vantaggiose. I valori che attribuite alle caratteristiche devono essere un segreto per gli altri giocatori: solo il regista deve esserne informato.

Dibattito
Il Dibattito rappresenta il potenziale di persuasione del personaggio, la sua capacità di convincere un altro a fare qualche cosa per voi.

Lotta
La Lotta rappresenta il potenziale di aggressività del personaggio, ed entra in gioco quando i contendenti hanno lo scopo di eliminarsi a vicenda. Il punteggio di Lotta viene utilizzato anche nello scontro tra eserciti: il potenziale strategico e aggressivo di un esercito è rappresentato dal punteggio di Lotta di colui che ne ha il comando.

Fortuna
La Fortuna misura il grado di influenza che il personaggio può avere sugli eventi. La Fortuna entra in gioco quando una Lotta è in situazione di parità o di stallo. La Fortuna determina anche il grado di difficoltà di un'azione legata ad elementi scenografici oppure la pericolosità di una catastrofe e le possibilità di salvezza per il personaggio nelle situazioni estreme.

Le abilità
Le abilità sono competenze specifiche del personaggio oppure modalità di comportamento che fanno parte del suo carattere. Le abilità si presentano nella forma di vantaggi e bonus che possono essere utilizzati dall'attore nelle circostanze indicate.

Il confronto
Quando un personaggio intende attivare un confronto con altri personaggi in scena deve dichiarare: "chiedo un confronto" (di Dibattito o di Lotta); in questo modo il regista potrà effettuare gli opportuni controlli e descrivere insieme a voi l'esito.

Le Frasi Fatte
Le Frasi Fatte, riprodotte su carte da gioco, hanno la funzione di creare un "corto circuito retorico" nella conversazione tra i personaggi oppure di provocare eventi molto significativi nello sviluppo del dramma. Le Frasi Fatte possono essere utilizzate dall'attore per creare una condizione a lui più favorevole in un confronto di Lotta o di Dibattito, per mettere in difficoltà un avversario, per attaccare o per difendersi.

Come si usano le Frasi Fatte
Le Frasi Fatte, in genere, per essere efficaci devono essere dette ad alta voce dall'attore e poi scartate. Gli effetti di gioco di ciascuna Frase Fatta e le condizioni per il suo utilizzo sono riportate sulla carta stessa. All'inizio della rappresentazione avete a disposizione 3 Frasi Fatte. Dopo averle usate le dovrete scartare, scoperte, accanto al pozzo delle carte rimaste.
Al termine di ciascuna scena, l'attore che ha utilizzato delle Frasi ne pesca altre dal pozzo fino a completare la sua dotazione di 3 carte. Quando le carte del pozzo sono terminate, gli scarti vengono rimescolati per ricostituire un nuovo pozzo dal quale pescare.

Quando si usano le Frasi Fatte
Le Frasi Fatte con la dicitura "In Scena" possono essere giocate solo mentre il personaggio si trova sulla scena; invece le frasi "Dietro le Quinte" devono essere giocate mentre il personaggio si trova fuori scena. Alcune frasi possono essere giocate indifferentemente "In Scena" o "Dietro le Quinte".
Durante l'intervallo tra una scena e l'altra, se il regista lo riterrà opportuno, avrete la possibilità di scambiare le carte tra di voi.

Atti e scene
Il dramma è suddiviso in atti e scene, che servono per scandire alcuni effetti di gioco e lo scorrere del tempo nel dramma. All'inizio della rappresentazione saprete di quanti atti e scene è effettivamente composto il dramma.
Le scene rappresentano la vera e propria unità di azione del metodo On Stage! All'interno di una scena i personaggi conversano e interagiscono senza scarti di tempo. Ogni scena deve svolgersi in un unico modulo scenografico. I moduli scenografici sono riportati in elenco sulla vostra scheda del personaggio.

Come si conquista il controllo della scena
In base alla quantità di scene che compongono il dramma avete a disposizione un certo numero di valori riportati sulla scheda del personaggio: da 1 a 15 in caso di 15 scene; da 1 a 12 in caso di 12 scene e così via.
All'inizio di ogni scena il regista metterà all'asta il controllo della scena. Ciascun giocatore dovrà sbarrare con la matita il valore scelto e trascriverlo nella casella corrispondente della scena messa all'asta. L'attore che ha indicato il valore più elevato assume il controllo della scena. In caso di parità, il controllo passa all'attore che ha indicato la priorità successiva più alta, e così via fino ad esaurimento delle situazioni di parità. Se lo spareggio non è possibile, la scena verrà controllata dal regista.

Cosa significa "avere il controllo della scena"
L'attore che controlla la scena fa le seguenti cose:
•Scenografia: sceglie e descrive la scenografia per quella scena; non è necessario che la descrizione sia completa, ma gli elementi successivi possono solo essere aggiunti e mai sottratti.
•Trovarobato: decide gli attrezzi di scena (meno quelli che devono essere procurati utilizzando Frasi Fatte e Abilità, come il veleno, e gli oggetti personali che fanno parte dell'abbigliamento del personaggio, per esempio la spada).
•Buttafuori: decide le entrate e le uscite di scena degli altri personaggi, dei ruoli secondari e dei figuranti. L'unico modo che hanno gli altri attori per sottrarsi a questa regolamentazione è di utilizzare le Abilità e le Frasi Fatte. Per i ruoli secondari e i figuranti il regista può decidere diversamente per esigenze di svolgimento drammatico.
•Siparietto e sipario: decide quando la scena finisce (in genere la durata è di circa 10 minuti).
•Flusso temporale: decide quanto tempo è trascorso dalla fine della scena precedente: all'interno dello stesso atto può trascorrere al massimo una settimana; tra un atto e l'altro, al massimo un mese.
•Eventi personali: decide gli eventi accaduti nel frattempo, purché riguardino direttamente soltanto il personaggio da lui interpretato.

Le ferite
Le ferite leggere non consentono al personaggio di intraprendere un confronto di Lotta nella stessa scena e nella scena successiva al suo ferimento. Se viene coinvolto subisce una penalità di -3 punti nella Lotta.
Un personaggio ferito gravemente deve apparire in scena in stato di infermità (a letto, su una sedia ecc.); non può partecipare attivamente alla scena e, se viene coinvolto in un confronto, subisce una penalità di -3 nel Dibattito e -5 nella Lotta.
Le ferite leggere guariscono alla fine della scena successiva a quella del ferimento; invece le ferite gravi diventano prima ferite leggere alla fine della scena successiva e poi guariscono alla fine della scena seguente. Le ferite mortali non guariscono: il personaggio deve recitare una "bella morte" in scena e dire la sua ultima battuta.

L'Epilogo
L'Epilogo è la scena finale dell'ultimo atto che non viene messa all'asta. Rimane sempre sotto il controllo del regista e a essa parteciperanno tutti i personaggi sopravvissuti. Durante l'epilogo si applicano (salvo diverse indicazioni) le stesse regole delle scene normali.

570 Messaggi
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5
Ottobre 26, 2007 - 3:14 pm

Devo dire che la prima esperienza dopo dieci anni dalla prima (e penultima) volta è stata entusiasmante. L'avventura è molto bella (The Prisoner, tratta dall'omonima serie inglese) anche se dovremmo ancora concludere la seconda parte e la libertà espressiva rende bene le atmosfere spionistiche dell'ambientazione. Un gioco di ruolo (o di interpretazione?) da utilizzare più spesso.
Tierc dovresti assolutamente giocarla, secondo me è scritta per te...

1236 Messaggi
(Offline)
6
Ottobre 26, 2007 - 6:13 pm

Conosco bene "The Prisoner", anche se passano gli anni (naturalmente non l'ho visto "all'epoca", l'ho visto dopo 8) ), e avrei bisogno di rivederlo per ricordare tutte le cose ...

** you do not have permission to see this link **

E' molto, molto inglese, quindi non facile da digerire per il nostro pubblico ... devo dire che avevo effettivamente sperato che ne facessero un remake (bello no solita monada americana), se ne sta riparlando, dicono che potrebbe esserci Christopher Eccleston che mi piace moltissimo ma non si sa, ha smentito ...

** you do not have permission to see this link **

Poi tra l'altro Eccleston è in "The Seeker", che esce adesso in Italia, ed è un attore molto bravo, ma non andate a vedere il film se non vi piacciono le storie per ragazzi perché poi è inutile lamentarsi e fare critiche negativissime - è un film per ragazzi 8) ...

Un gioco di ruolo (o di interpretazione?) da utilizzare più spesso.
Tierc dovresti assolutamente giocarla, secondo me è scritta per te...

Giocherei volentieri, ma non con "On Stage" 🙂 , per quanto lo reputi molto interessante e mi piaccia molto l'iniziativa di Maurizio non è un gioco che mi piace e non è un gioco di ruolo ...

Però sono andato un po' offtopic, magari sposterò il messaggio in un'altra area di discussione. Sono partito volendo dire: "On Stage è molto bello ma non è il mio tipo di gioco 😕 "

90 Messaggi
(Offline)
7
Novembre 5, 2007 - 3:04 pm

Concordo con Elrond! Esperienza molto interessante e molto divertente! Sicuramente da ripetere!

35 Messaggi
(Offline)
8
Luglio 4, 2008 - 11:34 am

Ciao!

Al link [Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]
su questo stesso forum potete trovare l'annuncio dell'iniziativa straordinaria di luglio dell'ALT, che è appunto una sessione al tavolo di On Stage!

Spero che la troviate interessante!

35 Messaggi
(Offline)
9
Luglio 13, 2008 - 2:18 pm

Ci sono ancora posti liberi per l'On Stage! del 20 luglio (domenica prossima)!

Orsù, iscrivetevi in massa!!! 😀

Link: [Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]

Ciao!

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