Era diventato esponente di quella che molti ecologi avrebbero definito una specie “a rischio di estinzione”.
Il massiccio bombardamento della superficie del suo pianeta natale aveva quasi cancellato dall’universo il popolo degli Aoemarani….Quasi perché rimanevano tutti quelli che non si trovavano sul pianeta, pochi quindi, dato che non erano un popolo di viaggiatori, tanto meno di colonizzatori.
Ego vedeva una sorta di espressione compassionevole sul volto degli umani che avevano saputo di questo dramma, tutti facevano le loro condoglianze ed esprimevano la loro partecipazione, non capendo dove fosse davvero il dramma; se Ego avesse avuto delle spalle molte pacche sarebbero piovute in un gesto di umana comprensione.
Forse solo Rogers capiva dove stava davvero l’immane tragedia.
Il punto era che la sostanza del popolo Aoemarano non cessava di esistere per la sua materiale scomparsa, la materia che li componeva non era tutt’ altro che distrutta…aveva semplicemente assunto un’altra forma. Era la memoria di un popolo intero ad essere scomparsa, fisicamente.
Rogers , sentendosi in pericolo, alcuni giorni prima aveva affidato ad Ego i suoi diari, fedeli trascrizione di quasi tutta una vita. Questo perché Rogers non voleva che scomparissero con lui, per tutelare, almeno in parte, la sua essenza, riconoscendo la propria storia come parte di essa.
Gli Aeomarani da tempo immemorabile immagazzinavano fisicamente le proprie memorie all’interno dei sacri cristalli, non semplicemente duplicandole, ma spostandole. Di ciò che gli anziani collocavano nei cristalli non rimaneva traccia negli Aoemarani, consegnandoli così ad una rinascita.
Lo Shoggoth aveva colpito soprattutto i cristalli, oltre che il popolo di Ego, cancellando un remoto passato in cui c’erano elementi preziosi per capire meglio gli intenti dello Shoggoth e, di conseguenza, del suo padrone, il Messaggero.
L’intera memoria di Ego, degli Aoemarani era scomparsa, spazzata via.
Rogers capiva, sentendosi in pericolo gli aveva affidato le proprie. Aveva garantito che, morendo lui, gli sopravvivessero.
Ma per un ‘Aoemarano era peggio….poteva sopravvivere alla totale cancellazione della propria storia.
E forse consegnare ai cristalli la totalità della propria memoria era stato un ‘errore. La storia doveva essere un processo dinamico, un continuo raffronto del passato col presente, per un migliore futuro….forse era stato un ‘errore catastrofico.
E intanto si sentiva meno parte dell’universo di quanto i passato lo fosse, ma in un modo che non comprendeva si sentiva forse più parte di quel gruppo di persone che, grazie alle curiose e inusuali conoscenze di Rogers, lo avevano soprannominato Dr Theopolis.