[SIZE=2]Molto tempo trascorse. [/SIZE]

[SIZE=2]La Corte di Ardor prosperò, governata dal Concilio: otto Signori di otto fortezze costruite da loro stessi, nella baia che abbracciava Shaan-Ta-Rhûn, la Cittadella di Ardor. Assieme agli Otto, sedevano Valmorgûl, Guardiano della Cittadella, Morfuin il Signore dei Demoni, Morthaur, e Ardana. Così fu formato il Concilio dei Dodici di Ardor. [/SIZE]

[SIZE=2]E Ardana concepì e portò nel suo ventre non un figlio ma due gemelli, un maschio e una femmina. E ancor più stranamente, alla nascita il maschio non mostrò segni di vita. Yavëkamba, la Guaritrice, lo portò via conducendolo da Fëatur suo Signore, e nessuno tranne lei e Fëatur seppero che il bambino era in verità vivo, e che era la speranza contro l’Ombra. La figlia nacque sana, ebbe per nome Morelen e fu allevata come Principessa di Ardor, e Sacerdotessa delle Nere Arti. Il suo fato non le fu rivelato.[/SIZE]

[SIZE=2]E al momento della nascita, ad Ardor e nella lontana Thangorodrim, Ardana e Morthrog Veggente di Morgoth udirono strane parole in un sogno, versi senza senso, che dissero loro del Giorno e della Notte, del Maschio e della Femmina, della Vita e della Morte; parole che non seppero interpretare.[/SIZE]

[SIZE=2]Fu nei primi anni dopo la nascita dei figli di Ardana che Fëatur, perdonato dai Valar, ebbe a fermarsi nelle foreste del Geshaan. Egli incontrò Lyrin, un Noldor, e fra loro nacque grande amicizia. Lyrin condusse Fëatur al tempio di Tyarana, dove incontrò Lysa e Lyaan dei Noldor e dove raccontò del suo passato. I Tre di Tyarana, assieme a Fëatur, stettero fra gli Uomini; i popoli di Geshaan erano giovani, molti dei Secondogeniti che là avevano visto la luce si erano già avvicinati pieni di timore e meraviglia alle strutture in pietra e metallo di Tyarana credendole la dimora degli dei, e quando i Tre e Fëatur, avvolti dalla Luce, si manifestarono a loro, quegli Uomini reagirono con paura e rispetto. La paura si attenuò con il tempo; il rispetto rimase per sempre. Tyar divenne un culto del quale gli Elfi manifestatisi agli Uomini erano i profeti; Geshaan prosperò, e divenne una terra ricca.[/SIZE]

[SIZE=2]I Tre si opposero alla Corte e insegnarono ai popoli di Geshaan la storia di Arda, parlando loro della Musica, della volontà di Eru, l’Unico, e della strada che conduceva alla Luce. E così attirarono su di se l’odio di Ardor.[/SIZE]

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[SIZE=2]Dopo la prima battaglia alla Cittadella, nell’anno 570 della Prima Era, e la conseguente distruzione del Geshaan ad opera di Ardana durante la Guerra d’Ira e l’abbandono del tempio di Tyarana, i popoli di quelle terre si disperdono, dimenticano il culto di Tyar e vivono nella povertà più assoluta e nella disperazione. [/SIZE]
[SIZE=2]E’ nell’anno 1350 della Seconda Era che Ardana, chiamando a sé alcune donne di Geshaan, fonda l’Ordine delle Sacerdotesse Custodi, o Sacerdotesse Bianche. Il ricordo del fallimento del Primo Rituale la sconvolge ancora; anche se la Corte di Ardor si è ricostituita e inizia lentamente a consolidare di nuovo la sua presenza in quella regione, dopo il tradimento di Fëatur la regina Ardana non si sente più sicura come prima. Ha compreso inoltre l’importanza dei Secondogeniti; senza di essi, i Tre di Tyarana non avrebbero mai potuto trovare la forza e il coraggio necessari ad attaccare la Cittadella. E nonostante il suo grande potere e la sua sapienza, Ardana sa di non aver previsto che cosa i Secondogeniti avrebbero fatto, perché molto, del loro destino, è nascosto agli Elfi: per comprendere i Secondogeniti, sceglie di averli accanto a sé, e predilige i figli delle terre che ha maledetto.[/SIZE]

[SIZE=2]Per quanto continui a riservare, negli anni e nei secoli futuri, alla Madre delle Tesarath (e quindi indirettamente a sé stessa) la selezione delle bambine che entrano a far parte delle Sacerdotesse Bianche, Ardana affida l’addestramento delle prime tre Custodi ad Arduval, l’Astrologo. Assieme a loro e all’Astrologo, Ardana realizza, in una delle sale di Menelcarca, il Telaio, uno strumento di grande potere che permette di guardare nel futuro degli Uomini e degli Elfi e, forse, di alterarlo; leggende della Terza Era, riportate alla luce da Corian degli Elmi e da Ulrith di Tesarath, affermano che attraverso il Telaio una mano esperta potesse alterare anche 'Ciò Che Era Stato', 'Una e Una Sola Volta'. [/SIZE]

[SIZE=2]Ishq, Laj e Ipsa, le tre bambine di Geshaan scelte da Ardana come prime Custodi, toccano il Telaio nel momento in cui lo stesso prende vita, nell’attimo in cui l’Ordito si tende per la prima volta, e contribuiscono, in qualche modo, a comporre l'Ordito stesso; divengono così l' ‘Anima della Trama’ e da quel giorno in poi, solo le Custodi ‘Anima della Trama’ che hanno toccato il Telaio possono insegnare ad altre come toccarlo a loro volta e come interpretare ciò che la Trama stessa mostra, tramandando di Custode in Custode quella capacità. [/SIZE][SIZE=2]Del Telaio, gli Elfi, siano essi maschi o femmine, vedono solo il Tessuto, mentre agli uomini talvolta è concesso di intuire la Trama, ma non di toccare l’Ordito. [/SIZE]

[SIZE=2]Le Custodi del Telaio saranno le uniche inoltre, in Ardor, a studiare le vie dei Secondogeniti e a mantenersi, per scelta, pure e dedite solo a quel compito e allo studio del cielo, facendo così da contraltare all’ordine di Tesarath - per quanto Darin Tesarath, incapace di accettare la supremazia di qualcuno estraneo al suo Ordine in un'arte, cerchi attraverso attraverso la Scuola Azzurra di eguagliare le Custodi. La purezza e la totale lontananza dalle passioni è resa necessaria dalla necessità di mantenere un grande equilibrio per non esser spinti a modificare l'Ordito seguendo i propri desideri, e per non portare corruzione nella Trama se non in misura minima; terribili sarebbero gli effetti, infatti, se una donna preda di passione e sentimento dovesse toccarla.[/SIZE]

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[SIZE=2]Lynn[/SIZE]

[SIZE=2]Non tutte le Custodi hanno la capacità di comprendere la Trama; le giovani che non riescono in quel compito e che vedono solo il Tessuto, o che non sono pure nel corpo e nello spirito, rimangono comunque alla Cittadella, per servire la regina. Nell’anno 1600, Ardana, affascinata dal destino degli Uomini e dalla loro natura, sceglie inoltre Anjali di Geshan, giovanissima Custode del Telaio, come sua dama di compagnia, dando vita a una tradizione che verrà mantenuta poi anche dopo la caduta della Corte e la fine della Terza Era. [/SIZE]

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[SIZE=2]Liandre[/SIZE]

[SIZE=2]Nell’anno 76 della Quarta Era, l’ultima Custode del Telaio in vita capace di comporre l’Ordito è [/SIZE][SIZE=2]Isandre, e l’ultima dama di compagnia della regina è Lynn; in Ardor però dopo l’assassinio di Ardaniel per mano di Seregul non c’è più una regina, e il Telaio non tesse più. Isandre, nei giorni di re Fuinur, tramanda le sue conoscenze alla giovanissima Liandre e a Lynn, sapendo comunque che quest’ultima non potrà, a meno di non correre il rischio di corromperla per sempre, toccare la Trama stessa.[/SIZE]

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[SIZE=2]Isandre[/SIZE]