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La prima settimana dopo gli scontri aveva bevuto.
Aveva bevuto TANTO.
Aveva bevuto praticamente per una settimana filata, addormentandosi dove capitava, svegliandosi senza un ricordo preciso delle ore precedenti e solo per ricominciare a bere.
Un paio di volte si era risvegliato con addosso gli evidenti segni di una rissa, ma neanche in grado di ricordare se le avesse date o prese….figuriamoci poi con chi.
L’unico pensiero fisso era che non poteva essere, prima Crudelia e poi loro.
Poi una mattina si era dato una sommaria riassettata ed era andato al funerale di Li.
O meglio, lo aveva guardato da lontano. Una cerimonia strettamente privata per una famiglia di corporativi potenti come era la famiglia della piccola Li Ann.
Era il primo corpo che la polizia aveva restituito e sicuramente il padre o la madre avevano fatto pesare il loro status.
Qualcosa lo aveva insospettito.
Conosceva la storia familiare di Li, almeno in parte, e chiunque altro avrebbe considerato una cosa notevole che il padre si fosse dato da fare tanto nonostante i rapporti pessimi con la figlia. E se lo sarebbe fatto bastare.
Un gesto di umanità, qualcosa tipo” non sono riuscito ad allevarla, almeno lasciatemela seppellire dignitosamente."
Il padre era una maschera impenetrabile, come ovvio. Ma la madre ……non era molto turbata. Non come una madre avrebbe dovuto se non altro.
Fixit se ne venne via con la sgradevole sensazione di aver assistito ad una parata.
Da li in poi iniziò a d interessarsi della cosa.
Fece un po‘ di domande partendo dall’unico ancora vivo di quel gruppo.
Jagger.
Se la passava bene, almeno a livello di affari.
La sua impresa aveva riportato pochi danni durante la rivolta, e il denaro aveva ricominciato a scorrere copioso nelle tasche del pelatone. Decisamente aveva un buon senso degli affari.
Di testa però non stava benissimo.
Sicuramente la notizia aveva scosso anche lui, ma non aveva nessuna voglia di farsi troppe domande.
Fixit aveva deciso di non metterlo a parte dei suoi sospetti.
Dopodichè aveva iniziato a raccogliere informazioni, voci, impressioni, ma senza ottenere particolari interessanti.
Poi fece una visita alla padrona di casa di Ed. La signora Ratzwerger era triste e abbattuta. Aveva perso anche una nipote. poi Ed era oramai come un figlio per lei.
La povera donna era in difficoltà u po’ su tutto e Fixit si prestò durante un te al gelsomino a dare un occhiata ai conti della vecchietta.
Lui era molto bravo in quelle cose, sapeva tutti i trucchi delle banche. E in mezzo a quelle ricghe di numeri e codici qualcosa di sospetto trovò.
Prese una decisione.
Si prese un paio di giorni per chiudere i suoi affari e preparare i bagagli.
Mise in uno zaino pochi vestiti, caricò un po’ di libri sul suo palmare, Pessoa, Calvino e qualcosa di Amado, e poi verificò lo stato del suo shotgun e di avere un buon numero di munizioni.
Poi, dopo aver girato la scritta del suo bar dal lato “closed” andò al garage che aveva comprato a Oakland.
Lucile era ancora li, pronta.
Si mise in viaggio solo con i suoi pensieri .
One man.On the Road.
Again.
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" /> Lucille