[size=6]VERSO IL MARE DI ORMAL[/size]
Estate del 74 Quarta Era, Baia di Usakan e Golfo di Ormal, nel Grande Harad
Protagonisti: Ender (Alex), Mutamin (Nardo), Arakhon (Ovoloff), Suri (Pongo)
Arakhon e Jano Tulmir, dopo la decisione di Ar-Venie e Mutamin di far partire una spedizione verso il Grande Harad, alla ricerca di Khalid e Dorgur, hanno condotto molto bene la "Daracil" sul mare e in battaglia, rifugiandosi, quando è stato necessario, nella Baia di Usakan che pur se sconosciuta a loro è comunque una colonia dei Valdacli ed ha rappresentato un approdo sicuro (dal piccolo porto dell'Usakan, Jano Tulmir porta con sé una bella giacca da capitano, e Suri una stupenda corda per la sua barca e una piccola vela). I pirati Mumakani hanno atteso ugualmente la "Daracil" e l'hanno affrontata, ma Jano e Arakhon hanno vinto, e Umar Lham, il capitano avversario, non ha potuto far altro che tentare di inseguirli senza successo.
Durante la navigazione, l'equipaggio della "Daracil" ha prima incontrato l' "Arsenia", una trireme Hathoriana diretta a Ostelor con la guardia destinata al nuovo Arconte, Artagora, e poi scoperto un piccolo legno sconosciuto apparentemente sulla loro stessa rotta. Dopo lo scontro con i pirati, di notte, Suri ha colto Peshtan nell'atto di segnalare la loro posizione; Peshtan ha affrontato lui, Ender ed Arakhon, prendendo in ostaggio Urrit, la figlia di Tara. Ma non è riuscito a fuggire; prima stordito da un liquido versato da Ciryaher nella cabina di poppa nella quale si era rifugiato, Peshtan è stato poi ucciso da Arakhon, che non ha ascoltato il suggerimento di Ender di prenderlo prigioniero. Ender stesso si è poi rivolto in malo modo a Tara, guadagnandosi la sua inimicizia, mentre fra Suri e Urrit è nata una tenera amicizia, che Tara stessa approva; sia Suri che gli altri sospettano che in realtà Urrit non sia figlia di Tara, perché non mostra, con lei, nessuna somiglianza.
PUNTI ESPERIENZA:
- ARAKHON , 3.860 piu' 300 Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare - 1 punto per 10 miglia) , nessun bonus specifico. TOTALE 4.160
- ENDER , 3.615 piu' 300 Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare - 1 punto per 10 miglia) , nessun bonus specifico. TOTALE 3.915
- MUTAMIN , 1.822 piu' 300 Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare - 1 punto per 10 miglia) , nessun bonus specifico. TOTALE 2.122
- SURI , 3.370 piu' 300 Travel (viaggio in zone sconosciute, via mare - 1 punto per 10 miglia) , nessun bonus specifico. TOTALE 3.670
Riceve 500 punti bonus per il gioco di ruolo Terry per Khalid, avendo impersonato il capitano Jano Tulmir molto bene in particolare durante l'attacco della "Daracil". Si potrebbe dire: "E' stato tutto un tiro di dado "; non sarebbe comunque vero, e in ogni caso il gioco di ruolo è fatto anche di tiri fortunati.
"E i Kill Points per Peshtan??". Ci sono, ci sono, sono compresi nei punti... il bonus, però, lo prende Ciryaher, che essendo un personaggio non giocante lo divide solo in minima parte con il gruppo :plus: .
[size=6]Cosa succede dopo l'arrivo della "Daracil" a Tul Harar?[/size]
Giunti nel Golfo di Ormal e poi nel porto di Tul Harar, Arakhon e i suoi compagni sono stati accolti da Samaduin, l'amministratore dei beni Eshe nel Grande Harad, e sono stati alloggiati in una bella e confortevole residenza, di proprietà della facoltosa signora Niazi.
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Samaduin [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Niazi
Samaduin, dopo aver letto un messaggio sigillato di Ar-Venie consegnatogli da Tara, ha rivelato ad Arakhon che gran parte del tesoro degli Eshe è stato trasportato a Tul Harar con la "Daracil", e che forse il tesoro era il motivo dell'inseguimento dei pirati; ad Arakhon, Ar-Venie, prima della partenza, non aveva rivelato niente. Forse Peshtan aveva scoperto che cosa stava venendo trasportato nell' Harad, e aveva tentato di approfittarne; ora, però, non c'è più modo di sapere la verità.
Di Khalid e Dorgur, ancora nessuna traccia, neppure dopo i primi giorni trascorsi al mercato degli schiavi. Ma, incredibilmente, considerando la gran confusione e la stagione di commercio, Mutamin ritrova le tracce di Tuija ...
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Tuija
[size=6]ROSSO E DORATO[/size]
Estate del 74 Quarta Era, Ostelor
Protagonisti: Artagora (Winny), Indur (Nardo), Imrazor (Elendil), Loras (Playmo), Kiryazis (The Curt)
Grazie al coraggio di Indur, alla fortuna di Loras e in due occasioni alla prontezza di spirito di Ar-Venie, l'avventura si è conclusa per il meglio: la scatola è distrutta, la chiave d'argento riposa in fondo alla baia di Ostelor, il libro è stato bruciato e il nemico non può più scoprire i segreti di Eshe Far... ma, purtroppo, in diversi punti i giocatori sono stati ingannati da Ba Zalarit, non hanno saputo evitare molte morti o situazioni di rischio inutili, e hanno commesso errori. Questo si riflette in pochi punti esperienza e nell'assenza quasi totale di bonus; non posso rivelare, naturalmente, le ragioni dei mancati bonus o addirittura delle penalità, perchè anticiperei troppo cose che devono ancora accadere, ma invito i giocatori a ponderare ... con l'eccezione naturalmente di Loras, che ha appena iniziato, e Kiryazis che è stato secondo me l'elemento di spicco.
PUNTI ESPERIENZA:
- ARTAGORA , 1.050 punti :oogle: , nessun bonus specifico. TOTALE 1.050
- INDUR , 1.700 piu' 750 punti di bonus specifico - ridotti però perché il personaggio è partito al 3zo livello. TOTALE 1.250
- IMRAZOR , 1.700 punti , nessun bonus specifico. TOTALE 1.700
- LORAS , 750 punti , bonus specifico di 500 punti. TOTALE 1.250
- KIRYAZIS , 1.500 punti , 750 punti di bonus specifico , bonus addizionale di 450 punti - ridotti però dalla partenza al 3zo livello.TOTALE 1.350
[size=6]Che cosa è successo a Ostelor dopo la partenza della "Daracil"?[/size]
Avvolto nell'intricato gioco diplomatico e militare fra Gondor, i Domini Valdacli, Hathor, le altre colonie meridionali e l'estremo est, Artagora, quasi senza rendersene conto, si scopre nominato Arconte e si ritrova da solo a Ostelor, dove Athanasios lo lascia al comando della legazione del suo paese, con ben quaranta opliti di guarnigione comandati da Kiro e Kiryazis e con al suo servizio la messaggera Eurayle e l'informatore Loras. Ar-Venie, dopo aver ricevuto la visita del principe Mutamin, venuto dall'est, ha deciso di inviare una spedizione nell'Harad al comando di Arakhon e alla ricerca di Khalid e Dorgur; la situazione politica sta precipitando, ma nemmeno Artagora sospetta che Ar-Venie ha già dato disposizioni per trasferire la fortuna della sua famiglia e i suoi cari a Tul Harar, e di rimanere da sola a Ostelor a difendere la sua casa da Gondor.
Yamo Nindamos, ricevuto l'ultimatum di Beleridan di Gondor in nome di Elessar, raccoglie attorno a sé i capitani e il favore del popolo, e fa partire una flotta di più di trecento galee; un consiglio di guerra formato da Yamo stesso, da Akhibrazan di Ro-Mollo, da Tamagran, Tehlumetar e Tarfil muoverà contro le bandiere di re Elessar, per rallentare la spedizione gondoriana in attesa di rinforzi da sud e da est, mentre un consiglio di pace, al capo del quale Yamo ha posto inaspettatamente Ar-Venie stessa affiancata da Endariel, governerà una Ostelor nella quale la stagione dei commerci è finita prematuramente e dove ormai sono rimasti pochi uomini in età di combattere. Prima di salpare, Yamo chiede, attraverso Artagora, l'appoggio di alcuni sapienti di Hathor per aumentare le capacità d'attacco della sua flotta; Artagora acconsente in cambio di concessioni territoriali per la sua madrepatria, e manda a Parga, la sua capitale, Eurayle con un messaggio in codice.
Nel frattempo, Imrazor, dopo i suoi studi delle scritture arcane, cade preda di incubi nei quali una bellissima donna lo esorta a compiere presto degli atti che potrebbero salvare Ar-Venie e la causa di Gondor; è un'inganno, la donna che gli appare in sogno vuole il suo aiuto per entrare nella stanza di Eshe Far e impadronirsi di un libro e della chiave d'argento che Imrazor aveva trovato. Artagora, Ar-Venie e Indur sventano il piano della donna con l'aiuto di Kiryazis (Imrazor distrugge la scatola, e rimane ustionato dall'esplosione della stessa), ma vengono ripetutamente attaccati da assassini nei quali Artagora crede di riconoscere gli Aamukuu, i "vasai" di Same; durante uno di questi attacchi, dopo aver distratto l'attenzione di Artagora e Kiryazis simulando un incendio nella loro legazione, gli assassini penetrano nuovamente nella casa di Ar-Venie non trovandola, ma lasciandosi dietro una scia di morte, rapendo Arto, il marito di Tara, e rubando un quadro dalla stanza di Eshe Far.
Imrazor entra in contatto con alcuni mercanti del Grande Harad, in particolare con Linsul di Tul Isra, che gli prospetta interessanti affari e l'acquisto di pietre preziose e di gioielli, Loras, l'informatore, continua le sue ricerche; Ar-Venie si sente ormai assediata, e sia lei che Artagora sono convinti di essere spiati da vicino. Loras ha visto una nave dell'Harad e gente simile agli Aamukuu al porto, in una locanda detta del "pozzo della giustizia", e anche alcuni dei soldati di Kiryazis hanno visto "gente con tatuaggi". Ar-Venie decide di liberarsi della chiave, di gettarla nella baia, e prega Artagora di accompagnarla con una scorta. Mentre Loras. che si era recato al "pozzo della giustizia", sfugge miracolosamente all'agguato di due assassini nascondendosi in un cortiletto, all'alba, con una barca, accompagnata dagli Hathoriani, da Indur, Imrazor e Min Curloer, Ar-Venie si dirige al largo. Ancora una volta però, come accadeva in Same, vengono battuti sul tempo e intercettati da una barca carica di assassini travestiti da guardie di Ostelor; lo scontro è terribile, sanguinoso, e un misterioso arciere li colpisce da grande distanza, una distanza superiore alla capacità di qualsiasi tiratore umano, con strali avvelenati. Artagora viene colpito alla testa da un balestriere, altri marinai rimangono uccisi dagli strali dell'arciere, che scopriranno essere di fattura elfica. Sopravvivono grazie al coraggio di Indur, che si getta sulla barca avversaria sfidando gli assassini e riuscendo ad allontanarla; Indur vede che uno degli assassini è una ragazza, esile e rapidissima nel nuotare e nei movimenti; poi, ferito anch'egli da un balestriere, annegherebbe, ma Ar-Venie stessa si getta per salvarlo e lo riporta al sicuro mentre Kiryazis e i suoi soldati remano conducendoli al riparo, nonostante gli errori di Imrazor che li espongono ancora al tiro dell'arciere.
I commerci sono ormai finiti, perché i mercanti, spaventati dalla guerra, hanno lasciato Ostelor prematuramente. Anche Andalonil e Davi partono prima della fine d'agosto; si recano ancora più a sud, sulla punta più a meridione, per prepararsi a salpare con le navi della loro spedizione d'esplorazione. Ora Artagora e Indur, e nuovamente Ar-Venie, che ha osato troppo tuffandosi nella baia per salvare Indur ed è ancora una volta stremata a seguito del riaprirsi della ferita di maggio, giacciono in convalescenza ...
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