Repost dal sito di "Esaedro", febbraio 2006, di Winny
Era da molto che mancava da Belgrado. La trovava così cambiata da non riconoscerla, ma non era stato difficile trovare un rifugio tranquillo in prossimità del hotel. Da li teneva sotto controllo i suoi protetti ed ogni tanto poteva fare un giro nei dintorni per trovare qualcosa da mangiare.
Guardò il corpo della sua vittima; l'uomo era grande e vigoroso e aveva provato a difendersi, ma lo aveva piegato come un ramoscello e spezzandogli la schiena con un gesto quasi distratto. Preso e portato nel suo nascondiglio poi, si era pasciuto delle sue membra.
"Butterò il corpo nel Danubio...Il Danubio! non me lo ricordavo così bello! " Disse fra se e se.
Dal giorno del suo risveglio si sentiva decisamente meglio. I primi giorni avvertiva la debolezza di un neonato ma appena aveva ricominciato a nutrirsi le forze lo avevano rapidamente colmato dell'antico vigore, lasciandogli dentro solo la bramosia di riprendersi il suo bene più prezioso....
Si, era il destino che gli aveva mandato in aiuto quel gruppo di deboli mortali. Lui doveva solo limitarsi a seguirli come il pastore fa con un gregge, che si muove su sentieri noti bisognoso di essere solo protetto dai lupi, e lui era li per questo, ma poi...
Alla fine di tutto si sarebbe ripreso ciò che gli apparteneva senza fatica, e finalmente avrebbe ripreso il pieno controllo della sua esistenza e del suo potere; il suo gregge.. beh, si sa che spesso il pastore accompagna le sue creature verso il macello, cossi lui si sarebbe saziato delle loro carni e dissetato del loro sangue!
"Pazienza, devo avere pazienza" Pensò.
Presto sarebbe uscito dall'ombra e il mondo sarebbe diventato un meraviglioso scrigno di giochi a sua esclusiva disposizione!
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