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21
Marzo 13, 2006 - 2:19 pm

volendo per la voce si puo' usare semprwe il pc.
in un'avventura dovevo rendere l'idea che un pg sentiva una voce in testa che gli diceva di uccidere, cosi' ho registrato la mia voce in wav e l'ho modificata. poi ripetuta un po' di volte e via in un cd portatile con delle cuffie per il giocatore.

>>>Non risolve il problema della scarsa partecipazione delle donne al gioco di ruolo ma perlomeno rende più facile l'interazione fra giocatori e master<<< sembra quelle cose che succedono in galera "Oggi a chi tocca fare la donna?..." Laugh

22
Maggio 25, 2006 - 6:23 pm

Un post, questo, che ho sottovalutato 😈
Il mio intervento non vuole essere sul sesso "atto fisico" nel GDR in quanto non credo sia molto interessante.

Desidero invece riprendere alcune interessantissime affermazioni, guarda caso di una donna, quindi sarei interessato a trattare sull'argomento gentil "sesso" nel gioco di ruolo.
A tal fine riprendo e cito:

Buzz, il 99.7% dei giocatori di ruolo è di sesso maschile come primo punto perché... le ragazze non vengono invitate, né si propone loro di avvicinarsi al gioco stesso o si spiega in che cosa consiste. E' un grosso difetto. Adesso non so perché o per come succeda

In effetti quante poche donne ho visto giocare Cry .
Guato mi ha sempre detto niente donne in sede :D. ma io non sono d'accordo. Per principio sono contrario a tutte le discriminazioni, e trovo costruttiva l'interazione con chi non pensa alla solita maniera "mazo e spaco, e se me vanza tempo anche stupro" Laugh

Poi, sempre più interessante la citazione n°2:

Secondo punto: quando le ragazze vengono invitate a partecipare, lo si fa normalmente con un secondo fine. Ed è un altro grosso errore. Non che non sia umano che capiti... ma non giova ai parties. Quando si gioca, bisognerebbe giocare su un piano di parità: si fa gioco di ruolo, non si fa la corte spietata alla prima donna che passa e non si ha come primo obiettivo il esso (se poi in altri contesti, finito il gioco, nasce qualcosa d'altro - tutto può succedere, ma non c'entra con il roleplay).

Verissimo Laugh , quante scene pietose da pescheria 😀 ho assistito. In effetti per un maschietto è difficile confrontarsi con una donna senza avere l'istinto dell'accoppiamento Laugh . No scherzo! Però io stesso confesso di sentirmi a disagio a giocare con una o più donne in party, forse perchè sono sempre stato abituato a giocare in un ambiente maschile. Ma non trovo assolutamente giustificato tale mio imbarazzo.
L'apporto femminile al gioco è positivo in quanto slega dalla logica maschile "muscoli.... e poi il resto".

Per finire la terza citazione:

Terzo punto: di fronte alle ragazze, il master tipico è imbarazzato, e non riesce a coinvolgerle, a preparare una bella avventura per loro, che sia piacevole... una donna non è un uomo. E ancora una volta - tragico errore credere che non sia così, per quanto una ragazza possa essere più o meno uomo così come un uomo può essere più o meno donna.

Io ricordo molti parties nelle quali le ragazze che hanno partecipato si sono molto divertite, hanno giocato bene, hanno apprezzato e sono diventate appassionate. Forse, nella maggior parte dei casi, è il master a sbagliare clamorosamente la ricetta

Accidenti è vero. Mi è capitato di ricoprire (indegnamente) il ruolo di master. E non mi è riuscito di coinvolgere le ragazze che hanno partecipato.
Ma alla fine non ho capito quali sono le cose che interessano le ragazze.
La mia nipotina di 12 anni è appassionata di libri fantasy.
Ma non giocherebbe mai di ruolo perchè preferisce leggere e non giocare.
Forse è questo il motivo?
Cioè le donne non sono interessate dal GDR perchè preferiscono essere affascinate dai sogni, e non amano il gioco come mezzo per sognare?

Quindi riassumendo il tutto non ci sono donne perchè: nessuno le invita e nessuno le spiega che cos'è il GDR. Se poi qualcuno spiega e vuole donne nel party è perchè ci vuole provare con loro (umano e comprensibile del resto). Ma, alla fine quello che si ottiene alla fine, è solo un evidente disinteresse della donna per i temi trattati nel gioco (mazo e spaco).
Quindi il gioco di ruolo è maschilista? Oppure è poco adatto alle donne?.

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23
Maggio 25, 2006 - 6:26 pm

😳
l'Anonimo sopra sono io.
non mi ero accorto che non ero loggato 😳

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24
Maggio 25, 2006 - 7:21 pm

io sono stato un forte sostenitore del motto da me inventato "Donne si', socie no!"
mi dicevano che un giorno sarebbe arrivata una donna che mi avrebbe fatto cambiare idea e io rispondevo "Ma magari! no vedo l'ora!" 🙂

ora le mie impressioni col tempo sono cambiate e hanno cercato argomentazioni piu' serie.

ho sempre visto il gdr come un gioco da maschi, un po' come Big Jim e' per lui mentre Barbie e' per lei. il gdr e' il Big Jim.
certo cosi' non e', non a caso le stesse case di gdr hanno sostituito il pronome "he" con "she" proprio perche' le giocatrici trovavano discriminante questa cosa.

fatto sta che le giocatrici sono poche. e' un bene? e' un male?
ora dico "chi se ne frega". se uno vuole giocare, basta che abbia voglia di divertirsi e di socializzare e per il resto puoi essere quello che vuoi.

sta di fatto che se ho 3 giocatori maschi e 1 femmina e i personaggi sono 3 maschi e 1 femmina, io preferirei che sia la donan a tenere il personaggio femmina.
certo, e' un gdr e si tratta solo di ricoprire un ruolo, ma l'uomo non sa fare la donna e viceversa. forse gli effeminati e le macho (attenzione, non parlo di orientamento sessuale, ma di sfumature di carattere) potrebbe riuscire a farlo.

arriviamo a Pierpa...

"trovo costruttiva l'interazione con chi non pensa alla solita maniera "mazo e spaco, e se me vanza tempo anche stupro"

ma questo non c'entra con il sesso. se un party e' composto da 3 killer spietati e i giocatori sono 2 maschi e 1 femmina, "mazeranno, spacheranno e stupreranno". 😀
ora che ci penso non so quali possano essere i vantaggi nell'avere un giocatore maschio o femmina...
vi va di pensarci e dirmeli?

riguardo agli effetti delle donne nei party, trovo sia difficile gestire situazioni in cui A e' la ragazza di B, ma nel gioco e' la compagna di C.
ma qui si potrebbero elencare migliaia di cose che accadono nella vita reale e che si riflettono sul gdr (es. 2 giocatori litigano tra loro, mentre nel gioco devono rappresentare due fratelli di sangue)

e per finire, non so perche' ci siano poche donne nel mondo dei gdr.
penso che l'uomo e la donna abbiano per natura interessi diversi. forse il gdr e' uno di questi?

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25
Maggio 25, 2006 - 8:36 pm

Prima di rispondere a Guato mi piacerebbe leggere che ne pensa una donna. Ma ci sono donne in Esaedeoweb.... 😯
mica è un forum per soli maschi? 🙁
spero di no dai 🙄
Se non erro HONEYPOT è una donna, quindi..... se ci sei posta un po' Laugh

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26
Maggio 25, 2006 - 10:47 pm

Ci sono, ci sono :)... Lavoro e studio mi hanno tenuta un po' lontano dagli schermi, ma ci sono :)... e sappiate che tutto il tempo che impiego a leggere e rispondere a post stimolanti lo rubo allo studio, ergo... MI AVRETE SULLA COSCIENZA Wink !

guatoman said:
io sono stato un forte sostenitore del motto da me inventato "Donne si', socie no!"

Per quanto assurdo possa sembrare, sono sempre stata piuttosto d'accordo con quest'affermazione di Guato (a patto, ovviamente, che si facesse un'eccezione per la sottoscritta Laugh ) perché di norma era associata ad un'altra frase, anch'essa in buona parte vera, ossia "perché le babe fa casìn" (perché portano scompiglio o perché talvolta lo creano).

Anzi, a dire il vero io sono più dell'idea "donne sì, babe no", come a dire che il problema non sta nel doppio cromosoma XX, ma in come una si comporta. Se una viene in sede lo deve fare perché le piace giocare e la sua presenza deve limitarsi a quello. Se una persona provoca volontariamente o comunque stimola il crearsi di situazioni ambigue che portano a rivalità, tensioni e rompersi di certi equilibri all'interno di un gruppo per sua gratificazione personale è da gettare fuori a calci. E se è vero che spesso i maschietti invitavano le ragazze per secondi fini, è anche vero che più di qualche ragazza era più che felice di vedersi al centro di tante attenzioni e magari anche l'oggetto di qualche scontro fra pretendenti. Entrambi i comportamenti sono a mio avviso da evitare.

Per quanto poi concerne la questione del perché ci siano sempre state così poche giocatrici femmine e se i gdr siano un'attività unisex o più prettamente maschile... beh, è difficile rispondere.
Il fatto che piacciano a me, che sono donna, non dimostra il carattere unisex dei Gdr, perché anche ai tempi della Barbie ho sempre preferito autini e lego :). C'è però da dire che anch'io alla pari della nipote di Pierpaludicus, adoravo il fantasy e anch'io ho ho cominciato con la lettura. Ma anche per letteratura fantasy bisogna vedere cosa s'intende. C'è fantasy e fantasy. Ti posso assicurare che io e Tiercullus abbiamo due biblioteche fantasy molto nutrite, eppure diversissime. Non credo che le donne siano più restie ad avvicinarsi al gdr a causa della natura del Gdr in sè, bensì a causa del tipo di gdr che viene giocato.
Essendo master e player per lo più uomini, essi tendono a preferire un fantasy di tipo più maschile: epico, strategico, cameratesco o comunque d'azione. Le donne preferiscono un po' più di storytelling, un gioco forse più statico, giocato soprattutto sul piano psicologico (esistono sempre le eccezioni, of course). Se si rischia di eccedere nel "spara, spara, ammmazza, ammazza" da un lato, si rischia l'elucubrazione mentale mista a commedia dei setimenti dall'altro.

Il punto è, fatte sempre le debite eccezioni del caso, che uomini e donne sono diversi, hanno modi di pensare - e di sognare - diversi e di conseguenza cercano, anche nel gioco, cose diverse (ma non inconciliabili). Questa diversità si riflette anche nell'incapacità (o nella scarsa credibilità) di interpretare ruoli di sesso opposto al proprio. All'inizio della mia carriera di giocatrice avevo sempre ruoli maschili. E perché mi divertiva interpretare qualcosa di diverso da me (e cui ho sempre aspirato) e perché mi evitava di essere perseguitata sessualmente come personaggio :).
Adesso, invece, tengo ruoli quasi sempre femminili, perché mi sono resa conto che mi riescono meglio 🙂 (per quanto maschiaccio io sia non sono comunque un uomo, né nel fisico, né nella testa) e perché mi permettono di esprimermi al meglio (eppure vi assicuro che questo non limita la varietà di personalità che posso indossare...)

Ultimo punto: le coppie nei party. Anche qui mi vedo d'accordo con chi ritiene che siano da evitare. Che i rispettivi personaggi tendano ad avere legami speciali fra loro (perché li si cercano) o a non averne affatto (perché li si vuole evitare), fatto resta che il raporto fra giocatori influenza quello fra personaggi, non permette - anche sul solo piano dell'inconscio - di giocare davvero liberamente. Se poi la coppia è master-player, apriti cielo... è come avere un genitore per insegnante a scuola: una tragedia per entrambi.
Ergo, per tagliare la testa al toro e non rischiare, sono d'accordo sull'evitare, per principio, di avere i due membri di una coppia nello stesso party. E non avete idea di quanto mi costi dirlo... ho considerato un paio di volte il divorzio per giocare a MERP (cacchio, ma perché tutti e io no?!?! Avete idea di quanto sia stressante che tutti ti dicano "che figa l'avventura di MERP! Perché non vieni a vedere?" Easy. Per non sbavare mangiarmi le mani), ma Tiercullus non me lo ha mai concesso ;). Come se non bastasse ci sono anche un sacco di altri master con cui mi piacerebbe giocare, ma che mi sono preclusi, perché o gioco io o gioca Tiercullus... E posso anche capire che tra i due giocatori, preferiscano il Comandante 🙂 !!!

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27
Maggio 26, 2006 - 1:07 am

secondo me i legami invece possono tornare utili se sfruttati in positivo.
mi va bene ad esempio che due giocatori amanti nella vita lo siano anche nel gioco (sempre in modo limitato pero'!) perche' so che riusciranno ad interpretare al meglio la situazione.
pero' torniamo sempre sul quello gia' detto:"ruolo" ovvero interpretazione e se possibile evitare i contatti con la realta' per immergersi in qualcosa di insolito in modo da esplorare nostri nuovi aspetti... facile a dirsi... ma io non riuscirei davvero a dire al personaggio di Pierpa che l'amo! 😯

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28
Maggio 26, 2006 - 9:46 am

😳
Guato, eccerto che non riusciresti a dire al mio personaggio che mi ami.... preferisci dirmelo di persona Wink
Poi con quel barbone che ti sei fatto crescere, sei così "uomo" brrrrr... mi vengono solo i brividi a cosa potremmo essere come coppia in un party
Laugh

Cry
Triste Honeypot, il fatto che limitate le concomitanze nello stesso party.
Non credo che siete giocatori e master così poco esperti da non riuscire a dire: è un gioco.... quindi "scanniamoci" nel gioco ma amiamoci nella realtà. O preferisci il contrario Laugh

Ma allora questo "GDR" dovrebbe riportare su ogni manuale, come le sigarette, NUOCE GRAVEMENTE AI RAPPORTI SOCIALI" :D.

Purtroppo 🙁 , trovo conferma in tutto quello che hai scritto... purtroppo sono d'accordo con te (il purtroppo è riferito alla triste situazione di quasi inconciliabilità tra i due sessi.)
Ma ora mi chiedo se da tutte queste esperienze ed interazioni non si possa trarre un insegnamento. Il GDR non è solo di un tipo, non ha limiti se non quelli della fantasia e non credo che non si possa estendere il gioco alle donne, apportando i giusi cambiamenti nel modo di giocare, ovvio, per dare il giusto spazio alla fantasia femminile, e nella narrazione di storie diverse dall'epico scontro tra cavalieri...
In effetti la maturità ci dovrebbe aver resi immuni e capaci di giocare diversamente da:

Essendo master e player per lo più uomini, essi tendono a preferire un fantasy di tipo più maschile: epico, strategico, cameratesco o comunque d'azione. Le donne preferiscono un po' più di storytelling, un gioco forse più statico, giocato soprattutto sul piano psicologico (esistono sempre le eccezioni, of course). Se si rischia di eccedere nel "spara, spara, ammmazza, ammazza" da un lato, si rischia l'elucubrazione mentale mista a commedia dei setimenti dall'altro.

Che ne dite di provare a forzare la mano o di metterci alla prova con il solo scopo di migliorare come giocatore, creando storie diverse (per i master) e giocando ruoli femminili per i Players.
Mi viene da lanciare anche una provocazione.... xchè non si organizza un party al femminile con un ospite maschile? Ovviamente tutti i PG sono donne.
Non è tanto assurdo, dato che sempre più spesso i racconti cinematografici ruotano attorno ad un personaggio femminile... perchè no nel gioco di ruolo.

Magari noi maschietti potremmo imparare a giocare i ruoli femminili, che tanto sono difficili da tenere. (me ne rendo conto con Saphirael 😳 )

💡 Ultima cosa. Parlando con altre persone di questo argomento, ho sentito una frase che mi ha fatto rabbrividire....
Le donne non giocano perchè non sono mentalmente predisposte al gioco. Cioè la loro mente è strutturata in modo da getire situazioni pratiche reali e non di fantasia. Per questo motivo non trovano piacere nel gioco e si trovano spiazzate nelle situazioni irreali...
Mamma mia, ho detto... 😯 io non ci credo a queste teorie, ma è possibile che ci sia un fondamento di verità?
A voi i commenti, sono curioso. 😀

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29
Maggio 26, 2006 - 12:38 pm

arrivi tardi Pierpa, io l'ho gia' fatto il party con personaggi femminili.
certo era pero' facilitato perche' i personaggi erano delle "accompagnatrici" e come abbiamo detto precedentemente i soli stereotipi che il maschio conosce sono la "donna di facili costumi" e "la lesbica odia uomini" 😀

se vi va di giocarla (era Cthulhu) siete i benvenuti (cosi' la rispolvero...)

non e' vero che le donne sono mentalmente inadatte al gdr, assolutamente.
certo e' vero che gli uomini e le donne pensano in modo diverso. tutti e due vanno da A a B pero' ci arrivano in modi diversi.
le donne ad esempio di solito amano lo shopping e arredare la casa, gli uomini di norma no. 🙂

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30
Maggio 26, 2006 - 4:42 pm

Me la ricordo l'avventura delle accompagnatrici... Wink e mi ricordo del cane investito.... Laugh

Intendevo: fare il master in un party di sole donne, o essere l'unico giocatore maschio, ed ovviamente interpretare una donna :D. Bello sarebbe ricevere suggerimenti dalle altre giocatrici, per interpretare un personaggio femminile credibile. Non credi buona l'idea???

Hai ragione sul fatto che tutti possiamo giocare e divertirci. Come detto in un altro post, ogni giocatore ci mette un po' della propria fantasia... ma la fantasia è diversa da persona a persona, per questo si riesce a fare la stessa casa in modi differenti.

Ma allora che cosa mi suggerite per interpretare un personaggio femminile? Donne Esaedroweb aiutate un povero giocatore che vi chiede aiuto 🙂

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31
Maggio 26, 2006 - 7:37 pm

mah... io ti suggerirei di vestirti da donna e andare in giro e vedere che succede. 🙂
per qlcs di piu' fattibile potresti entrare in una chat di sole donne e vedere se gli utenti ci credono (oppure gli utenti "maschi" che vanno l' per cercare utenti "donna").
altri modi piu' diretti, ovvero chiedere ad una donna come si fa a fare la donna sono sicuro porterebbero a situazioni spiacevoli.

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32
Maggio 27, 2006 - 1:25 pm

le donne ad esempio di solito amano lo shopping e arredare la casa, gli uomini di norma no.

Personalmente mi piace moltissimo fare shopping e arredare la casa, e credo che Elrond sarebbe della mia stessa opinione. E conosco almeno due donne che possiedono una motocicletta, una delle quali in particolare brama ogni settimana che il weekend sia un weekend di bel tempo per bardarsi come Valentino Rossi e sfrecciare in giro con la sua R6 - andrebbe molto d'accordo con Pierpaludicus - e non per questo è poco femminile nel vestire, nel parlare e nei sentimenti, anzi.

certo era pero' facilitato perche' i personaggi erano delle "accompagnatrici" e come abbiamo detto precedentemente i soli stereotipi che il maschio conosce sono la "donna di facili costumi" e "la lesbica odia uomini"

Guatoman, non offenderti, mi verrebbe da supporre che tu conosca poco il mondo delle donne. E forse, nella tua considerazione, (dò per scontato che si riferisca ai giochi di ruolo), esprimi anche una sottovalutazione e semplificazione del mondo (moderno) degli uomini.

Sottovalutazione e semplificazione che normalmente, quando manifestate, oltre a non far piacere agli uomini maturi di solito offendono le donne stesse, le quali nella stragrande maggioranza dei casi hanno un compagno, normalmente maschio, che si sono liberamente scelte e che non considerano rientrante nei canoni che hai espresso sopra.

Le donne e gli uomini liberi e acculturati (sottolineo: liberi, quindi anche liberi da condizionamenti religiosi, a qualsiasi cultura appartengano) sono estremamente più complessi; hanno grande dignità e molta fierezza, ciascuno nei rispettivi ruoli.

Ho premesso: senza offesa, e senza nessun riferimento ad aspetti di natura più sessuale.

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33
Maggio 27, 2006 - 1:41 pm

guatoman said:
chiedere ad una donna come si fa a fare la donna sono sicuro porterebbe a situazioni spiacevoli.

Più che andare incontro a situazioni spiacevoli si rischierebbero scene di grande imbarazzo, anzitutto da parte della donna stessa :).

Scherzi a parte, è difficile dare una risposta a una domanda di questo genere. Ne provereste altrettanto voi se qualcuna vi chiedesse "come faccio a fare l'uomo?"

Questo succede perché l'essere donna o l'essere uomo anzitutto è individuale (tutti possiamo avere componenti dell'uno e dell'altro in percentuali diverse) e poi è un insieme di caratteristiche talmente complesse da essere difficilmente riassumibile in un decalogo o simili.

Provarci temo che porterebbe a semplici stereotipi...

I suggerimenti che ti posso dare, e che chiaramente sono a lungo termine, sono di diventare un attento osservatore. Guarda come si comportano le ragazze che conosci, come regiscono a determinate situazioni. Quando non capisci certe reazioni... chiedi. Alla diretta interessata, se puoi, o a qualche altra donna con cui sei più in confidenza Otterrai sempre risposte diverse, sappilo, ma comincerai a farti delle idee.
Le donne che gravitano in sede o sul sito (lo so, sono poche) sono naturalmente a tua disposizone (Manu... dove sei?! Posta qualcosa anche tu!). Chiedi consiglio a tua nipote :)...
Quando abbiamo detto che la nostra associazione si occupa di gdr e del loro studio non era un'affermazione spocchiosa. E' vero. E studiare come interpretare l'altro sesso (cosa che serve ai master anche per reggere dei PNG di sesso femminile) fa sicuramente parte di questo "studio".
Prova a leggere fantasy scritto da donne e nota come differisce da quello più tipicamente maschile. Guarda come si comportano i personaggi femminili e anche quelli maschili (se non ti risultano credibili possono costituire un indizio comunque interessante... vuol dire che si stanno comportando da donne 🙂 ... ).
Leggiti roba tipo "il giglio nero" di Marion Zimmer Bradley, Julian May e André Norton. Non è granché come storia, ma è interessante perché è un libro scritto a sei mani, da tre autrici donne, ognuna responsabile di una delle tre protagoniste del romanzo (principessa sul pisello, maga femminista e donna-macho avventuriera, ergo tre donne molto diverse fra loro). Oppure leggiti i libri di Robin Hobb (donna), peraltro bellissimi e di gusto anche maschile. Non tanto la trilogia dell'assassino (il primo libro, che comunque ti consiglio, è recensito nel nostro sito), quanto la seconda trilogia, quella dei mercanti di Borgomago, ora tradotta anche in italiano (La nave della magia, La nave in fuga... il terzo deve uscire), perché ci sono protagoniste di sesso femminile (una di queste si chiama Althea... hehe...) e perché c'è un personaggio stupendo di un uomo che si fa passare per donna... e lo fa divinamente!

E ora provo con qualche hint più concreta, chidendo a Manu e a tutte le altre donne che ci leggono di dire la sua, anche per contraddirmi.
Quando dicono che noi donne siamo piuttosto sentimentali, è vero, ma questo non implica storie mielose alla harmony o necessariamente delle love stories. Le donne amano e cercano i sentimenti, possibilmente forti: amore, amicizia, odio... Se sono ambigui e si confondono è anche meglio :)... Noi donne difficilmente siamo dirette e spesso neppure coerenti :), almeno ai vostri occhi...
Ci sono alcuni istinti fortissimi cui difficilmente la maggiorparte delle donne riesce a sottrarsi: l'istinto materno (verso chiunque, non solo i bambini), l'istinto della crocerossina ("posso salvarlo solo io"... più il caso è disperato e più ci buttiamo a capofitto)...
Sempre da considerare (e so che lo attendevate con ansia), ma senza esagerare, cosa che spesso rischiate di fare, l'istinto del flirt (dovuto essenzialmente alla necessità di sentirci apprezzate o comunque "speciali" per sentirci vive) che per la donna è in genere un fine e non un mezzo... spesso la donna flirta non perché le interessa concludere qualcosa, ma perché le interessa suscitare delle emozioni di cui è lei ad essere la protagonista... e la cosa finisce lì (cosa che fa incazzare non poco lo sfortunato di turno...). Tant'è che quando l'oggetto del flirt cerca di giungere al dunque la donna a volte si spaventa "No, guarda, non hai capito, non intendevo..." e fa retromarcia. La parte divertente è che a quel punto spesso l'uomo si stufa e dirige le propre attenzioni altrove... cosa che può talvolta scatenare una reazione da parte della donna, che probabilmente conoscete e che vi fa incazzare ancora di più... ossia che la donna a quel punto fa di tutto per recuperare quelle piccole attenzioni che tanto le piacevano e che le sono state improvvisamente tolte (e che cavolo 😉 ...sono mie, mi spettano e ora te lo dimostro)... magari sempre senza aver cambiato idea sul fatto che non le interessa concludere alcunché con la persona in questione.

Circa il desiderio di un party al femminile... aspetta fiducioso 🙂 e attendi grandi disastri... un gruppo di sole donne rischia di portare all'indesiderato effetto "pollaio", specie se non sono solo donne, ma c'è anche un uomo (il gallo del pollaio)...

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Maggio 27, 2006 - 1:58 pm

Le donne non giocano perchè non sono mentalmente predisposte al gioco. Cioè la loro mente è strutturata in modo da getire situazioni pratiche reali e non di fantasia. Per questo motivo non trovano piacere nel gioco e si trovano spiazzate nelle situazioni irreali...

No, non credo proprio in questo. Sono abbastanza convinto che uomini e donne abbiano un modo di giocare diverso, così come diversi sono in mille altre cose, e che le donne abbiano un maggiore senso pratico in alcuni aspetti della loro vita; ma non che esista un qualcosa di inizialmente diverso su un piano fisico che impedisca di condividere per sempre le stesse forme di gioco. Il fatto che fino a prima degli anni '60 in Italia il ragazzino giocasse con le pistolette e i soldatini e le ragazzine con l'aquilone e le bamboline derivava da condizionamenti culturali, e non è così per tutte le culture.

In passato al bambino si insegnava come andare nei campi o in guerra, alla bambina come restare a casa e come fare a tirar su tanti bei figli da mandare nei campi o in guerra. Una figlia femmina in molte culture era considerata una tragedia, perché avrebbe pesato sugli altri non potendo sopportare le fatiche più forti; un figlio maschio era la benedizione.

E' chiaro che il modo passato di giocare e di stare assieme influisce sul presente. Le donne non erano "il camerata"; il ragazzino che stava con donne prima della pubertà era preso in giro dagli altri ragazzini e da papà (tragedia! "Mio figlio non gioca a pallone - non sarà mica omosessuale?"), e nel momento della pubertà veniva allontanato dalle ragazzine dalle mamme stesse, per motivi abbastanza naturali da immaginare (tragedia! "C'è un maschio nella classe di sole femmine dell'oratorio - mandiamolo via"). Questo modo di giocare ha condizionato poi anche gli anni in cui viviamo - che non sono così lontani nel tempo dagli anni delle bamboline.

Direi che le cose sono cambiate parecchio, e parecchio di colpo, nel nostro mondo dopo le due guerre mondiali, dopo gli studi di psicologia, pedagogia e sociologia, e dopo l'invenzione della pillola contraccettiva, che ha cambiato la società. Con le armi da fuoco, e con i moderni strumenti di lavoro e di trasporto, la donna non ha più le limitazioni di prima; può fare tutto quello che fanno gli uomini, può condividere il piacere del sesso (e adesso, nell'occidente, le è concesso di farlo) perché lo stesso non sarà automaticamente limitante e non la costringerà ad avere figli che non desidera. Fare sesso non è più "peccato" (con note eccezioni, specie quelle che si sentono quando parla l' Uomo Vestito di Bianco, che mi spaventa sempre). La donna può disporre del suo tempo.

La donna ha messo i pantaloni (vi sembra una cosa banale? Pensateci bene...), vota, può essere eletta, comincia gradualmente a ricoprire incarichi di potere e ruoli decisionali (ricordatevi che la seconda chiave di lancio dei missili nucleari, nel nostro tempo, negli USA è in mano ad una donna).

Quindi penso proprio che dalle generazioni degli anni '50 e '60 la donna possa condividere anche tutte le forme di gioco che prima era condizionata a non praticare, compresi i soldatini e le pistolette. E il gioco di ruolo. Siamo in realtà noi uomini a continuare, magari inconsciamente, a tenerle lontane dallo stesso; forse proprio a causa del cameratismo fra uomini.

Scusate, ragazzi: nel caso non si fosse ancora capito, Tiercullus è un gran femminista. Rimane profondamente uomo nei suoi pensieri e nelle sue convinzioni, e ama le donne e adora trascorrere più tempo possibile con loro. Ed è anche fortunato: oltre ad avere una compagna che ama, ha anche una donna che non è la sua compagna ma che è sua pari nel lavoro e un amica autentica

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35
Maggio 27, 2006 - 3:15 pm

Triste Honeypot, il fatto che limitate le concomitanze nello stesso party.
Non credo che siete giocatori e master così poco esperti da non riuscire a dire: è un gioco.... quindi "scanniamoci" nel gioco ma amiamoci nella realtà. O preferisci il contrario

E' più complicato... è una mia scelta, fatta ben prima che ci conoscessimo; delle ragioni della stessa e del perché continuare ad essere rigidi nel perseguirla, abbiamo parlato molte volte, molto spesso con Morfingol.

Nelle mie avventure, separo le coppie. In una riga ti spiego perché, rimanendo disponibile ad approfondire: separando le coppie, porto il giocatore e la giocatrice allo stesso livello. Non ci sono più vincoli comportali di nessun tipo legati alla presenza del compagno. Per le coppie che sono assieme da molto tempo, sono abbastanza convinto che si possano fare delle eccezioni, e che sia possibile giocare assieme nello stesso party; per ora però non ho esplorato, perché non abbiamo, materialmente, coppie così consolidate tranne forse una sola eccezione.

Ma allora questo "GDR" dovrebbe riportare su ogni manuale, come le sigarette, NUOCE GRAVEMENTE AI RAPPORTI SOCIALI"

No, perché contrariamente alle sigarette, può anche giovare moltissimo. Bisognerebbe quindi scrivere: PUO' NUOCERE GRAVEMENTE AI RAPPORTI SOCIALI OPPURE SVILUPPARLI MOLTISSIMO .

Chi è l'ago della bilancia? Il Narratore. Sembra incredibile o presuntuoso? No, perché per rendersene conto basta pensare a quanto importante è il ruolo di un insegnante, di un allenatore nella squadra del pallone o semplicemente dell'amico più anziano e carismatico nella compagnia di amici.

(il purtroppo è riferito alla triste situazione di quasi inconciliabilità tra i due sessi.)

Cosa sulla quale sono totalmente in disaccordo 😀 ...

Mi viene da lanciare anche una provocazione.... xchè non si organizza un party al femminile con un ospite maschile? Ovviamente tutti i PG sono donne.

Come dice Guatoman, è stato fatto, con risultati sia buoni che cattivi, ma non credo proprio che sia la strada giusta. La strada giusta è continuare a cercare di coinvolgere donne nel gioco di ruolo. Più facile con le amiche più giovani, perché ho notato ad esempio che quelle della mia età si portano dietro purtroppo ancora alcuni condizionamenti (esempio: "E' roba da bambini") che mi ricordano molto mia mamma e i suoi tempi.

Intendevo: fare il master in un party di sole donne

Questo sarebbe molto bello... e difficile 😀 . Bisogna tener presente che le donne hanno, tra loro, un grado di competitività estremamente più elevato di quello degli uomini. Ma mi piacerebbe provare.

Solo che abbiamo poche donne 😀 . Abbiamo Honeypot e Rinil (che credo segua molto poco queste nostre discussioni), c'è Miriam che però per ora ha fatto solo qualche fugace apparizione, c'è NightEyes che continua a declinare gli inviti per motivi esterni al gioco, che al momento attuale capisco... altre non ne ho in mente 😕 . Forza gente, bisogna trovarle.

Ma allora che cosa mi suggerite per interpretare un personaggio femminile?

Ti dò un suggerimento da uomo: osserva le donne, passa più tempo possibile con loro, cerca di essere loro amico (se non puoi essere loro amico, cerca comunque di mantenere con loro un dialogo).

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36
Maggio 27, 2006 - 5:23 pm

Tiercullus said:
Personalmente mi piace moltissimo fare shopping e arredare la casa, e credo che Elrond sarebbe della mia stessa opinione. E conosco almeno due donne che possiedono una motocicletta, una delle quali in particolare brama ogni settimana che il weekend sia un weekend di bel tempo per bardarsi come Valentino Rossi e sfrecciare in giro con la sua R6 - andrebbe molto d'accordo con Pierpaludicus - e non per questo è poco femminile nel vestire, nel parlare e nei sentimenti, anzi.

anche se esempi estremi, ho aggiunto "di solito" poiche' so che ci sono delle eccezioni. conosco molte persone che in situazioni del genere sono peggio di Homer Simpson (me compreso).

Honeypot ha capito cosa intendevo, dicendo

Provarci temo che porterebbe a semplici stereotipi...

Guatoman, non offenderti, mi verrebbe da supporre che tu conosca poco l mondo delle donne. E forse, nella tua considerazione, (dò per scontato che si riferisca ai giochi di ruolo), esprimi anche una sottovalutazione e semplificazione del mondo (moderno) degli uomini.

Sottovalutazione e semplificazione che normalmente, quando manifestate, oltre a non far piacere agli uomini maturi di solito offendono le donne stesse, le quali nella stragrande maggioranza dei casi hanno un compagno, normalmente maschio, che si sono liberamente scelte e che non considerano rientrante nei canoni che hai espresso sopra.

Le donne e gli uomini liberi e acculturati (sottolineo: liberi, quindi anche liberi da condizionamenti religiosi, a qualsiasi cultura appartengano) sono estremamente più complessi; hanno grande dignità e molta fierezza, ciascuno nei rispettivi ruoli.

Ho premesso: senza offesa, e senza nessun riferimento ad aspetti di natura più sessuale.

non mi offendo, non lo conosco e ritengo presuntuoso affermare di conoscerlo. sarebbe come esser certi dell'esistenza di Dio. 🙂
so solo che con una donna alcune cose non non vanno assolutamente dette...

tornando al gdr, quando vedo un uomo interpetare una donna il risultato ricade in una delle due opzioni. anche qui e' la norma, ma ci sono eccezioni.

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37
Maggio 27, 2006 - 5:29 pm

Honeypot said:
Sempre da considerare (e so che lo attendevate con ansia), ma senza esagerare, cosa che spesso rischiate di fare, l'istinto del flirt (dovuto essenzialmente alla necessità di sentirci apprezzate o comunque "speciali" per sentirci vive) che per la donna è in genere un fine e non un mezzo...

e non dimentichiamo la cattiveria della donna che puo' essere mille volte peggiore dell'uomo. forse e' piu' facile che un uomo partorisca che riuscire ad essere cosi' subdolo 😕

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38
Maggio 27, 2006 - 5:31 pm

Tiercullus said:
Ti dò un suggerimento da uomo: osserva le donne, passa più tempo possibile con loro, cerca di essere loro amico (se non puoi essere loro amico, cerca comunque di mantenere con loro un dialogo).

ah, per Pierpa e' facile essere SOLO amico... 😀 😀 😀

39
Maggio 27, 2006 - 8:54 pm

Intanto ringrazio Honey per gli splendidi consigli e suggerimenti. Mi hai dato molto di più di quello che sono in grado di fare. 😀
Ma farò leggere i tuoi post a qualche amica (purtroppo Guato ha ragione... solo amiche. Cry ma un'amica con R6 mi mancava 8) )

Tierculus ha scritto:

Citazione:
(il purtroppo è riferito alla triste situazione di quasi inconciliabilità tra i due sessi.)

Cosa sulla quale sono totalmente in disaccordo ...

Laugh tanto per cambiar siamo in disaccordo Laugh Laugh
Ma mica tanto in disaccordo, perchè credo anch'io nella donna. Il mio problema è che non riesco a comunicare con le donne perchè sono stato condizionato da tutti quei stereotipi di cui hai scritto.
Ma la mia volontà di migliorare, mi porta a scoprire il mondo femminile che è interessantissimo. Leggendo le frasi di Honey, ho trovato conferma in molte mie teorie. Quindi per progedire e migliorarsi come persone è bene che si parli di "SESSO" 😀 o meglio di "SESSI" 😀

😯 Mi sa, che alla fine mi faccio la figura di quello che cerca di trovare qualche donna in chat, o attraverso i GDR Laugh
Niente di più vero Laugh

Ovviamente scherzo.
In ogni caso, mi piacerebbe leggere l'opinione di qualche altra donna. Se riesco provo a trascinare una mia amica in questo forum. Scrive benissimo e troverebbe stimolante, per la sua vasta fantasia, confrontarsi con tutti voi.
ciao, buon fine settimana.

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Maggio 27, 2006 - 9:02 pm

Ancora una volta ho scritto senza essere "loggato" Embarassed
Il post sopra è mio
ciao a tutti

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