[FONT=Verdana][SIZE=1]La spada emise una lieve luce azzurra quando egli la estrasse dal fodero, mentre la creatura ferita gli si avventava contro. Adrian a quel punto gridò verso il nemico ormai su di lui: “Vieni a morire bestia immonda e che la tua anima possa non trovare pace nell'inferno in cui vivrà per l'eternità!”.
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[FONT=Verdana][SIZE=1]Il drago dall'alto scese in picchiata e soffiò colpendo l'uomo in pieno senza che questi avesse il tempo di spostarsi. Riprese quindi quota per poter atterrare e finire il lavoro. Toccato il terreno attese che la nube si diradasse, mentre cercava nelle profondità delle sue conoscenze l'incantesimo che avrebbe posto fine al combattimento.
[/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][SIZE=1]Stranamente però la nube tossica tardava a disperdersi. Girò la testa in modo da poter guardarsi dietro per evitare qualsiasi sorpresa, ma il suo collo non si mosse di un millimetro. Nessun muscolo si muoveva più. Dovette far ricorso a tutta la sua concentrazione per capire gli eventi che si erano susseguiti e per la prima volta tremò. Midnight era stata sconfitta da un essere umano che l'aveva inglobata in un campo di stasi temporale dalla quale non si sarebbe più liberata se non con l'aiuto di qualcuno. La sua mente allora vagò rapidamente per i vari universi alla ricerca di soccorso, finché lo trovò. Di colpo, però, il contatto si interruppe e il suo spirito ritornò nel suo corpo facendola riprendere le sembianze della ragazza che era diventata una dea. Mystra era scomparsa nel punto in cui Midnight giaceva inerme.
“[/SIZE][/FONT][FONT=Verdana][SIZE=1]Grazie mia signora di avermi concesso l'onore di essere mia ospite in questa umile casa.” Le parole del mago le arrivavano telepaticamente. “Ora non potrai più interessarti degli affari di noi poveri mortali, cosa di cui vado molto fiero.” La sua voce gentile conteneva più insidie di quante si potessero trovare in una vasca di squali. “Comunque sta tranquilla, presto avrai compagnia così potrete disquisire su come accontentarmi quando diverrò io l'emissario della vostra esistenza.”
[/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][SIZE=1]La ragazza cercò di rispondere alle insinuazioni dell'uomo: “Sei un pazzo se credi di essere in grado di riuscire nei tuoi intenti, il potere che vuoi sfidare non starà certo a guardare e ti bloccherà con ogni mezzo.”
[/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][SIZE=1]Ridendo il mago continuò: “Forse è stanco e vuole anche lui un cambiamento al vertice, ma poi non credi che io potrei essere meglio?”
“[/SIZE][/FONT][FONT=Verdana][SIZE=1]Porteresti solo la rovina ...”
“[/SIZE][/FONT][FONT=Verdana][SIZE=1]ZITTA! Ora divertiti sola nella tua gabbia, e che il Fato abbia pietà di te.”
[/SIZE][/FONT] [FONT=Verdana][SIZE=1]La sua mente spaziò, negli infiniti pensieri che ora la assillavano mentre il suo aguzzino la lasciava, cercando risposte a milioni di domande finché quella giusta ebbe la sua giusta risposta: “Sei anche tu Adrian Griffith legato alle regole che ci governano. Lo capirai, presto o tardi lo capirai.”[/SIZE][/FONT]
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