Tiercullus said:
Non potrebbe essere che un evento particolare, dedicato a chi non ha mai giocato alla versione per PC o PlayStation e che quindi non ha potuto apprezzare la sceneggiatura e la bella trama del gioco stesso. Un'avventura che richiederebbe molta preparazione.
Però però... potrebbe riuscire bene...
Che cosa ne pensate?

[Seguono anche degli SPOILER]
Silent Hill è un mondo particolare, tu vorresti ispirarti ad uno dei giochi o creare una storia completamente nuova?
Credo che la principale difficoltà nell'unire i due soggetti è che Silent Hill è un incubo soggettivo, per cui un gruppo di persone potrebbe trovarsi diviso ognuno nei propri incubi.

Nel primo gioco della serie (quello rifatto in pratica al cinema) un uomo ha un incidente stradale ed al risveglio scopre che la figlia di sette anni è scomparsa dall'auto e la va a cercare finendo a Silent Hill. Li scoprirà un'incredibile complotto per evocare una sinistra divinità, ordito anni or sono da tale Dhalia Gillespie che racconta al protagonista di come un'entità infernale stia cercando di prendere sua figlia e gli fornisce anche lo strumento per fermarlo.
Harry, il protagonista, vive da li in poi in un continuo stato di confusione mentale ed alterna la sua ricerca di versioni diverse di Silent Hill. Ad oggi si ipotizza che ci siano tre diversi piani di esistenza della città, quello "normale", quello "nebbia" dove s'incrocia la nostra realtà e l'incubo ed una parte delle creature gira libera per il luogo e quella "infernale" dove Silent Hill è un incubo di ferro e mura sbriciolate ed insanguinate e dove i mostri sono di casa.
Nel primo capitolo in conclusione si scopre che la figlia di Henry altro non è che parte dell'anima della figlia di Dhalia, Alessa, fatta fuggire da quest'ultima per evitare il compimento dei piani (folli) della madre, che voleva evocare Samael per iniziare una specie di apocalisse.

Il secondo capitolo della saga è quello unanimemente più coinvolgente e a mio parere il più bel gioco horror che sia mai stato fatto. La grafica permessa dalla PS2 concede più spazio al design delle creature, che sono poco più che antropomorfe e si trascinano per la città lamentandosi oscenamente.
Anche in questo capitolo torna la mitica radiolina, che a parte qualche momento speciale del gioco emette un costante ronzio che però aumenta di volume all'avvicinarsi delle creature. E trovarsi nella nebbia o nel buio e sentire quella dannata radio gracchiare sempre più forte è davvero pazzesco!!!
Il gioco stavolta s'incentra sulla figura di James che ha ricevuto una lettera dalla moglie, morta in realtà tre anni prima, che gli chiede di venire a trovarla nel loro "luogo speciale" a Silent Hill.
Questo capitolo implementa una sorta di "purgatorio mentale" per cui nella storia si trasfigurano le paure e le ansie di James, come i suoi desideri (vedi Maria, versione ricreata della moglie morta, Mary).
Tra le musiche pazzesche (la colonna sonora è da urlo) ed i filmati di una tristezza e di un'angoscia unica, James porta il giocatore con se nell'incubo, visitando ancora due diverse versioni della città, quella con la nebbia e quella infernale.
Inoltre molte citazioni del film sono prese da "Jacob's Ladder" (in ita "allucinazione perversa") e s'incentrano sulla creazione di una realtà d'incubo da parte della mente umana.
Questa volta il percorso del protagonista è quindi completamente interiore, non ci sono protagonisti esterni ad interferire, ma le sue paure ed i suoi desideri plasmano l'intera storia, fino al giudizio ed all'espiazione finale nel confronto con la Mary demoniaca.

Terzo e quarto capitolo aggiungono altri tasselli, soprattutto al culto che è alla base delle presenze a Silent Hill, un misto di misticismo cattolico e religione dei nativi, a cui si devono riti come quello di resurrezione (SH2, lo tenta anche James in uno dei finali ed il padrone della casa nel gioco con Maria, "Born from a wish", disponibile solo nella versione Director's Cut e credo ritorni anche in SH4), il ricorrente sigillo di Samael (SH1 ed anche SH3) ed altro.

Bene, per ora spero vi sia stato utile questo posticino per dare un'idea a chi non ha giocato alla serie a cosa si va incontro. A mio parere le atmosfere sono fantastiche, ma sarebbe un peccato rovesciare la base psico-religiosa alla base dei poteri che convivono nella città per una versione più "lovecraftiana".
Potrebbe essere interessante invece fare una ricerca sui temi angelici/demoniaci che il gioco utilizza per creare le storie ed ipotizzare una situazione di incubo collettivo che faccia convergere nella città gli incubi di più persone, partendo ad esempio da una situazione o magari da una colpa comune.
Ecco scrivendo mi sovviene... la storia potrebbe coinvolgere N persone, ognuna con pochi ricordi della propria vita e che si trova a Silent Hill, anche in diverse parti della città, ma appunto colpevoli ognuno a proprio modo di un atto che dovranno purgare, arrivando alla propria reale verità. L'espiazione della colpa e del dolore potrebbe essere voluta dalla stessa entità che alberga a SH e che di tali sensazioni si nutre, per cui si dovrà confrontarsi con tali colpe ed alla fine scoprire come fuggire dalla città prima di impazzire.
Credo che ruolare nei panni di un uomo che scopre di aver massacrato la moglie e che la si ritrova di fronte in più forme ed occasioni, potrebbe costituire una sfida interessante.

A voi la parola 😉

winny said:
Grazie del riassunto...beh, qualche idea mi è venuta, ne ho una sopratututto per coivolgere i players, non tanto come background ma proprio come meccanica di gioco, basandosi anche su concetti psicologici di cose come la "schizofrenia" e la "rimozione".

Si, credo che una storia con un background come SH richieda un sazio lavoro proprio su tali parametri.

Non ho una cultura vastissima di GdR per cui magari le cose potrebbero già esistere, ma pensavo addirittura di assegnare all'inizio ad ognuno dei giocatori un livello di rimozione numerico, diciamo 100.
Ogni certo tipo di eventi (combattimenti, incontri particolari, certe zone della città,...) sblocca una quantità (fissa o casuale) di punti rimozione (PR).
Questi 100 punti sono divisi in livelli. Quando i PR di un giocatore scendono sotto uno di questi livelli il giocatore sblocca uno dei suoi ricordi, e gli viene narrata una "visione" sul suo passato e magari forza il salto del personaggio da un livello all'altro di esistenza.
Arrivato a 0 PR il personaggio deve confrontarsi con il proprio "demone interiore", che lo garantirà poi di una certa protezione, se sopravvive, nel confronto finale con l'entità che governa la realtà, in quanto avrebbe affrontato e vinto la parte rimossa dentro di se.
Se ogni giocatore riesce ad affrontare e vincere il proprio DI alla fine la protezione contro l'Entità sarà maggiore come lo saranno le probabilità quindi di sopravvivere a tale confronto.
Il premio per vincere il proprio DI potrebbe essere un'oggetto particolare, come invece la modifica temporanea di una certa caratteristica.

Ad ogni blocco rimosso c'è un rischio di aumentare il proprio livello di schizofrenia, che non aiuterà, in quanto invece di essere la propria personalità ad accettare la realtà del proprio passato, viene lasciata indietro ad una sfaccettatura diversa di se stessi, tentando un diverso tipo di rimozione.

winny said:
Urge una riunione creativa attorno a un tavolo non virtuale, magari con una birretta in mezzo 😀

beh, intanto si potrebbe continuare a delineare qualche punto, su pc e su carta, in modo da trovarsi con già qualcosa in mano, che non sia il boccale di birra 😀

scherzi a parte si potrebbe iniziare a
- vedere chi è interessato a partecipare e chi invece non vuole saperne di più perchè la giocherà;
- creare un thread del forum ad accesso "limitato" dei creatori, in modo da evitarne la lettura pubblica in modo da potersi scambiare idee e documenti tranquillamente;

Tiercullus said:
Curiosity: Shaman, dici che Maria ritorna anche in SH4? Perché non l'ho giocato tutto - e se è così, lo gioco. E' un bellissimo personaggio.
By the way, lo è anche Alessa (Alessa, giusto? Ho giocato a SH3 parecchio tempo fa)

Io al 4o ho giocato poco e non credo cmq ci sia Maria, che ha un capitolo a parte "Born from a wish" disponibile nella versione di SH2 per PC o nella Director's Cut per PS2.

SH3 l'ho appena iniziato, ma se ti riferisci alla protagonista se non ricordo male si chiama Heather.

Allora, nel caso non abbiate tempo o vogliate riguardarvi i filmati dei giochi, per avere idea delle vicende e delle atmosfere qua potete scaricarvi i filmatini:

[Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]

Per il resto ok sullo stop dei trailer, per questo chiedevo a chi administra il forum di creare magari un'area riservata ai "creatori" e li dentro una sottoarea "Silent Hill RPG" in modo che li possiamo spostare li il materiale senza problemi.

In effetti parlando poi ieri con un amico giocatore di ruolo si pensava che la cosa bella sarebbe creare un modulo di ambientazione anche abbastanza generico, in modo ad esempio da poterlo giocare anche con Mondo di Tenebra e creare dove serve i dettagli per CoC, ma cercando di renderli un'implementazione del modulo generico.

Aggiungo che mi piacerebbe (beh, ovviamente) partecipare al progetto, con idee e scrivendo materialmente parte della storia, nonché naturalmente c'è il lato "editoriale" della cosa (ok, è un po' presto, ma mi piace pensare ad ogni aspetto di un evento creativo).
Ho un certo interesse per fare da editor del materiale finale, per avere un modulo di avventura delle "Edizioni Amatoriali Memorie dal Buio & Esaedro Games" 😀

winny said:
Ok...direi che il gioco da utilizzare sarebbe Call of Cthulhu e magari non la versione contemporanea...meglio la versione 1920.

Si, cmq credo che in un mondo come silent hill anche un ambientazione più recente renda bene, forse meglio del 1920. Se hai visto i giochi l'ambientazione urbana è quella che rende meglio l'angoscia e lo scivolare da un piano di esistenza all'altro, con le mura che si ricoprono di ruggine e sangue.
L'ipotesi potrebbe eventualmente essere quella di un "prequel" rispetto ai giochi, ma continuo a essere dell'idea che SH sia lontanto da Cthulhu e quindi anche da ambientazioni super sfruttate come quella degli anni 20. SH è integrata in un contesto visivo da cui sarebbe peccato prescindere.

winny said:
Facendo un contemporaneo si potrebbe prendere in considerazione anche un gioco come Kult...ma ha un minore appeal a mio giudizio.

Io sono dell'idea di non partire prendendo già spunto da un gioco più che da un altro, ma vedere SH per quello che è stato fatto fin'ora (ambientazione, credo mistico-religioso preponderante, personaggi fondamentali della saga, geografia del luogo, storia,...) ed inserirci la storia.
Dopodiché si vedrà cosa gli sta meglio come implementazione. Come dicevo prima il metodo di gioco di CoC va anche bene, ma sicuramente non l'utilizzo di creature, incantesimi e gadget lovecraftiani, che snaturerebbero il tutto. SH viaggia a mio parere ad un livello molto più complesso delle creature dei Miti.

Inoltre per quanto riguarda il giocare la storia che si farà sarà preponderante il bisogno di giostrarsi tra schizofrenie, fobie, flashback malati sul proprio passato, realtà oscure come lo scoprire di essere un omicida o uno stupratore, mostri della mente piuttosto che mostri "fisici"; per cui magari Mondo di Tenebra o KULT si adatterebbero meglio alla fine all'implementazione rispetto CoC.

Rimane cmq il fatto che prima di tutto dovremmo partire dalla storia e poi decidere, secondo me, il gioco.

winny said:
Poi la cosa più bella sarebbe rispettare l'idea dei diversi piani di realtà, facendo passare i pg dall'uno all'altro "alterando "le loro percezioni.
A riguardo avrei una ideuzza... 😈

😀

ps - se volete foto dei film e giochi ne ho messe diverse ** you do not have permission to see this link **.

Per completare l'"iter formativo" di questo genere, noto alle masse come survival horror, consiglio a tutti di giocare assolutamente Resident Evil 4 (gamecube, ps2 e ora anche per pc). Lo ritengo a tutt'oggi uno dei migliori videogiochi in generale della storia ludica digitale.
So che recentemente è uscito anche un acclamato nuovo capitolo tratto ufficialmente da Call of Kthulu primariamente per pc, di cui ho letto bene ma a cui non ho mai giocato.