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1
Maggio 9, 2006 - 1:05 pm

Dopo anni di vita sociale persa a rincorrere un drop, sembra che finalmente i potenti del panorama multimediale daranno vita a un film che prende spunto da uno dei giochi più seguiti e più giocati degli ultimi anni:

[Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]

Non credo si tratterà di ciofeca come le altre produzioni (Tomb raider, Doom, Wing Commander, ecc.), se non altro perchè le storie dei vari capitoli della saga avevano un non so che di ponderato e quel qualcosa in più rispetto a titoli osannati da pubblico e critica nell'ambito puramente videoulico.

Non resta che aspettare e vedere.

Ciao
Playmo

P.S. avrei preferito Starcraft, ma questo va bene lo stesso se gli sceneggiatori ascolteranno le idee dei creativi della Blizzard.

1236 Messaggi
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2
Maggio 9, 2006 - 7:13 pm

Non so se apprezzerò. Sai perché?

The Warcraft franchise began with a relatively simple real-time strategy game in 1994, but the latest installment, the online role-playing game World of Warcraft, has become the most successful video game in the world.

E fin qua tutto ben. E' anche un bel gioco, mi ci sono interessato da un punto di vista imprenditoriale e aveva ragione Dario Visaggio (peccato poi che non se ne sia fatto nulla di preciso in Italia). Mi viene da dire anche da un punto di vista di giocatore, "Peccato non ho ancora mai provato World of Warcraft in versione finale".

Poi leggo la riga successiva e trovo:

World of Warcraft now has more than six million paying subscribers and is on track to generate more than $1 billion in subscription revenue this year.

Ed eccoci qua, e mi cadono le braccia e tutto il resto, torno indietro di colpo ai tempi del tutto rovinato per inseguire sogni di grandezza, enormi società d'informatica sorte dall'idea di due o tre ragazzi in gamba triestini (certo qualcosa si è fatto ma il più è stato dolore e ricordi tristi). Qual'è la cosa più importante di tutte? Naturalmente! $1 billion in subscription revenues!

Ma andate a quel. Se Tolkien, o Moorcock, o Matheson, o Patrick O'Brian avessero prima fatto il business plan e fossero stati giudicati sulla prima opera per l' $1 billion di revenues, non avremmo mai avuto "Lo Hobbit", "Elric", "Duel" e i racconti del capitano Aubrey. E lascio stare tutto il resto, non so se mi sono spiegato.

Forse rimarrò per sempre troppo idealista.

237 Messaggi
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3
Maggio 10, 2006 - 12:36 am

Si possono andare anche in quel paese sconosciuto ... però ... loro fanno videogiochi e non si sono mai posti il problema di fare film.
Il tutto nasce da una precisa richiesta della comunità, prima ancora che il gioco uscisse perchè la saga di Warcraft, oltre ad avere dei filmati di intermezzo in computer grafica, aveva una storia che tutti volevano vedere sul grande schermo perchè piena di colpi di scena, intrighi politici, guerra tra fazioni della stessa razza; in pratica qualcosa che andava oltre la normale concezione del raccogli le risorse e distruggi il nemico. Il gioco diventava solo un ostacolo tra un intermezzo e l'altro che ognuno di noi voleva scavalcare per vedere cosa succedeva poi.

Esempi di questo genere li abbiamo anche per Wing Commander 3 e 4, veri e propri film interattivi che, se avessero avuto il budget, sarebbero stati dei capolavori con gli stessi attori del gioco. Proprio un mese fa mi reinstallavo il 4o capitolo perchè era veramente un bel videogioco-film.
Se penso poi alle caxxate che hanno combinato con Tomb Raider (inguardabile), ma li era difficile perchè nemmeno il gioco ha una storia.
Comunque piccoli capolavori ne sono usciti: Resident Evil. Qualcuno storcerà il naso, ma quello è in assoluto il film più rispettoso del gioco e della storia anche se fatto con un budget medio-basso. Ciò vuol dire che si possono, in qualsiasi momento, ricavare delle perle, basta crederci e avere sotto qualcosa di più concreto di un culo e un paio di tette.

Per tornare al discorso 1 billion, questo vuol dire che il gioco è paiciuto e piace ancora e quindi degno di essere portato sul grande schermo.
Per correttezza bisogna dire che la Blizzard non ha mai sbagliato un colpo nel suo campo e, se questo vuol dire guadagnare, ben venga!

Tolkien ha prodotto dei capolavori, ma solo negli ultimi anni lo si è rispolverato; cioè quando si è capito che al botteghino avrebbe reso.
Spero che questo trend venga ripreso per mookrok, ma sembra non sia ancora giunto il momento.

Ora, nel panorama hollywoodiano, siamo di fronte a una crisi in cui vengono ritrattati sempre gli stessi temi e un po' di varietà credo non faccia male, anzi ...
Come ho già detto: ben venga world of warcraft the movie e se scritto dai creativi della Blizzard ancora meglio perchè ripongo grande fiducia in chi non ha mai deluso le mie aspettative.

[Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]
questo è il link della notizia ufficiale, e sembra che saranno i blizzardini a scrivere la sceneggiatura 🙂 🙂 🙂 🙂

In più bisogna dire che sui vari universi creati sono usciti diversi libri di racconti, sicuramente non tradotti in Italia (devo fare delle ricerche, ma non credo si concluderanno positivamente) e pure un'espansione di D&D per il mondo di Azeroth: [Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]
qui trovi tutta la serie dei manuali.

Ciao
Playmo

P.S. non conosco Visaggio, non so cosa abbia fatto, ma spero di averti chiarito le mie idee.

452 Messaggi
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4
Maggio 10, 2006 - 9:55 am

Se si parla di cinema DEVO intervenire 😀
le considerazioni sono tutto sommato semplici e, ahime, non legate alla qualità del soggetto. In realtà si fa un film su unvideogioco ( come per fumetti, libri, telefilm etc ) perchè un certo numero di appassionati andrà comunque a vedere al cinema l'oggetto delle loro passioni portato su pellicola. Il risultato qualitativo non è nei piani delle produzioni. La differenza la fà il regista, soprattutto se ha un po' di potere contrattuale che gli garantisca una minima autonomia creativa; diffidate quindi da film "ispirati a" diretti da sconosciuti che timbrano il cartellino: uno su tutti è Joel Shumacher, che ha rovinato Batman.
Altro discorso è poi l'osservazione che oramai basta osservare che la lista dei credits di un videogioco è sempre più simile ai titoli di coda di un film. I produttori si sono resi conto di questo e il passaggio da un media all'altro è stato veloce. basti pensare alla Lucas Films, che da anni realizza ottimi videogiochi con il girato non utilizzato dei films fatti. Quindi...occhio al regista 8)

1236 Messaggi
(Offline)
5
Maggio 10, 2006 - 9:54 pm

Playmo: però ... loro fanno videogiochi e non si sono mai posti il problema di fare film

Winny: Altro discorso è poi l'osservazione che oramai basta osservare che la lista dei credits di un videogioco è sempre più simile ai titoli di coda di un film

Si, richiedono moltissimo impegno. Difatti chiudono tutte le serie e i progetti di giochi, anche bellissimi, che non abbiano un business plan da $1 billion e dei titoli di coda lunghissimi. Allora io vorrei dire: perché far uscire KOTOR II monco per raggranellare denaro e poi cancellare KOTOR III (o almeno, non se ne sa niente di preciso), oppure dimenticare per sempre "Baldur's Gate". NOLF, che era originalissimo, aveva forse il più bel motore 3D mai sviluppato, ripreso poi in FEAR. Però NOLF era di nicchia, per un pubblico forse più sofisticato, e quindi -zac- tagliato dopo il secondo capitolo anche in questo caso aggiungendo una terza puntata brutta, senza senso.

E via, a produrre solo MMORPG... perché ? Boys & girls, guardiamoci negli occhi: con Internet, un MMORPG costa un'infinità di meno rispetto ad un Single-Player o cooperativo, e con la trappola dell'abbonamento non ti stacchi più (e via via entri in un mondo che non esiste, anche con la mente). Poi magari, visto che ho detto questo, la Community ci killerà il sito 😯 ... scherzo, naturalmente.

Onestamente, capisco il successo di "World of Warcraft" (anche se non so, a un certo punto sono più attirato da "Guildwars"), ma non capisco perché cancellare anche le cose belle in nome del solo guadagno. Ci potrebbero anche essere dei titoli non in perdita e bon - come diceva Winny, come nel caso di qualcuno che fa film di cassetta per poi prodursene uno in cui crede. Nel mondo dei videogiochi questo non succede più. Ok, ho divagato nell'idealismo

Playmo: Esempi di questo genere li abbiamo anche per Wing Commander 3 e 4, veri e propri film interattivi che, se avessero avuto il budget, sarebbero stati dei capolavori con gli stessi attori del gioco

"Wing Commander" era proprio bello. Però era un Single-Player sviluppato in un certo modo - una serie di combattimenti joystick/tastiera fra astronavi con in mezzo una trama alla "Battlestar Galactica". In pratica l'interattività non era eccellente, nel senso che non avevi proprio moltissimo peso nella storia, non erano degli Adventures o RPG.

Playmo: Tolkien ha prodotto dei capolavori, ma solo negli ultimi anni lo si è rispolverato; cioè quando si è capito che al botteghino avrebbe reso.

Well. Su questo non concordo assolutamente. Tolkien era Tolkien (e non dico altro) in un sacco di posti già dai primi anni '70, tranne che in Italia. Questo per ragioni tutt'altro che legate a botteghini e film, che qui tralascio perché andremmo ad affrontare un discorso politico e sociologico.

Per quanto riguarda il film del "Signore degli Anelli", credo onestamente che non fosse possibile metterlo in produzione prima di quando è stato fatto; senza gli effetti speciali che la tecnologia ci permette in questo momento, avremmo dovuto ricorrere di nuovo al cartone animato oppure ne sarebbe venuto fuori un film di cappa & spada difficile da gestire (e nessuno ha più, oggi giorno, il denaro di De Laurentis, che aveva permesso di "arruolare" l'Armata Rossa per le scene di "Waterloo").

Onestamente, un bravo regista (e c'era), degli attori perlomeno decenti (e c'erano, anche se affiancati a un Wiggo Mortensen che ha l'espressività dei Mamutones e ad Orlando Bloom sul quale non dirò una parola), uno stupendo paesaggio e la tecnologia di oggi non potevano fare fiasco con una trama come quella del "Signore degli Anelli" - è una storia bellissima.

Ma non è stata una "riscoperta di Tolkien per motivi di botteghino". E' stata sì un'operazione grandissima di marketing, ma anche genialità e molta passione del regista. Che poi ha floppato con "King Kong", che non aveva la struttura per sostenersi così come il "Signore degli Anelli" (nonostante una Naomi che secondo me è bravissima).

Playmo: Ora, nel panorama hollywoodiano, siamo di fronte a una crisi in cui vengono ritrattati sempre gli stessi temi e un po' di varietà credo non faccia male, anzi ...
Come ho già detto: ben venga world of warcraft the movie e se scritto dai creativi della Blizzard ancora meglio perchè ripongo grande fiducia in chi non ha mai deluso le mie aspettative.

Ben venga qualsiasi bel film se è fatto bene, ma non riesco ad individuare quale varietà possa portare "World of Warcraft", che non è un "Silent Hill" o un "Resident Evil" (per quanto il secondo secondo me non regga il paragone con il primo). Ovvero, un "World of Warcraft" che non ha una precisa trama ma che, appunto, nasce in gran parte dalla Community e da come la stessa si comporta. A meno di non coinvolgere qualche creativo della Community stessa.

Certo, si potrebbe pensare veramente ad un film interattivo 😮 , ma è un percorso tutto da scoprire e lascio la parola ai più esperti (comunque non sarebbe più un film - così come un gioco di ruolo non è un racconto)

237 Messaggi
(Offline)
6
Maggio 11, 2006 - 12:59 am

Tiercullus said:

- Onestamente, capisco il successo di "World of Warcraft" (anche se non so, a un certo punto sono più attirato da "Guildwars")

- Ben venga qualsiasi bel film se è fatto bene, ma non riesco ad individuare quale varietà possa portare "World of Warcraft", che non è un "Silent Hill" o un "Resident Evil" (per quanto il secondo secondo me non regga il paragone con il primo). Ovvero, un "World of Warcraft" che non ha una precisa trama ma che, appunto, nasce in gran parte dalla Community e da come la stessa si comporta. A meno di non coinvolgere qualche creativo della Community stessa.

Guildwars l'ho provato, può piacere certo, ma non è definitivo. Nemmeno WOW lo è però è molto più completo. Guildwars lo giochi un mese poi ti scazzi e aspetti l'espansione (che tra l'altro è come pagare un abbonamento visto che ne dovrebbero fare una ogni 3 mesi anche se questo non succede). WOW ogni due-tre mesi se ne esce con una patch che amplia il gioco, lo cambia e lo migliora, ma questo succedeva anche quando i giocatori erano "solo" un milione (siamo alla decima patch in 17 mesi): credo sia questo il suo punto di forza.

Per Resident Evil il primo era un semi-capolavoro, mentre il secondo una ciofeca non ci sono dubbi, però il secondo era più consono al gioco a cui si riferiva (Resident Evil 3 Nemesis, nds). Brutto il gioco e brutto il film.

WOW si pone come il vivere l'esperienza di uno degli omini che acquistavi per combattere le varie battaglie di Warcraft 3.
La storia non è in World of Warcraft, la storia era scritta nei capitoli precedenti.
Nel film si racconteranno le vicissitudini degli eroi della saga, vale a dire: Arthas, Jaina Proudmore, Thrall, Kel Thuzad, ecc. (se non saranno loro saranno altri nomi) cioè storie già pronte in cui Arthas, per la sua voglia di salvare il genere umano dal pericolo dell'armata dei non morti, diventa esso stesso uno di loro. Tutto questo perchè i potenti che regnano sottovalutano il pericolo che deriva da questa nuova minaccia e rimangono inerti di fronte allo sterminio provocato dai nemici.

Già su questo si potrebbe scrivere un paio di libri, ma a conti fatti, di carne al fuoco c'è n'è molta e presumo che sarà il tema dominante del film.
La LEGENDARY PICTURES ha comperato i diritti, allora che si dia da fare per creare ciò che i 6 milioni di giocatori si aspettano. Io aspetterò con loro.
Cmq la Blizzard, che ha deciso di fare il film, ha aspettato, come una prostituta di alto lingaggio, a vendersi presso il miglior offerente ponendogli sul piatto la cifra di fans che riteneva adeguata per fare delle sue creazioni qualcosa che non si riducesse a un'inquadratura nell'ombra malfatta di un orco o un non morto (come succedeva in wing commander coi Kilrahti). (leggi di marketing? il mio ex titolare diceva: "se non guadagno tanto non vale nemmeno la pena di vendere" ... ora sta chiudendo)
I giochi Blizzard son stati sempre un "MUST BUY" e la loro transposizione su pellicola deve essere per forza un "MUST SEE", quella che rischia è la casa di produzioni cinematografiche, non sicuramente la Blizzard che incasserà "solamente" i proventi dei diritti.
Se saranno bravi ne ricaveranno una bella storia e incassi da record, se invece la butteranno su come Matrix 2 e 3 ti darò ragione e sarò al tuo fianco nelle battaglie di Pirro che ti prefiggi 😛

Ciao
Playmo

P.S. mi restano allora circa 2 anni di vita!

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