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Dreamfall: The Longest Journey
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1
Ottobre 29, 2006 - 4:44 pm

Attenzione, perché il messaggio contiene degli spoilers e se qualcuno vuole giocarci è meglio che non prosegua ...

Dopo essermi annoiato terribilmente giocando a "Oblivion" (nel quale non succede praticamente niente), aver perso ore per recuperare i "Sims" dal crash provocato da un difetto dell'espansione "Open For Business" (naturalmente non documentato ufficialmente), e aver tentato per disperazione anche, appunto, "Desperados 2", mi sono avvicinato a "Dreamfall".

[Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]

Ed ero anche tutto contento, perché mi stava piacendo molto.

"Dreamfall", secondo capitolo di un gioco di qualche anno fa, è stato giudicato da più parti "outstanding" e devo dire che tecnicamente mi associo al giudizio; è un gioco molto bello, un gioco di avventura in chiave moderna nel quale le cose che contano di più sono la storia (in pratica, i filmati fra le situazioni di gioco) e le personalità dei protagonisti. Un gioco semplice, che si dipana da se - i pochi enigmi e puzzles sono facilissimi. Bello nella grafica ma non così realistico da staccarsi dalla dimensione del sogno; curato nelle musiche e nei colori, mai banale nei suoi elementi. Un bel racconto.

Non cominciava bene e già la "scena 1" mi aveva allarmato, ma mi sono detto: "Beh c'è tempo, sicuramente tutto si sistemerà". Pian piano, ho iniziato ad appassionarmi alle vicende dei protagonisti, mi sono diventati simpatici, ho cominciato a desiderare di essere la' con loro, a combattere il male; sono arrivato fino a metà del gioco, poi però ho colto qualche segnale inquietante e mi sono fermato. Vi dico subito che il vostro Narratore del "Signore degli Anelli" è una persona incredibile perché non sopporta le storie inutilmente tristi e di solito salta alla fine del libro, vede se finisce in un modo che lo soddisfa (che non vuol dire sempre necessariamente bene) e poi continua.

Così ho fatto anche con "Dreamfall" e, quotando un post di uno degli appassionati che l'ha finito e che parla dell'ipotesi d'uscita del terzo capitolo...

I finished Dreamfall, and I’m obliged to retract some of the high praise I heaped on the game. The ending was quite unsatisfying. Alan De Smet warned of this in the comments of my original Dreamfall post. Even so, the ending was a real shocker. Not “shocker” as in “I can’t believe that happened” but as in “I can’t believe they ended the game there.”

I’m not sure I’d want to play. A lot of heroes were dispatched. Everyone I liked died. There were many, many bad guys in this game. Lots of people hurt the good guys, hurt the main character, and were a general pain in the butt. In the end, they all went free. Only one bad guy died, and he was dispatched off-camera by one of his own people after all of the good guys were already defeated. Make a story harsh enough, and the reader will be eager to see it all get put right in the end. Make it too harsh, and the reader is going to put the book down and not come back. This is supposed to be entertainment, after all.

Ed è proprio così. Certo, ci sono degli escamotages, e probabilmente il personaggio principale, April Ryan, non muore in questo capitolo, contrariamente a quanto sembra... ma tutto il resto va a finire veramente, veramente male. Tutto è tristissimo. Tutta la conclusione è a tinte fosche.

Allora io mi chiedo il perché di questa tendenza, presente in moltissimi racconti, film, serie televisive - dove nessuno è più buono e nessuno è più cattivo, tutti sono invece cattivelli, un po' "dark" e tendono ad autodistruggersi, tutto va a finire un po' in schifezza. Il personaggio buono e simpatico muore, il suo amico muore pure lui, e muore anche il cane - persino in "Star Trek" eravamo arrivati agli episodi con gli eroi che non tornano più a casa ma si fanno saltare in aria dicendo "addio".

E' vero, ci eravamo stancati del buonismo, del "tutti vissero felici e contenti" - del finale Hollywoodiano imposto; il mondo non è una favola. Ma, d'altra parte, il mondo non è neanche tutto una schifezza. Non va sempre tutto male, ragazzi; non vincono sempre i cattivi. I cattivi non sono sempre più forti, non sono sempre i migliori.

E riprendendo sempre dal post ...

One review I read likened the game to The Empire Strikes back: A dark second installment in a trillogy. I disagree, because I’m sure I would remember if in ESB the beloved Luke had become self-destructive and nihilistic, eventually alienated his friends, and finally allowed himself to be killed by a stormtrooper. I don’t recall the scene where the rebellion was crushed and it hinted that even their families were killed. Princess Leia didn’t fall into a coma and eventually die, and Han Solo wasn’t rounded up and sent to the imperial prison where he was left to rot. The Empire didn’t introduce their new & improved Death Star at the end, and people left the theater talking about wether or not Darth Vader was Luke’s father, not if they thought Chewbacca could maybe have somehow survived that final raid on the rebel base.

Speriamo tutti che questa tendenza cessi, che il "dark" finisca, perché quello che scrive l'autore del post è verissimo: quando uscimmo dal cinema, dopo l' "Impero Colpisce Ancora", parlavamo di Darth e delle speranze della ribellione, e dei nostri eroi scappati a bordo del "Millennium Falcom", non della protagonista in coma che stava morendo.

Perché, alla fine, dev'essere "Entertainment". Svago. Che svago è, giocare a un gioco nel quale inizi in coma e alla fine non ci sarà speranza.

Make a story harsh enough, and the reader will be eager to see it all get put right in the end. Make it too harsh, and the reader is going to put the book down and not come back. This is supposed to be entertainment, after all

237 Messaggi
(Offline)
2
Ottobre 29, 2006 - 7:11 pm

Beh in Spiderman 1 e 2 il protagonista ha molti conflitti interiori, ma alla fine riesce a risolverli, pure i cattivi in realtà non lo sono del tutto.

La lotta tra le emozioni e forse la vera sfida, non il cattivo di turno perchè anche lui deve lottare con se stesso.
Se prima questo non succedeva ora gli sceneggiatori han deciso di implementare questa feature che, ti dirò, a me non dispiace.

Certo ci sono delle ciofeche in giro, ma il veder l'eroe che lotta contro qualcosa che lo cambierà in meglio o peggio può essere interessante. A memoria Arthas di Warcraft 3 fu uno dei più memorabili eroi caduti nell'ambito videoulico.

Il fatto che non ci sia una conclusione per il bene implica il concludersi degli eventi un giorno nel futuro e, cioè, in un terzo capitolo o quarto o 5°.

I FIFA ormai sono dozzine, Quake, Doom, Unreal escono ogni anno ... le avventure non finiscono in un solo DVD. Ora, con Steam, stanno facendo gli episodi trimestrali per Half Life 2.

Un'avventura che posso consigliarti e Fahrenheit, fuori dai canoni (devi darci di tastiera se vuoi uscirne vivo) dove la storia inizia, ha uno svolgimento e finisce (hai a disposizione 3 finali, ma solo uno è considerato good).
Ci sono le morti dei buoni anche li e il protagonista non è lo stereotipo dell'eroe anche se, con lo svolgimento del gioco, acquisterà dei poteri da far invidia a Neo.

Ma poi perchè i cattivi perchè sono considerati cattivi, se invece del buono avresti interpretato il cattivo non ti saresti immedesimato in lui? E se i "buoni" devono morire, lasciamoli morire in pace.

In fondo la storia di dreamfall è quella, nessuno ti obbliga a comperare il gioco, il titolo stesso implica che la stessa non sia a lieto fine: qualcosa deve succedere altrimenti che senso avrebbe un titolo del genere?
Stiamo parlando di fantasia di qualche sceneggiatore, per questo ci sono giochi più giocati e meno, libri più letti e altri meno, film più visti e altri meno ... io personalmente mi sono commosso un casino quando ho visto morire Aeris in FFVII e volevo abbandonare il gioco, poi succede pure la disgrazia a Cloud ridotto a un vegetale ... in "invasione" di Harry Turtledove i rettili mi fanno passione, Nella saga del ghiaccio e del fuoco i personaggi hanno tutti delle debolezze e anche se considerati "cattivi" l'autore riesce a farteli apprezzare e a renderli "umani".

Cmq chi ha detto che i cattivi sono i più forti? Dreamfall fa questo? Mi sembra più che altro un crescendo di situazioni che si dovrà concludere con un terzo capitolo. Leggi di mercato. Non si fa più una singola avventura che inizi e finisca li, bisogna che l'acquirente di questo capitolo rimanga col fiato sospeso in attesa di un altro che uscirà nel .. ???così i produttori si saranno garantiti non un incasso ma due.
Perchè i film escono in trilogie?
Matrix sarebbe stato bello se fosse finito la, così il discorso vale per "the loungest journey".
Il mercato detta legge, facciamo spendere i soldini alla gente con storie strappalacrime, qualcuno sicuramente dirà: "è una bella storia, mi piacciono quelle in cui tutti muoiono, non vedo l'ora che esca il terzo" e qualcun altro:" bello il gioco, peccato che muoiano quasi tutti, ma molto probabilmente nel prossimo capitolo qualcuno resusciterà, speriamo esca presto". Due piccioni con un solo gioco, son 20 euri a testa, mettiamoci al lavoro.

Cmq per contraddirti il mondo non è una schifezza qua in Italia, per questo tanti disperati arrivano in barca, nei paesi del terzo mondo si muore per un pezzo di pane o per un'idea che non è quella considerata ufficiale. L'egoismo è un sentimento che sta prendendo piede in tutti i popoli e con tutti i controlli che fanno sulle nostre persone tra un po' non saremo nemmeno più padroni delle nostre vite. Finchè si sta più o meno bene non c'è se n'è accorge ... ma andando avanti ... avremo anche noi i nostri dreams fall?

Ciao
Playmo

1236 Messaggi
(Offline)
3
Ottobre 29, 2006 - 9:35 pm

Caro Playmo.

Ma poi perchè i cattivi perchè sono considerati cattivi, se invece del buono avresti interpretato il cattivo non ti saresti immedesimato in lui?

Ma certo! Il "cattivo" ha un senso - un grande senso. Ma se m'immedesimo nel "cattivo", il "cattivo" diventa il mio eroe - qui gli eroi sono i "buoni" e fanno di tutto per farti immedesimare in loro, per poi togliere le mattonelle da sotto i piedi...

E se i "buoni" devono morire, lasciamoli morire in pace

Facciamoli almeno morire in modo chiaro e preciso, e per qualcosa di sensato! E perché poi devono morire, in una storia che prendi alla fine per svagarti e divertirti, solo i tuoi eroi?

Cmq chi ha detto che i cattivi sono i più forti? Dreamfall fa questo? Mi sembra più che altro un crescendo di situazioni che si dovrà concludere con un terzo capitolo. Leggi di mercato

Non è proprio così - ed è questo che mi ha colpito. Le leggi di mercato le conosco molto bene, da piccolo ingranaggio di un grande, grande meccanismo di mercato 😯 ... anch'io contribuisco a queste leggi.

Ma il finale di "Dreamfall" è "dark" per il gusto stesso di farlo "dark", non per leggi di mercato. Sarebbe bastato qualcosa di piccolissimo per lasciarlo amaro e rispettarne l'intento, ma per renderlo amaro un po' meno - quel tanto di amaro in meno che ti fa dire: "Ok, è stato un bel gioco, triste - mi sono divertito". Esagerare con l'amaro, e in qualche punto del tutto gratuitamente, toglie il divertimento e annulla il piacere della storia.

"Dreamfall" mi ha fatto venire in mente quello che ha detto Guatoman sull'ultimo "X-Men": perché esagerare in quel modo nel finale. Aveva veramente un senso?

Il terzo capito forse uscirà - forse no, dipenderà da tanti fattori, molti giochi hanno avuto tanto successo di pubblico e nessun sequel perché le case hanno investito male i guadagni. Probabilmente ci sarà, e probabilmente April Ryan non è morta. Ma non toglie l'amarezza del resto del finale; non è che semplicemente "tutti muoiono" - muoiono male, a volte senza un senso preciso. Non è uno strappalacrime; il senso finale è quello del vuoto.

Se questo è il messaggio che si voleva trasmettere - che si muore spesso e che le cose vanno spesso molto male anche senza un senso preciso, un perché - che la vita stessa forse non ha un perché (com'è che inizia? Con Zoe che dice che non prova più gusto e piacere per niente?) - ok, ottimo lavoro, l'autore ci è riuscito perfettamente.

Ma francamente non ho bisogno, non abbiamo bisogno, di rivivere nel gioco situazioni che abbiamo vissuto, che ho già vissuto nella mia vita.

io personalmente mi sono commosso un casino quando ho visto morire Aeris in FFVII e volevo abbandonare il gioco, poi succede pure la disgrazia a Cloud ridotto a un vegetale

E difatti "Final Fantasy" è stato paragonato anch'esso a "Dreamfall" nei finali, e mi viene da dire... no. Non è la stessa cosa. E' difficile da spiegare. E in ogni caso da un gioco orientale mi aspetto un po' queste cose, perché sappiamo che hanno un modo di intendere la vita diverso dal nostro... ma l'autore di "Dreamfall" non è orientale.

Cmq per contraddirti il mondo non è una schifezza qua in Italia

No, no - non mi stai contraddicendo. Io sono convintissimo che qui da noi si viva molto bene 🙂 . E credo molto nel futuro.

Certo, però, resta la constatazione che la tristezza e il nulla vanno per la maggiore. Nei romanzi, in televisione, al cinema e adesso anche nei giochi. E allora... alla fine lo scrittore, sia stato per business o per sue idee personali, ha fatto un buon lavoro. Un lavoro che però a me non è piaciuto.

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