La neve scendeva e la piccola Emily guardava dalla finestra ogni fiocco appoggiarsi a terra e amalgamarsi con la coltre che ricopriva il prato.
I fiocchi di neve, unici quando cadevano, uguali agli altri quando raggiungevano il terreno.
Un istante dopo, rendendosi conto della verità, Emily volle essere unica e si mise a piangere.
Era dura la vita da bambina, suo padre non era ancora tornato dalle guerre che ancora imperversavano nella Terra di Mezzo, gli mancava, voleva che lui fosse li con lei ad ammirare lo spettacolo meraviglioso offerto dai fiocchi, dalla neve, da lei ...
"Smettila di frignare Emily, altrimenti l'oscuro signore verrà a prenderti dalla sua tomba e ti farà diventare brutta come una delle sue creature ..."
"Voglio papà, dov'è ... mi manca ..."
Suo fratello più grande le rispose: "Non ti vuole ecco perchè non torna, sei un piagnona, non ti sopporta, aspetta che tu te ne vada per tornare da noi ..."
Una voce dalla cucina si intromise: "Basta voi due altrimenti vi sculaccio per bene"
Il bambino si avvicinò alla sorella e le disse in un orecchio: "Sei tu la colpa della mancanza di papà ... se tu te ne vai ora lui tornerà"
"Non è vero, lui tornerà solo quando sarò ad aspettarlo ..."
"No"
"Si" rispose mentre le lacrime le scendevano più copiose.
"Vattene!"
Singhiozzando Emily si diresse verso la porta ed uscì nel gelo.
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