Li ho trovati molto carini e divertenti.
Potresti aggiungere ad alcuni di loro l'evento scatenante, mi chiedo?
Certo ogni filosofo attinge da ciò che il mondo, il costume, la società in cui vive, e certo ne ironizza sulle sue scelte e sulle sue banalità. Tuttavia la filosofia supera la realtà, nel senso che essa, almeno credo delle volte si imbarca su qualcosa di più elevato. Mi piacerebbe saperne di più su Artagora ad esempio. Ciao!
Del pessimismo:
"....spesso non possiamo scegliere i nostri compagni di viaggio, ancor meno possiamo farceli piacere, e talvolta non ce ne possiamo neppure fidare. E allora che fare mi domanderete voi? Niente vi risponderò io. Quando siete travolti dalla corrente del fiume è inutile contrastarne la forza, bisogna farsi trasportare e risparmiare le forze per poter afferrare il primo appiglio che si presenterà....."
Da "Le straordinarie avventure di un filosofo"
""....Quando mossi i miei primi passi di studioso e viaggiatore nulla mi faceva presagire cosa mi potesse riservare il destino. Ho conosciuto popoli e culture diversissime fra loro, ho combattuto orchi e troll, sono entrato e uscito dalla desolazione della torre del Chennacatt, ho partecipato a gigantesche battaglie e cavalcato un drago...
Ho affrontato e battuto, assieme ai miei compagni di ventura, un demone infuocato emerso dallo sprofondo di ere che non conoscevano l'uomo....
Ho visto testimonianze di un tempo remoto e letto scritti di una sapienza talmente distante da apparirmi aliena...
Ho vissuto avventure meravigliose e terribili...
L'uomo che sono è stato sicuramente scaraventato qua e là come una foglia al vento, ma lo studioso che è in me si è sempre ritenuto fortunato di poter sgranare gli occhi di fronte a tante e tali stupefacenti cose..." "
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