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World of Warcraft: Wrath of the Lich King
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Settembre 11, 2007 - 2:16 pm

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Sistemi: PC
Genere:MMORPG
Sviluppatore:Vivendi Universal
Supporto:PEGI 12+
Età consigliata:ND.
Lingua:All Inglese
Giocatori:Online
Supporto online:ND.
Requisiti di sistema:ND.
Audio:ND.
Res. video:ND.
Nome USA: World of Warcraft: Wrath of the Lich King
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Distribuito da: Vivendi Universal Games
Evento: GC 2007

Mondi virtuali crescono

Alla fiera di Lipsia sono finalmente emersi i primi dettagli sulla nuova espansione del MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Playing Game – gioco di ruolo online con multiplayer di massa) più giocato del mondo, capace di catturare l’attenzione di più di nove milioni di giocatori. La nuova espansione alzerà ulteriolmente il livello massimo raggiungibile dai personaggi (che passerà dal settantesimo all’ottantesimo), introdurrà una nuova classe (quella del Death Knights), la possibilità di utilizzare armi da assedio ed introdurrà un nuovo continente: le lande ghiacciate di Northren, già visitate in Warcraft 3, the Frozen Throne.
Nel corso della convention, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quatto chiacchiere con Jeffrey Kaplan, lead game designer per Blizzard, grazie a cui abbiamo appreso nuove informazioni sulla nuova classe, sulle dimensioni ed il numero di istance del nuovo continente e sull’utilizzo delle armi da assedio.

Diventare un eroe

Argomento principe del nostro incontro è stato ovviamente quello della nuova classe introdotta, quella del Death Knight, il cavaliere della morte, personaggio chiave delle vicende narrate in Warcraft 3 e nella sua espansione. Ad i personaggi giocanti verrà data l’opportunità di percorrere lo stesso cammino del principe Arthas, antieroe e figura cardine dell’universo di Warcraft. L’introduzione di questa classe rappresenta un vero e proprio punto di rottura con il passato del MMORPG, costituendo di fatto la prima di una nuova serie di “Hero Classes” attualmente in studio negli uffici di Blizzard. È presto naturalmente per parlare di rivoluzione, e non è il caso di scatenare facili entusiasmi: i ragazzacci americani ci tengono a precisare che le nuove classi verranno introdotte in maniera progressiva e dilazionata nel tempo (probabilmente con ulteriori espansioni, anche se al momento non esiste al riguardo nessun progetto). Certo però è il desiderio, da parte degli sviluppatori di inserire una nuova serie di classi, accessibili soltanto una volta raggiungo un alto livello (tra il cinquantesimo ed il sessantesimo), ispirate agli eroi già visti negli strategici in tempo reale della serie di Warcraft.
La trasformazione nella nuova classe sarà estremamente sofferto e progressivo. Non ci sarà un’unica quest, terminata la quale l’avatar entrerà tra le schiere dei Death Knights, piuttosto verra proposta una serie di missioni e di istance, in modo da trasmettere, anche mediante articolati espedienti narrativi, il lento passaggio di un personaggio verso la nuova classe. Insomma, alla Blizzard vogliono essere sicuri che i giocatori che decideranno di traghettare il proprio PG verso nuovi lidi, vivano in prima persona tutti gli step necessari per apprendere le nuove abilità. Dal punto di vista narrativo, inoltre, i nuovi Death Knights saranno fuori dal controllo dell’influenza del Lich King e, proprio per questo motivo, liberi di schierarsi tra le fila dell’Orda o dell’Alleanza. È logico immaginare che questa libertà verrà conquistata proprio attraverso una di quelle quest di cui abbiamo parlato poco sopra.
Non ci saranno limitazioni nel passaggio: qualsiasi personaggio, indipendentemente dall’appartenza all’Orda o all’Alleanza , dalla razza o dalla classe originaria, ha la possibilità di diventare un Death Knight (anche se la fazione di provenienza inciderà sull’aspetto del nuovo personaggio). Ovviamente, tutte le abilità, gli incantesimi ed i talenti della vecchia classe andranno persi, sostituiti da quelli della nuova. In effetti i neonati cavalieri della morte partirano con grandissimi poteri, paragonabili, quantomeno, a quelli appena lasciati. Cionondimeno, il feeling sarà esattamente quello di cominciare un’avventura dal primo livello, con la necessità di apprendere da zero le nuove meccaniche di gioco ed esplorare i talenti (anch’essi divisi su tre vie, come nelle classi originarie) e gli incantesimi della nuova classe.
I Death Knight godranno di un’esclusiva fonte di potere, diversa sia dal mana dei maghi, dall’energia dei rouge, che dalla rabbia (rage) dei guerrieri: un sistema di teschi runici, altamente personalizzabile. Nella pratica, ai giocatori verrà data la possibilità di riempire degli slot (da quattro a sei, a seconda del livello raggiunto) con dei teschi runici, che vengono consumati al lancio di incantesimi od utilizzando abilità. Per ciascuna scuola di magia (Frost -gelo-, Blood –sangue-, Unholy –balsfemo-) esisterà un differente tipo di teschio/runa. Aver equipaggiato una combinazione di teschi piuttosto che un’altra cambierà quindi radicalmente la condotta di gioco, mutando a tutti gli effetti l’efficacia del nuovo personaggio, che potrà rivestire sia ruoli di Tanker (in un party, il personaggio deputato a ricevere i colpi degli avversari) che di Healer (curatore) o di evocatore. Gli sviluppatori hanno rivelato che l’utilizzo di un tipo di runa ne genererà una diversa, in modo da costringere i giocatori a cambiare continuamente strategia di gioco, o a procurarsi rune del tipo desiderato. Come logico, non sarà possibile modificare il numero di teschi equipaggiati durante un combattimento.
Per quanto riguarda il nuovo continente introdotto (le lande ghiacciate di Northren), questo sarà più vasto di circa il 20% delle Outlands (la dimensione demoniaca introdotta nella precedente espansione). Nonostante la presenza di due punti di partenza ben differenziati per ciascuna delle due fazioni, non verrà creata alcuna nuova zona nei vecchi continenti, dal momento che questa espansione non introdurrà nessuna nuova razza. Confermato l’elevato numero di Istance e di nuove Quest (presenti all’incirca nella stessa quantità di quelle viste in The Burning Crusade). Il personaggio di Arthas sarà molto più presente nelle avventure del nuovo continente di quando non fosse Illidan (il demoniaco Elfo della Notte) nelle Outlands.
La nuova espansione introdurrà anche la possibilità di utilizzare armi da assedio e di distruggere edifici e strutture. Purtroppo, questi elementi saranno utilizzabili solo in maniera estremamente limitata. All’interno del nuovo continente infatti sarà collocata la regione di “Lake Winter Grasp”, non un’istance, ma una vera e propria zona dedicata al combattimento Player versus Player, esplorabile liberamente anche senza partecipare alla battaglia (con tutti i rischi del caso) e completamente disseminata di obiettivi e locazioni da conquistare, distruggere e ricostruire. Gli sviluppatori non si sono voluti esprimere sulla possibilità di vedere, in futuro, un assedio alla città di Stormwind, affermando che il gioco non è al momento progettato per una simile opportunità, ma hanno ammesso di trovare accattivante l’idea.
Nuove possibilità di personalizzazione, infine, saranno rese disponibili. Non è chiaro se sarà possibile modificare nel dettaglio armature e vestiti, ma di sicuro verranno introdotti nuovi tagli di capelli, che saranno intercambiabili anche nel corso dell’avventura.

Giudizio Finale

Molta carne al fuoco per questa nuova espansione che, senza stravolgere l’impianto di gioco originale, dovrebbe riuscire a conferire maggiore spessore e profondità al titolo. Non ci saranno nuove razze, ma l’introduzione della prima “Hero Class” promette di espandere ulteriormente la longevità del MMORPG, dando nuove possibilità ai giocatori che già hanno raggiunto livelli elevati. Qualche perplessità sull’effettivo utilizzo delle nuove macchine d’assedio, che, se davvero limitate alla sola nuova regione di “Lake Winter Grasp”, potrebbero aggiungere davvero poco alle meccaniche di gioco. Resta comunque il marchio Blizzard, a garantire il giusto bilanciamento della nuova classe e dei nuovi elementi introdotti. Più che la precedente, insomma, questa nuova espansione promettere di modificare sostanzialmente il modo in cui i giocatori si avvicinano al MMORPG più venduto al mondo.

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