Ecco qualche informazione sull'equipaggiamento da esplorazione e da battaglia degli Easterling di Dalan (quindi anche di Saphirael e, ora che hanno potuto usufruire delle cose comperate da Akmal, di Khan e Khalid).
Una premessa: gli Easterling incontrati nella regione di Tartaust provengono, come abbiamo detto, da una delle zone più centro-orientali del continente, quindi differiscono da quelli del Mare di Rhun. Hanno avuto più contatti con le popolazioni orientali e meridionali della Terra di Mezzo.
I guerrieri di Dalan indossano sottovesti e biancheria di seta orientale sotto i loro abiti da viaggio, che sono perlopiù di lana e di foggia nomadica del Grande Harad (simili alle vesti dei beduini).
Può sembrare strano immaginare dei guerrieri in sottoveste di seta, ma, agli effetti pratici, la seta è un materiale molto resistente e difficile da penetrare; le frecce scagliate da grande distanza da un arco corto oltrepassano raramente la seta, e la stessa protegge anche dai colpi più ravvicinati avvolgendosi attorno alla punta dell'arma piuttosto che lasciandosi perforare e rendendo più facile quindi estrarre la freccia stessa, evitare infezioni e rallentare se non annullare l'azione di un eventuale veleno.
Gli Easterling dell'etnia di Dalan portano, in combattimento, un elmetto di cuoio con la parte frontale in metallo e un piccolo e leggero, ma efficace, scudo, anch'esso di cuoio, studiato ancora una volta per proteggere da attacchi da punta e verniciato con una sostanza impregnante, una resina derivata da colla di pesce (il materiale più efficace in natura per questo scopo e per la protezione dall'umidità e dalle intemperie).
Anche i loro cavalli, in condizioni normali e nelle loro terre, sarebbero certamente protetti da un'armatura di cuio trattato nella stessa maniera, ma il grande caldo dell' Harad rende estremamente difficile per gli animali sopportarlo e quindi gli avventurieri hanno rimosso l'armatura in favore di un maggior numero di borse da sella, che consente loro di trasportare sia le provviste, che le coperte di lana per la notte, che l'acqua - e che permetterà, se tutto andrà bene, di recuperare una gran parte del tesoro promesso.
Di notte, nel deserto attorno a Tartaust, fa comunque freddo; nessuno degli uomini ha rinunciato ai suoi pesanti stivali di cuoio rivestiti internamente di feltro, nè alle imbottiture di pelliccia degli elmetti. Le donne portano delle calzature più leggere in pelle, alte comunque fino al polpaccio, e dei cappucci. Dalan e Minghan hanno portato con loro anche il resto della loro armatura da battaglia: protezioni per le gambe e per le braccia in gran parte in cuoio ma rinforzate da piastre di ferro e foggiate sempre a scaglia di pesce.
Come armi, gli uomini portano un'ascia da battaglia, una spada ricurva simile a una scimitarra e, sul cavallo, una lunga lancia, l'arco leggero ricurvo e numerose faretre di frecce di diverso tipo: alcune per la caccia, le altre per la battaglia, lavorate per penetrare diversi tipi d'armatura. Solo Minghan e Dalan portano, fra il loro equipaggiamento, anche l'arco grande, utilizzabile solo da fermo e non a cavallo e superiore in potenza e distanza persino agli archi degli Elfi.
La capacità di far fronte alle necessità di ogni giorno e l'indipendenza di ciascuno dei guerrieri sono la cosa più importante per gli Easterling; tutti i viaggiatori hanno con sé la pietra per accendere il fuoco, quella per affilare le armi, una specie di teglia per cucinare, la ciotola per il cibo, ago e filo per rammendare e un coltello.
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Un guerriero Easterling della parte mediorientale di Endor
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