Salve, sono Alessio, quello con la barba (PG: Ghaouti, Adam e futura Belit), oggi ho parlato un pochino con un mio amico riguardo le mie difficolta e le nostre divergenze di pensiero nei confronti dell'interpretazione e masterizzazione nei GDR, ciò mi ha condotto a riflettere attentamente.
Le conclusioni a cui sono giunto sono in parole spicciolissime che io e l'interpretazione non andiamo minimamente d'accordo e sinceramente non mi interessa andarci; per rispetto nei vostri confronti e dello spirito dell'associazione mi stò interrogando se effetivamente è il caso che continui a giocare assieme a voi: mi spiacerebbe rovinare l'atmosfera portando in vita una mezzelfa di "Aspetto" 100 con il mio modo di giocare poco consono e mi spiace di non riuscire ad entrare nello spirito di M&M con il mio Adam.
Ammiro la vostra passione per "Il Gioco di Ruolo" e la condivido parzialmente, ma per mè il gioco di ruolo deve essere più "gioco" che "ruolo", ammiro e rispetto la bravura altrui nella fine arte dell'interpretazione tanto che mi piacerebbe assistere alle vostre sedute da spettatore più che da giocatore, però sarei solo un fastidio inutile, percui penso che mi darò ad altre attività ludiche più consone al mio carattere introverso.
Voi che ne pensate ?
PS Se qualcuno a voglia di discutere sull'argomento sarò felice di farlo, magari davanti ad una buona birra 😉 ...
Partendo dal fatto che l'associazione nasce proprio per scambiarsi opinioni a riguardo ( anche critiche, siamo grandicelli e ce lo possiamo permettere...) "al gioco di ruolo", rimane la considerazione che il gioco è gioco.
Nessuno di noi cerca uno stile alla "ACTOR'S STUDIO" ' e neanche lo chiede...chi si diverte cercando di calarsi nel ruolo lo fa per piacere personale, con pari diritto di chi non intende improvvisamente mutare il proprio carattere, e gioca perchè aspetta un buon tiro di dado e la soddisfazione di aver costruito un pg "che funziona.
E poi Adam per me lo fai benissimo.
Se però intendi di un modo di masterizzare in cui alla fine si attinge poco al regolamento e molto al dialogo, beh...de gustibus...dice il saggio....
mi piacerebbe assistere alle vostre sedute da spettatore più che da giocatore, però sarei solo un fastidio inutile
macché fastidio 😀 , ma se non piace a te quel che offre il menù attualmente...è un altro discorso...
penso che qua trovi molta gente che accoglierebbe il tuo invito sia per discutere che per bere.
pero' se dici "io e l'interpretazione non andiamo minimamente d'accordo e sinceramente non mi interessa andarci" non c'e' molto da discutere.
per quanto mi riguardo non mi dispiace la tua interpretazione del robot probabilmente perche' ti vien naturale non metterci personalita'. il tutto cambia se il tuo personaggio/robot si trova davanti ad un occasione di evoluzione.
se questa e' la tua decisione dopo che ci hai provato alla non ti si puo' rimproverare niente.
se giocare cosi' ti piace, continua a farlo. pero' devi trovare la gente giusta a cui piaccia quello che piace a te.
cosa ci sarebbe da discutere allora?
Beh discutere sul come e cosa riguardo l'interpretazione ritengo sia tempo perso, mi piacerebbe invece parlare sul come e cosa riguardo i giochi, a che gioco o a che tipo di party potrei partecipare ed essere in linea con la sua filosofia (o per meglio dire NON essere contrapposto ad essa) ?
Warhammer mi piace molto, ma manca di quel coinvolgimento tipico del libro e del gioco di ruolo, pur essendo incredibilmente epico manca di una storia da vivere.
Confrontation mi piace perchè oltre ad avere alcune caratteristiche in comune con WH viene anche giocato in modo da avere una storia (Dogs Of War), ovvero si inizia con delle miniature semplici e seguendo una trama la si sviluppa per arrivare ad un obbiettivo, certo non è ancora coinvolgente quanto la storia che si crea con un GDR o un libro però è già un buon stimolo.
Qualche consiglio ?
...è vero che il gdr nasce dall'esigenza di appassionati di board game strategici ( tipo ASL ) di giocare scenari ridotti sempre più dettagliati, sino ad arrivare al singolo elemento partendo dal battaglione, come elemento di gioco 8 o ppedina ).
Confrontation non lo conosco ma mi sembra interessante e lo proverei volentieri, se non altro perchè mi sembra l'opportunità, come tu accenni, di integrare i due aspetti.
a che tipo di party potrei partecipare ed essere in linea con la sua filosofia (o per meglio dire NON essere contrapposto ad essa) ?
Mah... non ti ho mai visto cotrapposto al party...è un'altra tipologia di giocatore che per me è devastante...
Io, me la sento di consigliare, quando si rimette in gioco, Alex.
Ha una idea della fantascienza che ti piacerebbe.
FlamesOfDeath said:
Warhammer mi piace molto, ma manca di quel coinvolgimento tipico del libro e del gioco di ruolo, pur essendo incredibilmente epico manca di una storia da vivere.
Confrontation mi piace perchè oltre ad avere alcune caratteristiche in comune con WH viene anche giocato in modo da avere una storia (Dogs Of War), ovvero si inizia con delle miniature semplici e seguendo una trama la si sviluppa per arrivare ad un obbiettivo, certo non è ancora coinvolgente quanto la storia che si crea con un GDR o un libro però è già un buon stimolo.Qualche consiglio ?
gia' qui dai materiale ottimo su cui parlare.
piu' volte ho notato che hai un tuo modo di "giocare" che ho riscontrato in molti altre persone, ovvero prendere un gioco e accettarlo cosi' com'e'.
descrivi WH e Confrontation come giochi diversi per lo spirito con cui andrebbero giocati mentre secondo me sono assolutamente identici.
anche WH puoi giocarlo dandogli una storia, semplicemente poche persone lo giocano cosi'.
qualsiasi gioco puoi giocarlo come vuoi togliendo o aggiungendo regole purche' l'unica regola fondamentale sia sempre rispettata: divertirsi.
a sto punto non so consigliarti poiche' non so che tipo di divertimento cerchi.
perche' ad esempio non dovrei consigliarti di chiuderti a casa a giocare a World of Warcraft o uno dei tanti gdr per pc?
Carissimo, anzi carissimi tutti.
Scusatemi, sono scomparso per più di qualche giorno e rientrato più stanco di prima, ma il lavoro non accenna a darmi tregua e non vedo quella luce fuori dal tunnel che sto sperando di veder apparire da tre anni ormai - purtroppo è così, non divaghiamo e concentriamoci sul gioco 🙂 .
Le conclusioni a cui sono giunto sono in parole spicciolissime che io e l'interpretazione non andiamo minimamente d'accordo e sinceramente non mi interessa andarci;
Comprendo pienamente. Ne ho parlato molte volte (dell'argomento generale) con Pierpaludicus.
Attenzione, perché comincio con una constatazione che potrà spiazzare molti ma che rappresenta alla fine un qualcosa di fondamentale: l'interpretazione è sempre in gioco nel gioco di ruolo. Ci possono essere, però, più tipi di interpretazione e più tipi di gioco - l'uno non è in assoluto migliore dell'altro ma semplicemente diverso.
Quindi, se per te il gioco è divertente con un personaggio con il quale tu non ti senta costretto a fare sforzi di interpretazione o interrelazione soprattutto se le stesse non ti interessano, l'importante è trovare un Master e un party che ti permettano, appunto, di divertirti.
per rispetto nei vostri confronti e dello spirito dell'associazione mi stò interrogando se effetivamente è il caso che continui a giocare assieme a voi: mi spiacerebbe rovinare l'atmosfera portando in vita una mezzelfa di "Aspetto" 100 con il mio modo di giocare poco consono e mi spiace di non riuscire ad entrare nello spirito di M&M con il mio Adam
Si, nel caso specifico, effettivamente, il tuo personaggio è un personaggio difficile, che richiede molta interpretazione, per questi motivi:
- ➡ il gioco è ambientato nella Terra di Mezzo di Tolkien - non è un'ambientazione semplice. Le storie e gli intrecci sono complessi
- ➡ è un mondo molto completo ma molto rigido, nel quale, ad esempio, gli Elfi sono in totale decadenza e le donne hanno un ruolo assolutamente di secondo piano
- ➡ gli Elfi di Tolkien hanno una psicologia anch'essa molto complessa, gli altri giocatori potrebbero aspettarsi che tu ti comporti in un certo modo (hai visto i films? Ti senti pronto a parlare e ad agire come Elrond Mezzelfo o quasi e, soprattutto, è il tipo di gioco che ti fa divertire?)
- ➡ hai scelto di impersonare una donna e non un uomo pur essendo uomo
Insomma, hai un personaggio molto, molto difficile. Però - e veniamo alla seconda parte della mia risposta ...
ma per mè il gioco di ruolo deve essere più "gioco" che "ruolo",
è così anche per noi, solo che non sempre traspare. Nel senso che con alcuni dei nostri parties e giocatori, l'interpretazione stessa è gioco e quindi chi interpreta si diverte.
Non è così per tutti i parties; ci sono dei gruppi che fanno gioco più giocato e, come Master, per quanto possa sembrare incredibile 😀 , lo faccio anch'io qualche volta e molto volentieri. Mi piacciono le avventure alla "Advanced Dungeons & Dragons" (ho messo "Advanced" apposta per via di un discorso filosofico in piedi con Elrond 
), ho masterizzato avventure "destroy & loot", avventure "horror", avventure comiche (le più difficili in assoluto), avventure molto libere con obiettivi molto semplici e precisi (un pò come giocare a "Talisman"). Quindi nessuna mancanza di rispetto, comprendo pienamente il tuo punto di vista.
mi piacerebbe assistere alle vostre sedute da spettatore più che da giocatore, però sarei solo un fastidio inutile, percui penso che mi darò ad altre attività ludiche più consone al mio carattere introverso
Questo è sempre possibile e sei il benvenuto, ma attenzione, perché se "Esaedro" ha come obiettivo e scopo il gioco di ruolo molto interpretativo, non facciamo solo quello (e a me non piace solo quello).
Perché non provare (anche se è un peccato) con un personaggio meno complesso e come ti avevo proposto con il party nel quale giocano adesso Nardo, Dak, Playmo ed Helendil? Ci saranno si' dei momenti di interpretazione, ma per forza di cose, essendo un party con personaggi di basso livello, ci saranno anche molti momenti di "gioco giocato" 😀 .
Come dice Winny, se il menu attuale non è di tuo gusto, si possono apportare delle variazioni al menu - non solo per te, ma anche perché un po' di varietà nel menu non fa che bene come è stato dimostrato dal Cyberpunk di Winny stesso.
Se invece è il gioco di ruolo stesso che non ti attira, non rimangono che i boards perché secondo me il 3D è limitante (ok, "Warhammer" e "Confrontation" possono essere un caso a parte perché tendono al "role") ... di boards ce ne sono parecchi e molto vari
Mi sembra tra l'altro abbastanza paradossale se, come mi sembra di aver capito, tu abbia scelto di avere un personaggio donna. Se affermi di essere molto lontano dall'aspetto interpretativo in un gioco di ruolo, è abbastanza incomprensibile la scelta di sfidare questo tipo di "quid". Può essere anche visto dal semplice punto di vista del gioco certo, nel caso il sesso comportasse bonus o malus caratteristici. Ma ci rendiamo tutti conto che la scelta del sesso, soprattutto nel caso sia opposto a quello del giocatore, faccia esclusivamente fulcro sulla parte interpretativa. Linfa di quell'esperienza trascendente (per l'appunto.. ) che è il gioco di ruolo: l'essere altro e non solo lasciare che il caso costruisca una storia che non c'è.
Salve, sono Alessio, quello con la barba (PG: Ghaouti, Adam e futura Belit), oggi ho parlato un pochino con un mio amico riguardo le mie difficolta e le nostre divergenze di pensiero nei confronti dell'interpretazione e masterizzazione nei GDR
Flames / Alessio, a proposito, stiamo per raggiungere il punto nel quale il tuo personaggio reale (non Ghaouti, per intenderci 😀 ) può comparire nella campagna. Hai riflettuto, vuoi continuare?
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