Ciao Winny e Shaman,

Avviamo il progetto, allora. Questo forum è chiuso e riservato a noi (perlomeno spero di aver capito bene come si gestiscono i permessi di phpBb 😯 ).

Riprendiamo gli argomenti principali:

Shaman:

Non ho una cultura vastissima di GdR per cui magari le cose potrebbero già esistere, ma pensavo addirittura di assegnare all'inizio ad ognuno dei giocatori un livello di rimozione numerico, diciamo 100.
Ogni certo tipo di eventi (combattimenti, incontri particolari, certe zone della città,...) sblocca una quantità (fissa o casuale) di punti rimozione (PR).
Questi 100 punti sono divisi in livelli. Quando i PR di un giocatore scendono sotto uno di questi livelli il giocatore sblocca uno dei suoi ricordi, e gli viene narrata una "visione" sul suo passato e magari forza il salto del personaggio da un livello all'altro di esistenza.
Arrivato a 0 PR il personaggio deve confrontarsi con il proprio "demone interiore", che lo garantirà poi di una certa protezione, se sopravvive, nel confronto finale con l'entità che governa la realtà, in quanto avrebbe affrontato e vinto la parte rimossa dentro di se.
Se ogni giocatore riesce ad affrontare e vincere il proprio DI alla fine la protezione contro l'Entità sarà maggiore come lo saranno le probabilità quindi di sopravvivere a tale confronto.
Il premio per vincere il proprio DI potrebbe essere un'oggetto particolare, come invece la modifica temporanea di una certa caratteristica.

Ad ogni blocco rimosso c'è un rischio di aumentare il proprio livello di schizofrenia, che non aiuterà, in quanto invece di essere la propria personalità ad accettare la realtà del proprio passato, viene lasciata indietro ad una sfaccettatura diversa di se stessi, tentando un diverso tipo di rimozione.

Si, cmq credo che in un mondo come silent hill anche un ambientazione più recente renda bene, forse meglio del 1920. Se hai visto i giochi l'ambientazione urbana è quella che rende meglio l'angoscia e lo scivolare da un piano di esistenza all'altro, con le mura che si ricoprono di ruggine e sangue.
L'ipotesi potrebbe eventualmente essere quella di un "prequel" rispetto ai giochi, ma continuo a essere dell'idea che SH sia lontanto da Cthulhu e quindi anche da ambientazioni super sfruttate come quella degli anni 20. SH è integrata in un contesto visivo da cui sarebbe peccato prescindere.

Io sono dell'idea di non partire prendendo già spunto da un gioco più che da un altro, ma vedere SH per quello che è stato fatto fin'ora (ambientazione, credo mistico-religioso preponderante, personaggi fondamentali della saga, geografia del luogo, storia,...) ed inserirci la storia.
Dopodiché si vedrà cosa gli sta meglio come implementazione. Come dicevo prima il metodo di gioco di CoC va anche bene, ma sicuramente non l'utilizzo di creature, incantesimi e gadget lovecraftiani, che snaturerebbero il tutto. SH viaggia a mio parere ad un livello molto più complesso delle creature dei Miti.

Inoltre per quanto riguarda il giocare la storia che si farà sarà preponderante il bisogno di giostrarsi tra schizofrenie, fobie, flashback malati sul proprio passato, realtà oscure come lo scoprire di essere un omicida o uno stupratore, mostri della mente piuttosto che mostri "fisici"; per cui magari Mondo di Tenebra o KULT si adatterebbero meglio alla fine all'implementazione rispetto CoC.

Tiercullus:

Quando ho fatto riferimento a "Call Of Chtulhu", intendevo più che altro il regolamento, non tanto l'atmosfera di Lovecraft stesso... concordo anche con la tua osservazione sulla particolarità dell'ambientazione. Usare CoC come regolamento, magari primissima edizione, sarebbe carino perché si eviterebbe tra l'altro di ricadere nel solito d20 oppure nel nostro fin troppo amato "Rolemaster".

Via allo sviluppo...