La mappa della zona dell'Ultima Locanda e delle Terre Selvagge che Loras, prima durante le sue esplorazioni e poi alla locanda stessa con l'aiuto di Hamac (il locandiere) e di Nìn (la sua bambina), è stato in grado di disegnare. Siamo ormai nell'inverno dell'anno 74, e il nuovo anno è molto vicino ...
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Correzione di un'informazione che vi avevo dato relativa alla distanza; la vecchia fortezza è a una giornata a cavallo (cavalcando fuori dai sentieri e spesso in salita), non a una giornata a piedi - e il villaggio di Cifga è a poco più di mezza giornata sempre a cavallo, però su un sentiero ben delineato.
La scala della mappa è 2-4-8 miglia.
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Cifga
L'Ultima Locanda di Hamac, fra gli Emyn Naen e gli Emyn Taim, al confine fra il cuore dei domini e le Terre Selvagge Occidentali. In questa locanda Imrazor e Indur, della famiglia Eshe, e Kiryazis, della guardia di Artagora, sperano di trovare Eurayle, la messaggera hathoriana scomparsa.
[size=2](cliccare sulla descrizione per scaricare la mappa - attenzione, il file è grande, circa 1Mb)[/size]
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Hamac, il locandiere [Permesso negato per la visualizzazione di questa immagine]
Nìn, sua figlia
Prima della scomparsa di Imrazor nel bosco, Echion e Loras hanno avuto il tempo di perlustrare il terreno attorno alla vecchia fortezza e di rendersi conto della sua pianta esterna, dello stato delle mura e di quanti disertori vi abbiano trovato rifugio.
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Il bosco circonda la vecchia costruzione su tre lati; tutti gli alberi più vicini però sono stati tagliati di recente, e quindi, oltre a un fossato non tanto largo (un buon saltatore, ben allenato, potrebbe superarlo) ma profondo quanto una persona di media statura, per avvicinarsi alle mura è necessario percorrere allo scoperto circa duecento piedi. Il quarto lato, quello anteriore, sul quale si trovano il cancello e una stalla interna non coperta, da' su un sentiero che va a ovest e porta poi alla Via Nord, verso gli Emyn Manara (o verso la locanda seguendo la strada più lunga, che aggira le colline). Le mura non sono in ottimo stato; Loras ha notato più di una breccia oltre la quale uno scalatore discreto potrebbe intrufolarsi non visto. Le torrette sono alte venticinque, forse trenta piedi.
Echion ha contato almeno una decina di uomini andare e venire, alcuni conducendo a mano i loro cavalli, dal cortile della fortezza, più cinque o sei che si danno regolarmente il cambio attorno a un fuoco da campo e che fanno da sentinella sul lato del bosco. Tutto fa pensare che effettivamente la costruzione, che fino alla Terza Era apparteneva a un balivo del signore valdaclo Arthrazoc e costituiva una delle prime roccaforti per la difesa del territorio dei Domini dagli elfi di Ardor e dalle popolazioni a loro asservite, sia il rifugio di quella che Hamac ha definito "banda di Barach": venticinque o forse trenta disertori, alcuni valdacli ma per la maggior parte mezzosangue o Drel, che spadroneggiano nella zona da diversi mesi, terrorizzando gli abitanti dei villaggi vicini. Loras crede che i disertori di Barach possano essere gli stessi incontrati prima del guado, o forse un gruppo a loro collegato.
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Barach
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