Le Cronache Di Pyrus 1 | La Taverna | Forum

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Le Cronache Di Pyrus 1
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Aprile 9, 2009 - 7:34 pm

Il mio nome e' Pyrus, Signore di Zenthil Keep.
Lo scrivo per ricordarlo ancora. Per non dimenticarlo assieme a tutti gli altri ricordi della mia vita precedente.
Per l'ennesima volta sono morto e per l'ennesima volta sono rinato grazie all'incantesimo della Fenice.
Questa volta pero' qualcosa non e' andato come previsto.
Mi sono risvegliato nel corpo di un bambino. Le sembianze risultano essere le stesse del mio vecchio corpo. Anche alcuni ricordi se ne sono andati. Non ricordo perche' sono morto quest'ultima volta.
Mi sono ritrovato in mezzo ad alcune case, probabilmente un piccolo villaggio. Purtroppo per i suoi abitanti, l'incantesimo che mi ha riportato in vita ha creato un'esplosione che li ha uccisi tutti e ha bruciato tute le loro case.
Poco dopo alcuni uomini sono arrivati in soccorso del villaggio, avendo sentito l'esplosione e visto le fiamme da lontano. Per non destare sospetti e capire meglio la mia situazione sono stato al gioco e ho agito da bambino, piangendo e urlando. Per fortuna non si sono insospettiti del fatto che fossi l'unico sopravvissuto, anche perche' da come ho scoperto dopo, essi stavano viaggiando portando aiuto laddove una guerra aveva colpito quel posto.
Il problema e' da dove vengo io non c'erano guerre al momento. Significava che non ero piu' a Faerun, la mia terra.
Scopri' di essere a Oerth, il che mi diceva ben poco. Forse se non fossi stato bambino ma adulto, con le mie conoscenze arcane non mi sarebbe servito nemmeno un incantesimo per scoprire di piu' su questa Oerth. Purtroppo non era cosi'.
Appresi che quel posto aveva appena subito una grande guerra, uno scontro tra forze del bene e del male, dove come sempre non e' nessuno il vinceritore, ma tutti sono perdenti. Oerth stava tentando di riprendersi e riportare l'equilibrio, ma ancora molti, da entrambi gli schieramenti, non sapevano che la guerra era finita. Gli uomini che mi avevano salvato erano sulle tracce di un mago e sentendo l'esplosione pensavano di averlo trovato.
"Sulle tracce di un mago"... Com'e' buffo il destino a volte.
Dopo aver appreso il necessario tentai di scappare, ma mi catturarono. Difficile opporsi quando si e' piccoli e indifesi. Tentai anche di raccontare chi ero ma ovviamente non mi credettero, pensando che fossi ancora sotto shock per l'accaduto.
Mi portarono in una grande citta' dove secondo loro ero al sicuro. Qui mi portarono in un posto dove altri bambini orfani erano stati accolti. Tentai di resistere aspettando di poter apprendere di piu' o un segno del destino. Finalmente quel segno arrivo'.
Un giorno arrivarono tre esseri. Un nano. Uno qualsiasi. Sono tutti uguali questi nani. Barba folta e ascia al fianco. Un essere rettiloide, forse discendente dei draghi. E poi lui. Un demone racchiuso come me in un corpo umano. Non era difficle riconoscerlo per la sua coda e le corna sporgenti, ma io ho visto oltre al suo corpo e ho riconosciuto la scintilla del Caos Elementale in lui. Anche lui proveniva da un altro mondo.
Non so cosa li condusse in quel posto, forse il destino davvero. Il demone si presento' come Iskandar e mi spiego' dopo gli altri due l'avevano liberato dall'anello che lo imprigionava. I due avevano ucciso il mago che lo portava e che con un incantesimo aveva rinchiuso Iskandar.
Mi rivelai a lui e lui capi' che ero piu' di un bambino farneticante. Gli chiesi di aiutarmi ad andarmene e Iskandar preso d'istinto mi mise sulle spalle e comincio' a correre. Purtroppo l'azione cosi' plateale non passo' inosservata ai miei carcerieri che subito lo fermarono. Per fortuna Il nano sembrava piu' saggio del demone e propose al carceriere un compenso per la mia liberazione, proponendosi anche tutore. Mio malgrado non opposi resistenza e mi uni' a loro.
Come scopri' poi il nano si chiamava Barak Stonebreaker ed era nativo di quelle zone. Purtroppo lui non crede alla mia storia e continua a dirmi di chiamarlo "Papà". Al momento per evitare l'ira della sua ascia ho deciso di sottostare alle sue regole. Il rettiloide, Ez'kiel, e' davvero un discendente dei draghi, ma ancora so poco su di lui se non che pure lui viene da un'altra dimensione, la Selva Fatata. Anche questo nome mi e' in qualche modo familiare...
Ora assieme a queste tre creature dovro' trovare il modo di ritornare a Faerun e riavere tutti i miei poteri, attendendo che mi ritorni la memoria.
Purtroppo questo accadra' solo quando il mio corpo diventera' adulto, il che mi fa pensare che avro' una difficile e dura adolescenza...

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Aprile 15, 2009 - 9:35 pm

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Da quanto mi hanno raccontato i miei tre improvvisati compagni, essi sono appena tornati da un viaggio verso l'Ovest, dove i segni della guerra sono meno evidenti ma comunque forti. Barak doveva verificare la presenza di tribu' goblin ancora assediate in quella zona. Pare che in effetti stessero tramando qualcosa poiche' hanno avuto uno scontro con un mago, un certo Simplicius, il quale stava tentando di evocare una creatura da un portale in una miniera nei pressi della citta' di Istivin.
Durante questo viaggio egli ha incontrato Ez'kiel, il dragonide, il quale dice di essere venuto per trovare un amica, Brenia, una principessa dragonide rapita da Malaggar, il quale sembra essere il supposto tiranno che ha dato inizio alla guerra. Da quanto ho appreso da Iskandar il demone, questo Malaggar era un tempo un drow che per sete di potere e' diventato un mezzo demone mediante un patto con Iuz, un dio maligno. Egli per quasi un anno ha seminato il terrore nella terra di Oerth, radunando tutti gli eserciti del male. Poi pero' un uomo, Laymor, si e' opposto a questo tiranno e con l'aiuto del dio Celestian l'ha sconfitto.
Iskandar e' stato evocato da Malaggar affinche' si unisse al suo esercito.
Poco tempo sembra essere passato dallo scontro tra Malaggar e Laymor e miei tre compagni sembrano sapere ben poco di come sia andata. Essi al momento hanno deciso quindi di dirigersi verso il luogo dov'e' avvenuto lo scontro anche perche' da quello che si sente in giro, pare che i chierici delle divinita' del bene abbiano deciso di erigere una cattedrale dedicata a Celestian nel luogo dove Malaggar e' stato sconfitto.
Forse li' potro' capire anche qualcosa di piu' riguardo la mia situazione e scoprire come tornare a Faerun...

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Aprile 15, 2009 - 9:35 pm

3

Viktor, il capo della milizia di Thunderstrike, ha dato a Barak una missione. Prima di partire verso est, dobbiamo scortare 4 nani e una salma verso Verbobonc, una cittadina a nord. Da come ha spiegato Viktor, la salma era Ramuk Spaccaossa, un valoroso nano morto in battaglia. La bara deve essere portata alla vedova che si trova e Verbobonc. Qui l'attende per il funerale. Come ci ha spiegato Viktor la strada da percorrere e' quella che attraversa le Colline Kron. Purtroppo pare ci sia un gigante che blocca il passo. Una strada alterbativa e' passare per Bosco Avvizzito. Qui pare si trovassero durante la guerra alcuni maghi, i quali pero' usciti dal bosco sono stati sconfitti nella piana adiacente dalle macchine da guerra dei nani. Non si sa cosa si trovi ora nel Bosco. Ez e Barak dopo aver discusso hanno deciso di passare per le colline. Da stamatina non c'e' traccia di Iskandar. Barak e' esclamato "L'anello!" il che fa supporre che in qualche modo Iskandar sia ancora legato all'anello che lo teneva prigioniero. Barak ha tentato di insegnarmi ad usare armi naniche con scarsi risultati. Apprezzo pero' il suo interessamento. Mi ricorda del rapporto che non ho mai avuto con mio figlio Targan II, che seppure non un ricordo cosi' fondamentale e' un segno che la memoria mi sta tornando.

Siamo arrivati a meta' strada, nella citta' militare di Enstad. Qui abbiamo raccolto un po' di notizie e sembra che ci sia effettivamente un gigante che impedisce i rapporti con la citta' oltre le colline. Piu' persone si sono rifiutate di accompagnarci. Abbiamo quindi deciso di partire per conto nostro.
Sulla strada abbiamo trovato persone che tornavano indietro e pure alcuni cadaveri sotto macerie ed enormi cumuli di sassi. Ci siamo accampati e poco dopo Ez e Barak sono andati in esplorazione. Al loro ritorno hanno confermato la presenza di un gigante. Ho chiesto di poterlo vedere, quindi ci siamo tornati assieme. In effetti la creatura e' davvero gigantesca, ma non sembra molto intelligente come la maggior parte degli esseri della loro specie. Vicino a lui c'e' un cumulo di sassi, mentre la strada dopo di lui e' bloccata da alcuni tronchi. Tornati indietro Barak si e' messo all'opera per trovare un modo per passare oltre al gigante. Ha deciso di usare cibo come esca e usare una corda per fargli lo sgambetto cosi' che cada nel fuoco. L'idea non mi piace per niente...

Sono felice di essere vivo! Il piano di Barak non e' funzionato per niente. Mentre ero nascosto sotto il carro con la bara come da disposizioni di Barak, Ez vedendo l'inefficacia del piano di Barak si e' lanciato verso il gigante e, grazie ad un anello delle lingue, e' riuscito a comunicare con il gigante. Da come ci parlava sembrava quasi riuscire a convincerlo. Purtroppo Barak forse seccato che il suo piano non fosse funzionato o perche' non aveva compreso l'intento di Ez, si e' lanciato contro il gigante. Ez ha cercato di usare ancora la sua parlantina, ma il gigante sembrava troppo adirato, cosi' e' iniziata la lotta. Non ho visto niente della lotta, ma quando sono uscito e ho visto BNarak che con foga si avventava sul cadavere del gigante tagliandogli la testa, ho capito che quel nano ha davvero tutta la tipica tenacia dei nani quando si tratta di affrontare nemici piu' grandi di loro. Povera la prossima creatura mastodontica che ci troveremo davanti!

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Aprile 27, 2009 - 5:47 pm

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Finalmente siamo arrivati a Verbobonc. E' incredibile l'accoglienza che e' stata riservata a noi e ancor di piu' alla salma di Ramuk Spaccaossa. Tutto il villaggio ci ha accolto al nostro arrivo e si sono inginocchiati al passaggio della bara. Barak ha subito chiesto di poter parlare con il capovillaggio, Oden il quale ci ha ringraziati per aver riportato il corpo del loro concittadino. Ancora piu' contenti sono stati dopo aver sentito il racconto dei nani su Come Barak ed Ez hanno tirato giu' il gigante che bloccava il passaggio sulle colline Kron. E' stato subito indetto un banchetto per ringraziarci a dovere. Mentre mangiavamo abbiamo scoperto che Verbobonc in passato era abitato da elfi e che un piccolo gruppetto ancora vive nel villaggio. Barak e Ez si sono subito interessati alla cosa ognuno per i propri motivi. Ez voleva notizie su se stesso, Brenia e quante piu' informazioni utili, mentre Barak voleva farsi valutare dei bracciali usati come anelli dal gigante. Ho continuato a banchettare e quando sono tornati mi hanno raccontato il loro incontro. Gli elfi erano molto strani secondo loro. Parlavano e agivano in modo diverso dal loro. Questo immagino perche' nessuno dei due ha avuto molti contatti con gli elfi. Ez ha comunque notato che questi esseri dimostravano di essere molto saggi e di sapere molte cose. Quando egli ha descritto Brenia, la dragonide che sta cercando, essi hanno subito notato qualche somiglianza con Blackwing, il drago di Malaggar. Ez allora ha temuto il peggio poiche' da quanto aveva sentito Blackwing era stato ucciso assieme al suo padrone. Barak pero', piu' per il suo senso pratico che per consolazione, ha ipotizzato che non necessariamente Brenia doveva essere il drago e che forse era ancora viva. Cio' a ridato nuova speranza a Ez.
Per quanto riguarda Barak gli e' bastato sapere che i bracciali erano magici per decidere di tenerseli ben stretti.

Oggi si e' tenuto il funerale di Ramuk Spaccaossa, dove tutto il villaggio si e' riunito nel cimitero per dare l'estremo saluto. C'era anche Dora, la vedova, la quale quando ha saputo degli sforzi che abbiamo intrapreso per portare il corpo del defunto a Verbobonc ha deciso di donare il martello di Ramuk, Spaccaossa appunto, a Barak, dicendo che sarebbe stato un peccato seppellirlo con la salma, ma che Ramuk sarebbe stato piu' felice a sapere che il martello veniva ancora utilizzato per cio' che era stato creato: spaccare ossa. Barak sperava in qualcos'altro: voleva consolare la vedova.
Cio' mi ha fatto pensare: Ez va avanti sperando di ritrovare Brenia, la principessa e Oran, suo padre fuggito prima di lui in questo mondo, ma cosa spinge Barak? Ha qualche persona cara che gli da' la forza di andare avanti? O forse e' per questo che ha preso me? Ma soprattutto... Che fine ha fatto Iskandar???

Siamo partiti per Thunderstrike e Barak ha deciso di passare per Bosco Avvizito come via di ritorno. Dopo essere entrati nel verde bosco, all'improvviso la vegetazione e' cambiata e ha tenuto fede al suo nome. Le piante sembravano morte e non c'era il batter d'ali di un uccello o il suono di un qualsiasi altro animale. Ad un certo punto e' spuntato fuori un cinghiale o almeno quello che ne rimaneva, poiche' come Barak ed Ez hanno scoperto mentre lo combattevano, questo era un "non morto". Barak ha potuto mettere in pratica Spaccaossa con il quale e' riuscito a stanare la cosa, ma chissa' se abbiamo lasciato li' qualcosa che era davvero morto. Chissa' cos'era successo in quel bosco tempo prima...

Thunderstrike finalmente! Qui abbiamo ritrovato Iskandar che non si sa come si e' ritrovato al porto di Gryrax ma adesso e' finalmente di nuovo al mio fianco.
Viktor adesso ci sta portando da Keldorn Martellonero, l'antico nano, il quale ci permettera' di partire verso il lontano Est, dove un enorme tempio viene costruito laddove Laymor, avatar di Celestian, e Malaggar, tiranno dell'impero di Iuz, si sono scontrati per decidere le sorti di Oerth.

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Maggio 13, 2009 - 2:21 pm

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Abbiamo incontrato Keldorn Martellonero il quale ha dato a Barak le disposizioni per il nostro viaggio verso Est. Arriveremo ad Irongate, unico avamposto nanico in queste terre o almeno cosi' pare per poi partire alla volta di Kalstrand che tutti continuano a chiamare "la citta' degli dei". Barak dovra' scoprire di piu' sulla cattedrale che si sta costruendo laddove Laymor e Malaggar si sono scontrati. Una volta incontrato di nuovo Viktor per le ultime cose prima di partire egli ci ha introdotto a Argoth, un druido proveniente dal Nord. Egli era venuto per incontrare Ez e Barak dopo aver saputo che mesi prima erano entrati in contatto con un probabile licantropo. Pensando di poter scoprire di piu' parlando con loro, egli si e' unito a noi nel nostro viaggio.

Siamo partiti da Gyrax e dopo aver viaggiato sul Falco degli Abissi, un'imbarcazione con uno strano equipaggio, siamo arrivati ad Irongate. Qui abbiamo conosciuto il comandante di questa postazione militare, Kaius Manodiferro. Questo rude nano all'inizio non si e' dimostrato molto amichevole. Forse vedeva in Barak un semplice ambasciatore invece del forte guerriero che e'. Per fortuna quando siamo riusciti a mostrargli il nostro valore quando lo abbiamo aiutato a recuperare alcuni orchi prigionieri fuggiti. Egli ci ha offerto una guida con la quale potremo arrivare a Kalstrand.

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6
Maggio 13, 2009 - 2:22 pm

6

La guida che Kaius ci ha fornito si chiama Dagor. Prima di partire egli ci ha messo in guardia sul viaggio. Arrivati a meta' strada quasi sicuramente incontreremo una tempesta di neve. E' molto strano trovare un clima del genere a estate inoltrata. Dagor ha detto che a Hexpools troveremo piu' informazioni a riguardo visto che e' la zona principalmente colpita.
Come Iskandar, anche Argoth e' misteriosamente sparito. Forse tre e' il numero perfetto?
La nostra prima tappa e' stata Zelradton, dove notando il cambiamento climatico abbiamo deciso di rifornirci di abiti pesanti. Qui Ez mostrandosi generoso verso un venditore ha potuto apprendere di piu' sul clima della regione. Sembra che la causa sia una torre maledetta che si trova vicino a Hexpools. Forse il risultato di un incantesimo riuscito male? A me succedeva spesso...
A Hexpools oltre a dover ricorrere agli abiti pesanti, abbiamo scoperto che effettivamente la gente incolpa la torre. Anche se non e' ben chiaro cosa sia successo, pare che un tempo ci vivesse effettivamente un mago.
Abbiamo deciso di fare una sosta per capirci di piu' e il giorno dopo ci siamo diretti verso la direzione dove si trovava la torre. Si' perche' nella tempesta di neve che ci ha accompagnato durante il viaggio non riuscivamo a vedere la torre. Tant'e' che siamo stati assaliti da alcuni goblin nascosti su delle colline innevate. Ez e Barak non hanno avuto problemi a sconfiggerli. Abbiamo comunque notato che la loro pelle non era quella dei soliti goblin, bensi' era bluastra. Cio' ha fatto pensare a Barak che probabilmente la magia aveva influito su di loro.
Finalmente siamo arrivati davanti alla torre. Essa era si' fatta di pietra ma completamente ricoperta da uno strato di ghiaccio. Sul viale che portava all'entrata c'erano delle statue raffiguranti demoni di ogni sorta.
Barak guidato dal proprio istinto ha cominciato a distruggerle tutte finche' alcune si sono animate. Ez si e' unito alla lotta finche' non sono rimasti che ciotoli di questi costrutti. Barak nella sua esperienza ha subito capito che ci sarebbero stati dei guardiani ad impedire agli scocciatori di entrare. Infatti dopo un soffio di fuoco di Ez sul ghiaccio e una martellata di Barak sulla porta, siamo riusciti ad entrare. Cosa ci attendera' all'interno di questa torre?

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Maggio 30, 2009 - 2:37 pm

7

Siamo entrati nella torre ghiacciata. Qui abbiamo scoperto che tutto e' magico, dalla luce che illumina l'ambiente al ghiaccio che ricopre ogni cosa. Abbiamo controllato il primo piano e abbiamo trovato tutto intatto. Persino due cadaveri trovati in un letto sembrano essere deceduti per motivi sconosciuti e poi congelati. Anche i camini presentavano delle anomalie: il fuoco che ne usciva era blu e quando Barak ha tentato di bruciarci una freccia, questa invece ha cominciato a congelarsi. Ez durante la nostra perlustrazione ha sentito dei rumori provenire dal piano superiore. Mediante le scale siamo arrivati sopra e subito siamo stati attaccati da esseri composti di ghiaccio. Non ho capito se le spade che impugnavano, anch'esse di ghiaccio, fossero parte del loro corpo. Ez e Barak si sono lanciati nella lotta. Poiche' Barak come sempre si e' dimostrato un abile combattente, ho cercato di aiutare Ez nella lotta, usando il bastone magico che ho preso a uno dei goblin che abbiamo incontrato precedentemente. Sento che la mia magia sta tornando... Una volta sconfitti, Barak si e' impossessato di una delle loro armi che non si e' sciolta una volta ucciso il nemico. Il secondo pèiano non presentava alcunche' di intatto. Probabilmente questi esseri che abbiamo eliminato avevano gia' perlustrato o comunque distrutto tutto. Per salire al terzo piano non sembravano esserci scale. Dopo aver esaminato la zona, abbiamo trovato un ingresso sul soffitto, con una lastra di un materiale trasparente sulla pavimento alla base. Barak ha pensato a qualcosa come un ascensore di quelli che lui usa nelle miniere, ma non c'erano leve per attirarlo. Abbiamo allora pensato a qualcosa di magico, ma nessuno di noi aveva delle conoscenze magiche per capirne il funzionamento. Poi Barak preso dallo sconforto ha inizato a distruggere tutto quello che c'era nella stanza. Dopo qualche minuto si e' diretto verso la lastra e ha urlato "Portaci su!". Incredibilmente la lastra ha inziato a salire e siamo arrivati al terzo piano. Qui abbiamo trovato una stanza da letto, probabilmente il giaciglio del mago che la abitava. Dietro un arazzo, Barak ha trovato una porta segreta dalla quale si accede allo studio del mago. Qui c'erano molti libri che parlavano di demoni. Ho trovato anche qualche componente che ho preso e che potrebbe aiutarmi a recuperare le mie doti magiche. In questa stanza c'era un'altra apertura sul soffitto e una lastra trasparente sul pavimento. Allo stesso modo di prima siamo arrivati sul tetto della torre. Qui abbiamo ritrovato la tempesta che ci aveva accompagnato nel viaggio. Oltre a cumuli di neve, abbiamo trovato un enorme gemma cristallina. Barak senza pensarci troppo si e' lanciato sulla gemma colpendola con la sua ascia. All'improvviso la tempesta e' aumentata e ci siamo persi di vista. Quando le raffiche sono cessate abbiamo visto a fianco della gemma un enorme essere fatto di ghiaccio. Barak si e' lanciato contro la creatura e ci ha urlato di distruggere la gemma. Cosi' mentre Barak teneva a bada il gigante, io e Ez ci siamo occupati della gemma. Abbiamo temuto il peggio quando con un soffio di gelo, il gigante ha spazzato via Barak, ma questo non ha fatto che far arrabbiare ancor di piu' il nano. Mentre Barak tornava alla carica siamo riusciti a distruggere la gemma mandandola in frantumi. Il gigante si e' dissolto e la tempesta e' cessata improvvisamente. Dalla torre abbiamo iniziato a vedere il sole e tutto il panorama. Anche il ghiaccio ha cominciato a sciogliersi. Siamo quindi tornati nella torre per esplorare cio' che non siamo riusciti a vedere prima e abbiamo ipotizzato che il mago in passato deve aver fatto qualche patto con i demoni che pero' non devo essere rimasti soddisfatti e si sono quindi in qualche modo vendicati del mago. Abbiamo anche trovato un bel po' di soldi nascosti probabilmente dal mago.
Dopo aver constatato che non c'era piu' niente di rilevante nella torre, Barak ha deciso di bruciarla e mentre la torre cadeva a pezzi ce ne siamo andati. Al nostro rientro, gli abitanti de Hexpools, alla notizia della riuscita della nostra missione, ci hanno ringraziato e hanno indetto un banchetto in nostro onore. Ci hanno ripagato con monete d'oro per la nostra impresa e abbiamo passato la notte a festeggiare. Al mattino assieme alla nostra guida Dagor, abbiamo ripreso il nostro cammino verso Kalstrand, la citta' degli dei. Ci arriveremo o ci imbatteremo in qualche altro villaggio bisognoso di aiuto???

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Maggio 30, 2009 - 2:38 pm

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