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Silent Hill : per prepararvi bene al film...
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109 Messaggi
(Offline)
1
Luglio 4, 2006 - 4:58 pm

Ecco qua:

[Permesso negato per la visualizzazione di questo supporto multimediale]

che ne dite del nuovo layout?

Salutissimi!!!

501 Messaggi
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2
Luglio 5, 2006 - 2:51 pm

vedo che hai buone aspettative dal film

1236 Messaggi
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3
Luglio 11, 2006 - 7:33 pm

Siamo andati a vederlo ieri sera.

= SPOILER =

Opinioni dei quattro del gruppo di "viewers" (Tiercullus, Morfingol, Elrond, Honeypot)? Direi tendenzialmente negative, con l'eccezione di Elrond al quale è piaciuto.

Personalmente sono rimasto deluso. Fotografia molto buona, e per quanto riguarda gli esterni e gli interni di "Silent Hill", perfettamente aderente al gioco: nei colori, nell'architettura dei palazzi e delle case, nei dettagli.

Attori più che accettabili, alcuni bravi (i dialoghi però erano penosi - spezziamo una lancia, non avendo visto l'originale direi che molto potrebbe dipendere dal doppiaggio, che in Italia è fatto in modo sempre più economico e si vede). Musiche... peccato, le musiche del gioco sono bellissime eppure si sente quasi solo "Theme of Laura: Reprise" da "Silent Hill 2", si vede che avranno preferito risparmiare sui diritti di Yamaoka.

Ma... è un guazzabuglio. Hanno messo assieme primo, secondo e terzo capitolo del gioco (con preponderanza di terzo e primo, in particolare primo). La trama non è facile da afferrare; gli elementi interessanti ci sono, ma non ci si capisce molto. Il regista dà molto spazio alle corse a piedi di Rose Da Silva per le strade deserte, alle fughe dai vari mostri (realizzati molto bene), allo splatter (soprattutto nel finale - direi anzi finale supersplatter, esageratamente splatter).

Nel film scompaiono quasi tutti gli elementi onirici del gioco, gli enigmi, i personaggi secondari, le loro storie. Insomma la suspence di fondo; non c'è proprio, guardando scorrere le scene sai già che dietro l'angolo ci sarà il mostro, non è una sorpresa.

C'è poi una sorta di "spiegazione del background" che lo spirito incarnato in Alessa dà a Rose quando lei arriva nella "tana del cattivo"; sarebbe stato molto più bello ottenerla un poco alla volta nel corso del film (il tempo tecnico c'era, il film è abbastanza lungo). Il finale non è aderente, perché Sharon (la bambina) e Rose Da Silva non tornano a casa, ma sembrano intrappolate nel "mondo dei morti", mentre il senso della storia del gioco è che loro continuino e gli avvenimenti si protraggano ...

Insomma: peccato.

501 Messaggi
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4
Luglio 12, 2006 - 1:01 pm

non dirmi che ti aspettavi davvero che fosse bello??!?

insomma, siamo nel 2000. abbiamo da anni capito che un film deve attirare persone al cinema, non essere bello (da vinci docet).

1236 Messaggi
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5
Luglio 12, 2006 - 6:37 pm

Sorry Guatoman,

Non sono d'accordo. Sono pienamente consapevole delle spinte e fenomeni commerciali, eppure ritengo che ci siano molti bei film che conciliano l'una e l'altra cosa. Secondo me, "Silent Hill" ha avuto un cattivo sceneggiatore, non è stato un problema di produzione concepita esclusivamente per attirare persone al cinema. Il che è assurdo, perché chi ha sceneggiato i giochi aveva fatto un lavoro migliore.

Non ho visto "Il Codice Da Vinci", ma sono stato fra i primi a leggere il romanzo (ben prima di tutta la battage generata dalla polemica con la chiesa cattolica, ecc.) e neppure il romanzo è gran che.

E' piacevole, curato, interessante storicamente al di là delle classiche iperboli ed errori fatti apposta, spinge alla riflessione su alcuni punti (in particolare sugli avvenimenti prima e dopo il Concilio di Nicea e sul perché leggiamo certi Vangeli e crediamo certe cose piuttosto che altre). Ma non è un romanzone.
I personaggi sono decisamente da fotoromanzo anni '70 (lo scrittore intellettual-chic con giacchetta e dolcevita , la poliziotta francese very stylish che poi alla fine s'innamora di lui, il prete fanatico, il poliziotto-cane da caccia che arriva sempre un minuto in ritardo, il supericcone con villa-castello che è anche cattivone...), e non si capisce perché uno ferito a morte si metta a fare tutta quella scena iniziale tracciando il cerchio col sangue solo per dirne una.

Insomma, romanzo carino ma niente di tale con teorie tutt'altro che nuove.

Se volete ragionare, fra le altre cose, sui paleocristiani e su come la chiesa abbia cambiato l'Europa, vi consiglio "Il Sogno di Scipione" di Iain Pears, scrittore di profilo decisamente diverso.

501 Messaggi
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6
Luglio 13, 2006 - 12:51 am

sai quanti film hanno avuto cattivi sceneggiatori e non hanno soddisfatto gli appassionati del genere in questione!
ti posso citare triliardi di libri, giochi e altro che sono stupendi e perfetti, ma la cui trasposizione su pellicola e' solo un pretesto per portare i suddetti appassionati al cinema (bello o brutto hai pagato il biglietto, no?) e chi non e' interessato andra' cmq a vederlo.

nominavo Da Vinci perche' e' il piu' fantastico esempio di film basato sulla pubblicita' e la promozione. non ho letto il libro, ma sono andato a vedere il film.
inutile dire che tra "il segreto del codice da vinci", "come leggere il codice da vinci" e mille altri speciali sapevo gia' tutta la storia.
non mi e' piaciuto ed ineffetti non mi aspettavo nemmeno mi piacesse.
molti sono andati a vederlo perche' hanno letto il libro, altri per curiosita', fatto sta che non importa se il film e' bello, e' attinente o che.
ha fatto superincassi ed e' quello che importa a chi ha fatto il film.

penso che per SH e' lo stesso. avevano una buona licenza e sapevano che ci avrebbero fatto i soldi. bastava mettere qlc scena di paura qua e la' e via.

mi sono dimenticato di dirlo nel post precedente, ma e' per questo che vorrei fare quelle serate di film a tema.

109 Messaggi
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7
Luglio 19, 2006 - 9:10 am

Allora, anch'io in realtà sono rimasto convinto non al 100% del film. Per le musiche sono d'accordo che potevano usarne di più, in realtà, a parte le due menzionate, mixano anche altri pezzi "industriali" qua e la, ma sicuramente non emergono e per altro la stessa Promise mi sarei aspettato di sentirla in punti diversi del film.

Il film è fatto bene, io non sputerei così facilmente su chi l'ha fatto generalizzando con la produzione alla "da vinci", le scenografie sono strepitose, le creature, digitalizzate e non, davvero ben fatte ed anche la storia, una variante di quella del primo capitolo, sta in piedi. Quello che forse ha cercato di fare il regista è stato metterci dentro troppo dei videogiochi, come inserirci anche Pyramid Head che è una creazione di James e non ha a nulla che fare con Alessa & C.
Il passaggio tra le varie "versioni" di Silent Hill è da urlo, secondo me, l'interferenza tra i vari mondi, sono realizzate benissimo.

Le cose che mi han più deluso sono state probabilmente la "spiegazione finale" (mentre il finale splatter l'ho trovato fantastico, con una creatura che più silenthillosa non si poteva) e certe lungaggini che però permettono di "esplorare" la città, proprio come durante il videogame.

Sul finale, con il ritorno a casa nella dimensione "di mezzo", devo dire che mi è piaciuto, l'ho trovato triste e molto adatto alla serie, anche se forse poteva chiarirne meglio i motivi, però è simile a quanto accade nei finali del II°, dove vincere sugli incubi non è per forza una via per la salvezza in questo mondo.

501 Messaggi
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8
Luglio 19, 2006 - 1:38 pm

direi che il post di Shaman dice tutto.

1236 Messaggi
(Offline)
9
Luglio 20, 2006 - 7:02 pm

Non commento ulterioriormente fotografia ed effetti speciali perché come ha detto Shaman erano ottimi. Non c'è il minimo difetto o trascuratezza, tutto è reso perfettamente.

come inserirci anche Pyramid Head che è una creazione di James e non ha a nulla che fare con Alessa & C

Più che Pyramid Head il problema era il coltellone da macellaio formato gigante... nel gioco ci sta (anche se siamo già ai limiti), nel film era ridicolo... ma prendo spunto:

e non ha a nulla che fare con Alessa & C

E' quello che intendevo dire. C'era troppa mescolanza di elementi; avrebbero dovuto, secondo me, concentrarsi sull'uno o l'altro capitolo. Prendere particolari da tutti e quattro i film andava bene (nebbia, stivali della protagonista, il cellulare appeso al collo al posto della radio nel taschino, la poliziotta...). Mettere assieme le trame no, non c'era coerenza narrativa.

Esempio: chi è il capo della polizia? E' buono o cattivo? Che parte gioca nella vicenda, chi è la suora che Da Silva incontra a Toluca City? Si, ok, si vede in una scena da un decimo di secondo che il poliziotto da giovane ha messo le mani sull'oggetto rovente fuori dall'albergo in fiamme... ma non si capisce bene, non ci sono riferimenti.

Sarebbero bastati cinque minuti in più di dialogo a Toluca, tolti da una delle svariate corse a piedi della protagonista, per spiegare meglio agli spettatori la vicenda e magari delineare dei personaggi affascinanti ...

Il film è fatto bene, io non sputerei così facilmente su chi l'ha fatto generalizzando con la produzione alla "da vinci",

Materialmente è fatto benissimo, e con "Da Vinci" e discorsi correlati non ha nulla a che fare. Però il soggetto era debole; ed è un peccato, perché il soggetto dei giochi invece non lo è.

Sul finale, con il ritorno a casa nella dimensione "di mezzo", devo dire che mi è piaciuto, l'ho trovato triste e molto adatto alla serie

A me non è piaciuto. Non avrei concluso la storia così; mi sembrava una bruttacopia della scena conclusiva di "The Sixt Sense" (per inciso la fine di "Sesto Senso" era una sorpresa perché arrivava di colpo a meno che lo spettatore non fosse stato veramente attento, quella di "Silent Hill" invece si intuiva con facilità, perché si era già capito che non c'era contatto fra le dimensioni per chi cercava lei e la bambina).

Avrei fatto tornare i protagonisti a casa nella dimensione "reale".

mentre il finale splatter l'ho trovato fantastico, con una creatura che più silenthillosa non si poteva

Allora, su questo si potrebbe aprire una parentesi. La scena e la creatura erano perfettamente aderenti a "Silent Hill"; ma "Silent Hill" è un gioco, già abbastanza "grafico" per conto suo ma sicuramente molto lontano dalla resa di un maxischermo e di un film

Il mio pensiero è che non ce ne fosse bisogno. Una scena così "Splatter" attira esclusivamente i superappassionati del gioco e gli amanti dell'orrore esplicito, visivo, brutale. Lascia fuori, anzi respinge, un'ampia parte di pubblico. Molte persone che conoscono non guarderanno "Silent Hill" proprio a causa dello "Splatter".

E questo è un peccato, perché - e ci ritorno - il soggetto dei giochi di "Silent Hill" aveva molte cose da dire, che sono state tralasciate in favore del sangue e dei mostri buttati sulla scena sempre esplicitamente.

Avrei preferito un taglio più psicologico e da "thrilling". Alla Stephen King piuttosto che alla Dario Argento.

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